Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Scelta del cucciolo › Scelta del cucciolo ,fattori da prendere in considerazione..
Prendendo spunto dalla domanda posta da Riccardo,a proposito ben venuto,su quale allevamento rivolgersi per la scelta ipotetica di un cucciolo,noi rispondiamo dicendo che dipende a quale tipo di corso uno vuole avvicinarsi, e spiegando a grandi linee le differenze caratteriali tra le due tipologie e poi nella fattispecie in quelli da expo spesso accenniamo agli ipotetici meticciamenti che ha subito, e mi riferisco al boxer,bull mastiff,alani e quan’altro …
Ma chi pone la domanda è completamente al buio sulle differenze e sui meticciamenti vari del passato! Probabilmente,chi non si è documentato in precedenza,scopre in questo forum che ci sono due modi e mondi paralleli di allevamento del Cane Corso…
Per dare delle indicazioni generali,al di là del nome dell’elevatore,sarebbe interessante riportare alcuni parametri base che permettano al futuro acquirente di un Cane Corso di capire non solo la differenza tra tradizionale e da expo ma se decidesse di rivolgersi a quelli da expo valutare possibilmente i caratteri somatici che ti fanno ricondurre a quali razze sono state usate per rinsanguare il Cane Corso, in modo da non prendere un cane completamente snaturato nelle sue funzioni rispetto alla sua reale storia!
A scanso di equivoci al di là del tipo di chiusura,della conformazione della testa e degl’occhi che facilmente possono far ricondurre ad un meticciamento col boxer non riesco ad andare oltre con certezza ! Certo un meticciamento con un alano si può affermare con quasi certezza valutando un altezza al garrese spropositata e perché no una testa allungata…
Ho letto pure di labrador,bull mastiff (tempo fa fu detto in questo forum che lo si poteva ricobdurre perché un corso ha una testa globosa/rotonteggiante).
A voi la parola,può essere arduo ma condividendo i vari fattori somatici da valutare si potrebbe dare una mano a chi è in procinto di scegliere un cucciolo.
Per la mia poca esperienza rispetto ad altri dei forum potrei consigliare di dare innanzitutto un’occhiata ai genitori,se hanno la canna nasale troppo corta,il muso leggermente schiacciato e gli occhi a palla in fuori,probabilmente hanno sangue boxer. Per il carattere bisogna ugualmente analizzare i genitori e poi i cuccioli. Genitori con un carattere troppo docile e affettuoso con gli sconosciuti non rientrano nella prassi del corso. Per i cuccioli è un pò diverso perché nella stessa cucciolata ci sono i dominanti e i sottomessi.una volta che i genitori hanno passato la selezione in base ai propri parametri,allora si deve scegliere il cucciolo secondo le proprie esigenze. Se si vuole un cane cazzuto si punterà sui dominanti, se non si ha questa esigenza ma comunque si vuole un corso, si punterà su un sottomesso. Consiglio i primi a chi ha già esperienza con cani di questa taglia e carattere, il secondo ai principianti totali,sono più facili da gestire e in maniera poco esperte hanno meno probabilità di fare danni.
Ovviamente è il mio parere, ma ne arriveranno altri dai più esperti.
Saluti,
Salvatore.
IL Cane corso Tradizionale è un animale di carattere, allevato sulla funzione,è un animale che fa un determinato lavoro, è nato per quello,e capita spesso che chi lo prenda non sia preparato a gestirlo, sai le volte che mi capita di sentire dire, il mio cane è troppo aggressivo, e mia moglie ha paura a portarlo in giro,sembra una sciocchezza ma succede sentirlo dire parecchie volte,oddio ci sono Donne che li gestiscono molto facilmente,e questo mi fa piacere, ma la norma è questa il cane corso Tradizionale è un animale di una forza immensa,ce ne rendiamo conto solo quando da dei tironi improvvisi,dove se è al guinzaglio fa fare un salto di mezzo metro anche ad un omaccio di80kg, figuriamoci una donnina,ecco il perche molti allevatori che si spacciano per allevatori di cani tradizonali mischiano le carte in tavola incrociando i loro cani con cani da expo, e naturalmente quando lo vai a prendere sono tutti figli di cani coraggiosissimi, cani che hanno superato tante prove di lavoro CAC CABIB CACCA e chi più ne ha più ne metta,e voi naturalmente fieri e orgogliosi vi portate a casa il cucciolo tradizionale figlio di grandi campioni(di che cosa non lo si riesce a capire ma sono comunque campioni)poi il cane viene allevato in casa, diventa bravo buono ubbidiente, la moglie lo porta tranquillamente in giro perche è molto gestibile,e voialtri vi stimate perche è un cane tradizionale magari ortognato e bello grosso,ma se dovesse veramente venire il bisogno contro un malvivente siete sicuri che il cane faccia il Cane corso? non basta essere un grosso bestione per essere un vero cane corso.
Concordo con @valerio-ricci, e aggiungo che su CAC CABIB CACCA stavo morendo dalle risate. La mole aiuta ma da sola non serve a nulla. Se anche avessi un orso non servirebbe a granché se poi è buono come il pane.
Come ho detto più volte il carattere del mio sembra molto equilibrato, se un estraneo mai visto prima entra in casa lui sta all’erta e punta subito, ma non l’ho mai visto ringhiare o intervenire se io sono lì e accolgo l’estraneo. Lui si basa completamente sul mio atteggiamento essendo un francobollo appiccicato a me, se vede che accolgo l’estraneo è tranquillo e dopo un po’ anche socievole.
Ma se lo stesso identico estraneo, mettiamo il caso, si avvicina alla recinzione lui ringhia e abbaia incazzato nero pur in mia presenza, per poi smettere subito se tranquillizzato da me.
Il mio “vicino” che viene tre volte all’anno a vedere il suo terreno si è visto piombare Goran sulla rete che gli ringhiava in faccia al confine con la mia e si è cagato nelle mutande, tanto per dirne una.
Il suo comportamento, da quel che ho registrato fin qui, è totalmente dipendente dalla mia presenza o assenza. Non so se questo ne fa un corso “poco tradizionale” a dispetto delle linee di sangue e la chiusura a ortognata, perché dovrebbe invece ringhiare ad ogni mosca, e su questo chiedo proprio a @valerio-ricci la sua opinione, ma a me personalmente questo equilibrio piace molto perché non devo andare nel panico quando ricevo una visita perché il cane se ci sono io è sereno anche con gli estranei, e al tempo stesso mi sento molto sicuro in caso di mia assenza o la notte, perché so che interverrebbe in qualunque situazione in cui è necessario.
Per ciò che diceva Salvatore, mi sento di concordare ma solo in parte. I genitori di Goran ad esempio sono due bestioni e parecchio più aggressivi di lui, io conoscevo anche i nonni e vale lo stesso discorso, ma probabilmente la diversità è dovuta anche al tipo di vita che questi cani conducono, sempre nel box di giorno e liberi la notte a guardia e protezione di una grande area al cui centro c’è un’azienda agricola.
Goran invece vive con me ed è parecchio più socializzato fin da cucciolo perché ricevo spessissimo visite.
Quindi la scelta di un corso deve basarsi anzitutto sulle normali precauzioni sulla linea di sangue e tutto ciò che sappiamo e abbiamo discusso più volte, più informazioni si hanno è meglio è, ma poi molto a mio avviso dipenderà anche dall’educazione che riceverà e il tipo di vita che condurrà, se molto o poco socializzato, se in campagna o in città e molti altri fattori che insieme con la genetica formeranno il cane adulto.
La scelta insomma dovrebbe anche essere commisurata allo stile di vita che si conduce, se viviamo in città e spesso passeggiamo in mezzo a mille persone ad esempio, un cane eccessivamente aggressivo e diffidente potrebbe essere difficilmente gestibile o peggio problematico. Oltre al fatto che di tutta questa guardia non sappiamo cosa farcene nell’attico di un palazzo di dieci piani. Se invece abbiamo necessità di proteggere qualcosa il discorso cambia e quindi un cane anche più diffidente e aggressivo serve allo scopo.
Paradossalmente nella mia situazione se anche Goran fosse stato estremamente aggressivo con gli estranei poteva andarmi bene comunque, ma avrei dovuto risolvere isolandolo nel box o altrove ad ogni visita e il che, oltre ad esser una gran rottura di scatole, non mi renderebbe esattamente felice perché dovrei privarmi della sua compagnia molto più spesso.
Proprio in questo periodo mi sono trovato a dover scegliere un nuovo cucciolo e ho seguito tutta la linea che conosciamo, figlia di corsi tradizionali da masseria, mole possente, chiusura ortognata, guardiani integerrimi, vecchie linee di sangue portate avanti per le funzioni, nessuno scopo di lucro ma tanto amore e dedizione per la razza. Ma questa creaturina che ha tutte le carte in regola in premessa, poi mi raggiungerà a soli due mesi di età e da lì in poi la sua socievolezza dipenderà dalle abitudini che le imporrò col mio stile di vita e potrà diventare sia un cane che ringhia alla prima mosca che un cane più equilibrato che interviene se stima ci sia un effettivo pericolo. Non posso saperlo fin d’ora e lo scoprirò col tempo, certo comunque che non avrò per le mani un peluche da expo.
Spesso la socievolezza di un cane e la sua attitudine alla guardia vengono contrapposte, come se l’una escludesse l’altra, ma io ritengo che proprio nel sottile equilibrio tra le due cose c’è il cane perfetto, quello che non devi chiudere in gabbia dieci volte al giorno e che ti fa dormire tranquillo di notte.
Il punto è capire tutte queste sfumature nella scelta del cucciolo…
Mi pare di capire che un punto cruciale sia quello di andare in primis da un allevatore onesto non attaccato solo al “soldo” ma anche al rispetto della razza stessa ,cosa molto ma molto difficile anche se esempi positivi ne abbiamo per fortuna e poi da quale linee di sangue discende veramente il cucciolo (notizie che sono difficile reperire da un non addetto al lavoro come il sottoscritto) che si appresta a prendere in quanto come riportato è frequente mescolare le carte da corso da expo a corso più tradizionale,ed è qui la fregatura a mio avviso….
Non so se la mia scelta sia giusta,anzi il mio di cane ne ha di problemi,però sentendo le vostre esperienze vedo che il mio non ha l’equilibrio che riportava glauco col suo in quanto quando vado in giro sto sempre in campana e se non lo anticipo lui va in iperprotezione verso estranei umani e cani, specie se si dimostrano nervosi nei suoi riguardi…inizio a pensare che king su ciò sia deficitario nei riguardi dei vostri cani mostrando meno equilibrio ma più impulsivita o meglio più temperamento !
Amico mio, sulla scelta siamo completamente d’accordo e ben coscienti che qualche difficoltà o dubbio può esserci sempre, salvo rarissimi casi.
Sul discorso “deficitario” del tuo King io non la vedo così, anzi penso talvolta che lo sia il mio Goran perché da quel che leggo un corso tradizionale come si deve dovrebbe essere sempre in iper-protezione un po’ come King.
Non so se sia da considerarsi un deficit quello dell’equilibrio che descrivevo, ma di certo non lo è per me e per le mie esigenze perché ho un cane gestibile per la vita che facciamo e al tempo stesso cazzuto se e quando necessario.
E’ concentrato su di me 24 ore su 24 e da questo dipendono tutte le sue scelte.
A volte penso che anche la sua territorialità sia legata alla mia persona più che alla terra vera e propria. Il suo pensiero è proteggere me, credo, il fatto che mi trovo in questo fazzoletto di terra è solo una conseguenza.
Noto anche che il suo carattere viene fuori sempre di più crescendo, prima era più giocherellone e tranquillo ma via via che passa il tempo tira fuori le palle sempre di più.
Volendo semplificare ritengo che siamo nel giusto recinto del corso tradizionale come si deve, con le normali sfumature delle differenze di temperamento e stile di vita che i nostri cani conducono.
Ma aspettiamo anche di leggere Valerio che può chiarirci per bene su questo argomento.
Vi allego una foto della bestiola che vi saluta 😉
Il cane corso è un animale da guardia, con una buona educazione ed un discreto addestramento lo si rende gestibile anche se si va in mezzo a molta gente. Noor ad esempio che come carattere tanto dolce non è , se viene in casa mia un amico e vede che accolgo con calore e simpatia , si mette vicino e sta buonissima,e si lascia anche accarezzare, addirittuta se l’amico diventa un frequentatore della casa è l’impara a conoscere lo accoglie lei stessa facendogli le feste, il cane corso tradizionale è un animale che si adatta al padrone,e se vede che per compiacere il suo padrone si deve trattenere su certi suoi istinti lo fa senza nessun problema, ed addestrandolo è ancora più facile,ma avere un cane ben addstrato non vuole dire che il cane non faccia più la guardia, anzi! diventa ancora più bravo a proteggere, solo che è più facile gestirlo ,tutto qui. PS ci sono poi delle linee da expo che sono abbastanza brave da guardia.
Poi c’è la terza linea, quella delle teste vuote come Lamar che in casa non fa entrare nessuno sconosciuto, a prescindere che vada bene a me oppure no, sarà un cane che da adulto dovrò mettere nel box in giardino quando avremo ospiti.
Coi miei genitori e coi suoceri quando vengono in casa nostra non è affatto semplice, perchè anche con loro tende ad andare in protezione, io lo metto seduto e lui ci sta ma secondo me sente che loro sono un pò a disagio se gli ringhia e questo lo rinforza psicologicamente.
Sabato scorso eravamo al mare ( con museruola) ed è partito due volte contro dei cani che si sono avvicinati troppo, oltretutto erano liberi, poi quando eravamo seduti sul lungomare ha ringhiato verso due bambini che giocavano con dei bastoni a pochi metri da noi, l’ho zittito e ha smesso continuando a controllarli.
Se passeggiamo non ci sono grossi problemi ma quando ci fermiamo per qualche minuto è come se si accendesse un antifurto nella sua testa, tutto ciò che si avvicina è un nemico…
Ma vedi in Lamar ce il sangue di Mustafà e con Mustafà era stato fatto un certo discorso sul ceppo , nel senso che si era privileggiato nella linea di sangue l’agressivita ad oltranza nella difesa , cosa che poi con la morte di Mustafà si e è tornati indietro perche si era passato il rigo,e la gente non sapeva gestire questi cani ,ma i geni di Mustafà molti sono andati a finire in Lamar, meno male che tu lo stai gestendo benissimo, perche ti assicuro che Lamar in mano ad uno che non si sa imporre come capo branco sarebbe stato un cane problematico di difficile gestione tipo la mia Noor, comunque sono sicuro che se lo addestriamo alla difesa diventerebbe un Tornado (ed era il nome giusto da dargli) solo che dopo si butterebbe anche contro un treno, ciao Vale
Grazie Valerio per il chiarimento! Goran è davvero molto molto diligente e obbediente ed è rarissimo che non esegua immediatamente un comando che gli impartisco. Il comportamento che hai descritto parlando di Noor è praticamente identico a quel che accade al mio cucciolone, quindi forse lo sto educando bene e il suo temperamento aiuta. Tende ad essere molto aggressivo solo con gli altri cani, ma anche lì se io lo richiamo smette immediatamente e torna da me.
La cosa che mi stupisce è che sembra sapere, senza che nessuno glielo abbia spiegato, la differenza tra l’ospite e il potenziale intruso. L’esempio che ho fatto con l’ospite che viene a trovarmi e lo sconosciuto che si avvicina alla recinzione rende l’idea di ciò che dico. Lui lo sa, non so come ma lo sa.
Il caro Lamar invece mi sa che ha il temperamento di un grizzly 🙂
Magari con il tempo e molta dedizione qualche sfumatura caro Matt la correggerai dato che come dice Valerio l’addestramento fa tantissimo. Io ti auguro di non doverlo rinchiudere ad ogni visita perché a mio modo di vedere non è una bellissima cosa.
Altrimenti compreremmo iene e tigri invece che cani! Immagino che Lamy troverà il suo equilibrio pur restando il suo carattere quello che è, scritto nei suoi geni.
Si L’addestramento può fare molto,e ti aiuta sempre a gestire meglio il cane, Noor (considerando che è una femmina e di carattere dovrebbe essere molto più mite e gestibile) fino all’età di 15 mesi era un Fulmicotone la classica testina di C…..,poi con il tempo e con molto addestramento si è calmata, intendiamoci quando sono nel BAR seduto ad un tavolino All’esterno, lei accucciata sotto la sedia ringhia al cameriere, ai passanti che si avvicinano troppo, ai passanti che vengono da dietro, sta sempre in attenzione e sul chi vive,solo che prima di slanciarsi miguarda in faccia e aspetta,e se io le dico di calmarsi si rimette giù tranquilla, ma se per caso uno che passa fa un gesto strano che lei ritiene minaccioso, be allora parte con una bella ringhiata gutturale di gola da cattiva,ma sostanzialmente sta tranquilla, sempre in attenzione ma calmina, e io naturalmente la tengo sempre d’occhio, perche come diceva quella contadina: io i miei polli li conosco bene!
Grazie Valerio ma ci siamo fatti un bel mazzo, i primi confronti duri andavano avanti anche mezz’ora, era veramente stressante…comunque se ringhia anche Noor al cameriere allora mi sento sollevato!?
Mi ricordo il weekend dopo aver preso Lamar, io e Valentina siamo andati a fare un giro qui in appennino e fermati in un ristorante con veranda estiva, in un tavolo isolato, perchè aveva solo 4 mesi e mezzo ma pesava più di 30 kg.
Ve la faccio breve, ringhiate ad ogni cameriere che usciva, il quale mandava sempre fuori un altro collega, insomma ci hanno servito praticamente tutti quelli che lavoravano lì!
Forse non riuscirò mai a impedire a Lamar di fare ciò per cui è nato, almeno voglio arrivare a controllarlo e gestire le sue reazioni, questo si.
Non so se sia peggio mettere il cane nel box in giardino o tenerlo dentro casa, con gli occhi fissi sugli ospiti e ogni tanto sentire un ringhio che ti trema l’acqua nel bicchiere e se qualcuno si alza e deve usare il bagno ce lo devo accompagnare…certo che se io lo richiamo sta buono e zitto ma gli ospiti non passerebbero una serata rilassante no?
Ahahahaha certo Matt, messa così mille volte meglio il box!