Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Alimentazione e cure del cucciolo › LE PALLE DI MENELIK
Forse fra voi c’è qualcuno tanto vecchio da ricordare “La domenica del Corriere”. Si tratta di un’antica pubblicazione di Mondadori, settimanale, che riportava fatti di cronaca un po’ singolari e riproponeva vicende storiche piuttosto datate; in particolare molti episodi del ventennio fascista e della guerra. Conservo ancora un numero pubblicato oltre 40 anni fa, sulla cui copertina c’è un indigeno etiope affetto da un’enorme, incredibile ernia testicolare, il quale camminava trasportando avanti a sé le proprie palle… su una carriola! Forse da simili malformazioni genetiche ha avuto origine l’espressione citata in oggetto, che sta ad indicare una frottola davvero macroscopica.
Questa divagazione pseudo-culturale d’altra parte è del tutto inconferente con l’argomento che voglio introdurre (anzi sono due: uno palese, l’altro meno).
I testicoli del bovino rappresentano una valida variante nella dieta dei nostri cani. Oltre a garantire il consueto apporto proteico della carne, sono ricchissimi di ferro e di fosforo. Contengono in buon dosaggio Arginina (aminoacido che interviene nei processi di accrescimento). Inoltre, pare forniscano una proteina che favorisce l’assimilazione delle vitamine: agisce, cioè, all’inverso di quella presente nell’albume delle uova la quale invece inibisce l’assunzione delle vitamine, in particolare della vit. D (così indirettamente ostacolando la fissazione del calcio nell’apparato scheletrico).
I testicoli di bovino non sono facilissimi da reperire (forse perché vengono macellate più mucche che tori?) tuttavia costano poco (circa 3 € / kg nei supermercati) e come peso sono adatti per un pasto singolo, poiché in genere pesano sui 4 hg. Meglio congelarli per almeno 24 ore; riportati a temperatura ambiente rilasciano un’acquerugiola sanguinolenta che io butto via perché mi fa un po’ schifo, ma che il cane non disdegnerebbe e che forse sarebbe meglio somministrargli.
Et ceterum: si sa che i cani hanno “poca simpatia” per i negri, specie quando questi vestono in modo appariscente o vanno in giro carichi di tappeti, collanine e mercanzie varie. Anni addietro frequentavo un cantiere navale in Liguria, all’interno del quale gironzolava in libertà una femmina di pastore tedesco già piuttosto bisbetica, la quale odiava follemente i vu’ cumprà. Ebbene, al termine dei miei lavori me ne andavo a passare un paio d’ore coi miei figli in una spiaggetta adiacente il cantiere e, appena un negro ci attaccava per rifilarci qualche porcheria, gli raccomandavo di entrare “in quel cortile” dove c’era un signore gentilissimo che abbisognava appunto di quella tal merce. E ce la spassavamo nel vedere il poveretto uscire a gambe levate dal cantiere, con la lupa alle calcagna!
Ora i miei figli si divertono moltissimo nel vedere Argo intento a mangiare le palle del toro, e lo prendono chiassosamente in giro. Quando poi si esce insieme, se vedono passare qualcuno in lontananza subito attivano il cane. “Guarda Argo, c’è Menelik: mangiagli le palle!” Ebbene, Argo capisce benissimo che si tratta di una presa in giro e sta al gioco, guardandosi intorno e borbottando, ma solo per far loro piacere perché in realtà non è per niente adirato; e si agita e ride sotto i baffi. Ovviamente se il solitario viandante, nero o bianco, gli venisse vicino le cose cambierebbero; ma forse, dato il contesto, Argo prenderebbe la cosa ancora come un gioco, diciamo come un attacco al figurante. Solo che non morderebbe la manica, bensì…
Hai scritto sto poema per dirci che anzichè con palle di toro vorresti nutrire Argo coi testicoli di qualche vu’ cumprà, che stando alle tradizioni dovrebbero essere anche di adeguate dimensioni….
scherzo… molto interessante invece e al prossimo rifornimento di frattaglie vedo se riesco a prenderne.
Ecco! la prima gallina che canta…
Ero certo che un argomento del genere avrebbe attirato per prima la tua attenzione.
Si ma se parlavi di gnocca era meglio! Al limite anche delle poppe delle mucche che pure dovrebbero essere nutrienti.
Invece mi pare che la tua attenzione si rivolge verso ciò che desideri di più….