Grazie Guido per le tue preziose parole… dopo questa breve ma intensa spolverata del carattere del corso, potrò riflettere con più consapevolezza sulla possibilità di allargare la famiglia 🙂
Resto comunque in ascolto di altre esperienze se ne avete voglia 😉
Grazieeeee
Si parla sempre di corso tradizionale? O qualcuno di voi ha avuto a che fare con “l’incrocio” con boxer?
Ripeto che non sono nuovo del mondo a 4 zampe, quando facevo la lotta con il mio rottweiler di 40kg era pur sempre un giocare con denti e zampe di un certo calibro.
Sono convinto che per gestire un cane del genere è fondamentale e decisiva la dedizione all’addestramento iniziale… il tono fermo della voce, la fermezza e la determinazione necessaria a far capire chi comanda……. ma credo che questo sia uguale un po per tutti i cani… o mi sbaglio? Cioè… un NO sonoro dato a un golden retriever (portato come esempio di bontàda Valerio) e un NO dato a un corso… penso siano la stessa cosa.
Con una corretta impostazione sin da cucciolo il corso resta quindi un cane gestibilissimo (con le giuste accortezze dovute alle potenzialità) o rimane un “pericolo”?
Non lo voglio paragonare a un pincher libero nell’area cani… ma a un qualunque altro cane, maschio di media/ grossa corporatura.
Grazie per i pareri
Stefano
Grazie Davide,
vorrei precisare che non sarebbe il primo cane con il quale avrei a che fare. In precedenza ho convissuto (il padrone era mio padre) con un pastore tedesco prima e con un rottweiler dopo.. ma sempre “bastardi” nel senso che sono sempre stati presi in canili… e quindi caratterialmente non presentavano delle PRECISE linee come invece si presuppone abbia un corso.
Il grosso dubbio che ho… e che vorrei ben capire e se con un cane corso è possibile giocare. Come diceva Valerio in precedenza è chiaro che se SCELGO un cane di questa razza… SCELGO anche il comportamento super guardingo e difensivo che si porta nel DNA… (già che mi dici che con le persone che conosce la cosa è molto più gestibile mi rinfranca), accetti anche il fatto che un corso maschio con altri cani non andrà d’accordo ( uno si concentra in passeggiate in solitaria o a far sgambare il cane con qualche occhio di riguardo in più) ma in parole povere…. il cane è gestibile o è una macchina da guerra che vuole solo uccidere?
Con un cane del genere è possibile buttarsi a terra e giocare? E’ un con il quale si può giocare al “riporto”? Come si comporta con il padrone e i membri del suo “branco”? Mi aspetto un cane che non vedo l’ora di vedermi per leccarmi tutto… o un freddo custode di casa seduto all’angolo del giardino? E’ comunque un animale di compagnia? E’ questo aspetto del corso che ancora non ho capito.
Sul forum, la stragrande maggioranza delle persone scrive del cane cucciolo…o al massimo fino al primo anno di età…. quando (come ho imparato leggendo i post di Valerio) il cane attraversa la sua “adolescenza da bulletto”…. ma dopo? Da cucciolo leggo che gioca con tutti (cani e persone)… qualche volta qualche piccola lite… ma niente di che… ma poi? Come vivete con il vostro corso? E’ un cane che ama la tranquillità di casa o ha la necessità di uscire e correre per ore ogni giorno?
Ne ho proprio per tutti… 🙂
Grazie per la pazienza
Stefano
Grazie Valerio, sei stato chiarissimo.
A questo punto che ho “ben” chiaro che tipo di cane possa essere vorrei chiederti la tua esperienza personale (e ovviamente quella degli altri utenti del forum) su alcune accortezze che dovete usare per gestire appunto l’indole guardinga del corso.
Per esempio appunto come vi comportate quando arrivano amici a casa, quando portate a passeggio il cane… che tipo di uscite fate fare al vostro molosso (in montagna senza guinzaglio, al parchetto da solo… etc etc etc).
Oppure farmi notare particolari comportamenti che richiedono particolare attenzione…tipo: NON fare mai cosi….
Grazie e buona giornata
Stefano
Cosa intendi per cane corso tradizionale?
EDIT: Mi sono risposto da solo guardando in altri post 🙂
La domanda allora prende una forma diversa: UNA CANE CORSO TRADIZIONALE: Nasce e viene acquistato PER fare la guardia ed essere un cane a difesa del proprio territorio e dei propri familiari. A discapito di una socializzazione con altri cani e alla predisposizione dello stesso a farsi coccolare da chiunque? Giusto?
Una alternativa come la si definisce? Il cane corso selezionato con sangue di boxer ( mi pare di aver capito)… si chiama sempre corso? Si perde l’aspetto guardingo a vantaggio di quello di sociale?
Grazie per le preziosissime informazioni
Ciao Valerio,
ho letto molti tuoi post nel forum, il che mi fa capire quanto tu ne sappia del mondo canino in generale.
Ho visto che spesso tieni a sottolineare la natura guardinga/protettiva di territorio e affetti del corso… ma mi sorge subito una domanda spontanea: un proprietario di un cane corso non può avere amici e ospiti in casa senza doverlo chiudere in un box? Deve temere che portandolo a passeggio ogni persona gli si avvicini rischi una mozzicata?
Ho molti dubbi a riguardo, il corso in se (esteticamente parlando) è un animale che mi piace moltissimo.. la possenza, le posture fiere… ma ignoravo TOTALMENTE questi aspetti “delicati” del suo carattere.
E’ possibile ricercare in un cane di questa razza un animale:
– Da tenere in casa e allo stesso tempo in giardino ( una casa privata) ?
– Da addestrare fai da te in modo da avere la certezza che risponda sempre ai comandi del padrone (io) e mia fidanzata?
– Da poter portare nell’area cani e lasciarlo giocare con altri cani?
– Da poterlo presentare ad amici e parenti?
L’aspetto guardingo della razza non verrebbe snaturato totalmente visto che la casa va e deve essere protetta…. il giardino e la casa sarebbero tutta roba sua…. ma non vorrei dover rinunciare alla “socializzazione” con le persone a me care.
ciao Davide
Grazie Davide per la completezza della tua risposta, come potrei non approfittarne per farti altre domande? 🙂
Immagino che una linea guida caratteriale uguale per tutti i cani di questa razza sia proprio quella legata alle sue origini… ma penso sia una cosa che venga sviluppata anche a seconda delle varie esperienze e realtà di vita che il cane si trova ad affrontare durante la sua crescita (penso che molto dell’educazione vada affrontato in età “cucciola”). Sbaglio?
Mi riferisco soprattutto a quello che potrebbe essere la convivenza con altri cani… piuttosto che la passeggiata ( in campagna o in montagna) senza guinzaglio… etc etc. L’avere un cane maschio (corso) preclude il fatto di non poterlo far socializzare con altri cani maschi?grandi e piccini che siano?