Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Carattere ed educazione del cucciolo › Lamar e la collina…
Il piccolo Lam ha una personalità forte, come ho presentato in apposita sezione, ogni giorno scopro cose nuove…
La sera andiamo al parco dietro casa e dopo un bel giro ci mettiamo al fresco su una delle collinette che stanno a lato del sentiero, complice il buio e credo la posizione rialzata, il piccolo Lamy diventa un guardiano spietato, ringhia a qualsiasi cosa transiti nel raggio di venti metri, bambini, anziani, altri animali, se ci sono stranieri i metri diventano trenta e francamente diventa impegnativo gestirlo perchè devo stare all’erta continua, è pieno di bambini che scorrazzano qua e là!
Vi è capitata una cosa del genere?Secondo voi la posizione rialzata incide?
Il piccolo già mi impegna ( come pronosticato da Valerio) per educarlo a non ringhiare ai miei genitori ed ai miei suoceri, devo trovare le soluzioni per semplificarmi la gestione e se la collina non lo è, per il momento la eliminiamo.
Nel mio caso non succede, la sua vigilanza la mostra solo all’interno del mio terreno. Visto il caratterino del piccolo credo che vada subito gestito ed indirizzato al meglio!
Portalo in giro in mrezzo alla gente e cerca di fargli capire che non si è in guerra con tutto il mondo, vedrai che piano piano si calma , il periodo più cruento va dai 6 mesi ai 18, poi con la maturità aquista sucurezza in se stesso e diventa un vero guardiano, dove a volte basta lo sguardo per stoppare un malintenzionato.
Secondo me, Lamar è contento della nuova famiglia che ha trovato (del resto, per lui è la prima vera famiglia) e perciò tende istintivamente a proteggerla ed anche a renderla esclusiva, allontanandone… il resto del mondo.
Io non lo reprimerei assolutamente ed anzi cercherei di valorizzare questo aspetto. Che non siamo in guerra con tutto il mondo è ovvio, ma possiamo anche entrare in guerra con qualcuno: il cane è un aspetto della nostra sicurezza, una persona di famiglia, forte, coraggiosa e solidale con noi anche contro il mondo intero: perché svalutare una simile risorsa?
Poi, certamente la giovane età lo rende più impulsivo e nell’aggressività c’è sempre una cifra di paura che deriva dall’età immatura: crescendo, il cucciolo acquista consapevolezza della propria forza e maggior posatezza negli atteggiamenti; ma se, a quel punto, lo si è rovinato trasformandolo in un bamboccione, non sarà più un cane da guardia e da difesa. E’ sempre la solita questione che entra in tutte le discussioni!
A proposito dell’età, vedo che anche riguardo a ciò Valerio ha cambiato idea, da quando affermava che “i cani invecchiando non diventano piu tranquilli,e riflessivi, fanno il contrario induriscono le caratteristiche di carattere” mentre ora riconosce che “il periodo più cruento va dai 6 mesi ai 18”
Allora Giuseppeforse non hai letto bene,o hai inteso quello che ti pareva intendere, il periodo che va dai sei mesi fino ai due anni è basilare per la formazine delle esperienze del cane, nel senso che quello che impara in questo periodo rimane indelebile nella sua memoria, c’è da dire che il cane è un animale molto addattabile, un cane ben addestrato a stare insieme al padronee ad attacare solo al momento del bisogno(ripetere sempre le stesse cose va un po a noia) non è un bamboccione , forse è una paura che hai tu caro GIUSEPPE,ma ti assicuro che un cane coragioso ed equilibrato lo rimane per sempre ,sono doti innate non insegnabili,e non toglibili, insignite nel suo DNA, in cane vigliacco lo puoi cercare di addstrare alla difesa ma non la farà mai,i cani invecchiando diventano fino ai 10 anni si piu duri come carattere(logicamente sono più sicuri di se stessi) ma diventano se ben educati anche più controllabili e riflessivi,poi bisogna sempre distinguere dal avere un cane molto agressivo, da un cane coraggioso,sono due cose diverse , molti cani si sono agressivi e mordaci, ma al momento del vero bisogno, se la fanno nei calzoni, di solito il vero cane coraggioso ringhia poco ed attacca solo se vede che c’è un vero pericolo,il cane sicuro di se stesso a volte basta uno sguardo verso il malintenzionato per scoraggiarlo, poi naturalmente si deve fare distinzione come comportamento fra maschio e femmina, il maschio è senza dubbio piu ardimentoso, nelle sue manifestazioni, la femmina e più tenace, ma meno propensa ad affrontare un estraneo al cancello, tende a stare più vicino al padrone e a difenderlo conun attacco rapidissimo, quasi da dietro il padrone, mentre un maschio al guinzaglio è sempre davanti a gonfiare il petto,poi c’è da dire che il cane si adegua al padrone si comporta come viene educato.
Secondo te, se quando ho preso il mio cane (aveva settanta giorni) io l’avessi abituato a giocare con tutti i bambini dei parchetti, ed a farsi accarezzare e stropicciare da tutti i passanti, ed a ricevere visite in casa ad ogni momento, se l’avessi sgridato ogni volta che ringhiava a qualcuno, ora avrebbe lo stesso carattere che ha?
Giuseppe se al tuo cane insegnavi un pelino a stare in mezzo alla gente,avrebbe avuto lo stesso carattere(sempre che sia un cane coraggioso) ti avrebbe difeso alla grande lo stesso, ma avrebbe imparato ad attaccare solo a ragion veduta,chiedi a Patrizio ad esempio come si comportava Noor al raduno chiedigli se era una bambocciona, e poi è una femmina, dovresti vedere i azione i suoi fratelli, ma ben educati ed addestrati sono in grado di stare in mezzo alla gente senza dare sgradevoli segni di nervosismo, poi per quanto riguarda Lamar siccome discende da una linea di sangue molto tosta (più tirata caratterialmente del tuo)è giusto che Mattia lo socializzi alla grande, pena ritrovarsi una piccola tigre al guinzaglio, ciao Valerio
Giuseppe, io ho parlato con gli allevatori di Lamar, so perchè a quasi 5 mesi era ancora in allevamento ( è un bellissimo cane con un pedrigree ricco) e non è solo questione di postura delle orecchie, il piccolo ha una grinta che deve essere decisamente moderata ed incanalata sui binari della vita sociale, altrimenti da adulto si rivelerà un cane che esaspera qualsiasi situazione che lui riterrà di potenziale pericolo, dai bambini che giocano poco lontano, alla vecchia che attraversa la strada a fianco a noi, al cameriere che ci porta il piatto eccetera…siccome io e la mià fidanzata vogliamo condividere più esperienze possibili col nostro cane, devo necessariamente dargli gli strumenti cognitivi perchè possa adattarsi a vivere in un contesto sociale.
Credimi, è figlio di Uragano Rastafari e ne ha i caratteri distintivi scolpiti nel dna, noemmeno tutti i richiami del mondo potrebbero snaturarlo e renderlo docile e rammollito, ma educarlo sì.
Detto questo, prendo i popcorn e mi godo le tue discussioni con Valerio!;)
[quote=42865]… alla vecchia che attraversa la strada a fianco a noi…
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Pensa, Mattia, che nel mio palazzo tutti temono Argo e lo evitano come la peste. Tutti, tranne la vecchietta della porta a fianco, la quale ha una cagnolina più vecchia di lei. Quando incontra Argo, la berlichina arriccia il naso e gli mostra i denti, ma lui le mette il naso sotto la gonna e la solleva da terra.
La vecchietta adora Argo perché non fa male alla sua cagnetta e soprattutto perché, dalla finestra, una sera l’ha visto all’opera con un gruppo di teppisti rumeni dei quali lei ha il terrore!
Beh, Patrizio ormai non fa testo perché è un tuo cliente…
Scherzi a parte (io non conosco Patrizio ma ho di lui un’ottima opinione perché è un cinofilo convinto, nonché un appassionato motociclista e sembra anche un ragazzo molto educato), non so cosa potrebbe dirmi di Noor che già non sappia: ogni tanto ringhia? Poverina, con un Carabiniere sempre alle costole è tutto quanto può permettersi! Del resto, si sa che le femmine sono bisbetiche, ma quando sono sole fanno solo scena, è la presenza del padrone o di un cane maschio che le rende vere guardiane. Poi la tua Noor è soggiogata dalla “socializzazione” che le hai impartito, è molto innamorata di te e, come fanno le femmine (cagne ed umane) si adagia sulla tua personalità. Con un maschio è diverso, perché si riesce a creare un rapporto di amicizia e di fiducia, nel quale il cane non è un succube passivo bensì riconosce la superiorità dell’uomo senza venirne umiliato, semmai stimolato a dare il meglio di sé per dimostrare quanto è forte e coraggioso. Per questo è vero che crescendo si calma, come hai detto tu e come prima negavi: diventa più sicuro di sé, più consapevole della fiducia del proprio umano, anche più esperto delle varie situazioni.
Il mio Argo comunque attacca sempre a ragion veduta; è su queste ragioni che si può discutere. Ed io un po’ discuto (se lo rimprovero mi lancia uno sguardo di sbieco; quando lo elogio mi rifila delle paurose culate laterali). La maggior parte delle volte invece prevengo, perché voglio evitare prove di forza con lui, che comunque sarebbero indecorose. Dici che dovevo insegnargli a stare in mezzo alla gente? Ma se vivo in Torino! Certo che non potrei mai portarlo in un bar affollato (men che meno in presenza di altri cani maschi); riesco tranquillamente a portarlo per strada e persino tra la folla, purché nessuno cerchi di toccarlo e nessuno voglia parlare con me (a mia moglie poi nessuno deve avvicinarsi!) Questo non vale per le persone che incontriamo spesso e che anche Argo conosce: si limita a tenerle d’occhio e forse accetterebbe anche un complimento, ma ormai nessuno ci prova. In casa non accetta nessuno, tranne i parenti. In macchina… beh, se fai l’autostop io non mi fermo non perché ce l’abbia con te, ma per il tuo bene! L’ho anche abituato ad andare in barca (in moto no: non ci riesco!) e lui non invade le barche degli altri, ma fa capire subito ai vicini che sulla nostra nessuno può salire. Sta tranquillo davanti alla tenda in un camping (comunque io lo lego, per prudenza); certo che se qualcuno pensasse di entrarvi di nascosto vorrebbe dire che non ha capito niente nella vita…
Tu pensi che avrei dovuto educarlo diversamente? O prendere un cane selezionato sulla “funzione bar”? Io invece sono contentissimo di Argo, non vorrei affatto che cambiasse. Lo so che è un po’ irrequieto, ma tutti siamo stati ragazzi: è riflettendo su ciò che sono passato sopra a tante furfantaggini dei miei figli; ora diventerò intransigente con un cane?
A domani, ragazzi, buona cena e buona serata.
Giuseppe incominci a darmi noia,Primo io come ti ho gia detto su come tu allevi il tuo cane,non penso proprio un bel niente, tu il tuo cane te lo tiri su come ti pare a te, Noor non è soggiogata per niente ed è una cagnotta che vuole poche storie, da estranei, sta buona perche io voglio cosi,ma è cosi che funziona il rapporto cane uomo,il cane grosso dominante deve essere sempre il padrone specialmente con cani con molto carattere,poi dire che Patrizio è un mio cliente non va bene,ti consiglio di riflettere un pochino prima di dire certe cose, spero vivamente che tu scherzi, altrimenti mi arrabierei sul serio,poi se ti faccio conoscere Bardas il Maschio che sto addestrando ti posso assicurare che senza essere soggiogato da me è molto ubbidiente, e coraggioso, tanto da fare fuggire un mastino abbruzzese a soli 18 mesi,e questo la dice tutta sulla tempra del cane,e Bardas è il fratello di Noor, come vedi ho anche un maschio,anche se lo publicizo di meno,e poi scusa un attimo ma questa storia dei cani soggiogati e schiavi incimincia stufarmi, io non mi sono mai permesso di dirti che il tuo cane è selvaggio e male educato,e me ne guarderei bene ,poi se sei convinto di quello che dici sulle dominanze fra uomo e cane ,vuole dire che non capisci molto di addestramrento cani percio stanne fuori, se invece lo dici solo per fare polemica ti invito a smetterla, ciao a sentirci Valerio
Domanda spulciando il sito internet,il suddetto allevamento ha una linea da expo ed una differente rustica? Ve lo chiedo perché ci sono soggetti ortognati e non, che a quanto pare vincono in gare Enci e quindi non più ortognati.
[quote=42879]Domanda spulciando il sito internet,il suddetto allevamento ha una linea da expo ed una differente rustica? Ve lo chiedo perché ci sono soggetti ortognati e non, che a quanto pare vincono in gare Enci e quindi non più ortognati.
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Da quello che ho potuto conoscere, operano una selezione nell’accoppiamento tale da intersecare diverse linee di sangue ed ottenere cani Enci che non siano dei bullmastiff colorati ma dei soggetti che presentino anche tipicità caratteriali, vedi appunto il padre di Lamar.
Sul piano umano, gente serissima e appassionata, questo te lo sottoscrivo io.
Sicuramente Valerio che li conosce potrà risponderti in modo completo ed esauriente.
Perche hanno delle linee di sangue tradizionali, e che tengono rigorosamente separate dai cani prognati da esposizione, per il semplice fatto che sanno benissimo che nel giro di 10 anni i Boxeroni spariranno, dalla circolazione tutto qui, sono molti gli allevamenti che vengono giù nel sud a prendere cani tradizionali, ma non ha tutti vengono venduti.
[quote=42875]Per stemperare gli animi e per il piacere di vedere un bel cane, ecco una foto di repertorio del papy di Lamar, ad oggi over 70 kg.
[/quote] non si tratta di stemperare gli animi ma di rispetto delle idee altrui sensa tirare sempre in ballo le solite menate stupide, e questa volta mi sono stancato, tutto qui !
Ho letto tutti i precedenti commenti e preferisco complimentarmi con la linea educativa che vuole imporre Mattia al piccolo Lamar, mi trova d’accordo in tutto. Il mio gusto di cane è quello di controllo al 2000 per 100%, posato in qualsiasi ambiente il suo padrone vuole stare e all’occorrenza infallibile uccisore di qualsiasi forma di minaccia per la propria famiglia.
Il babbo di Lamar è bellissimo..!
Scusate se ho un pochino perso le staffe, ma a me il fare polemica solo per dare aria alla bocca da fastidio, specialmente quando poi si mettono in mezzo altre persone(le insinuazioni su Patrizio mi hanno fatto veramente girare i coglioni) Giuseppe se vuole rimenere nel Forum è ben accetto perche è una persona di viva intelligenza, ma questa intelligenza la deve adoperare per discussioni costruttive , non per sollevare polemiche sterili che non servono a niente,le prese per i fondelli velate non sono accettate,siamo tutti una grande comunità con il rispetto delle idee altrui,e dei cani degli altri,e quello che si fa e si dice lo si fa per il bene dei nostri cani e per il piacere di stare tutti insieme,saluti Valerio
Come intervento in quanto moderatore non poteva essere che il migliore.. Quindi ognuno di noi,io in primis, dobbiamo sforzarci a non personalizzare gli argomenti ma disquisire sul merito per arricchire questa comunità.
Temo Valerio a riguardo dei corso da expo che continueremo a vederli anche oltre i 10 anni se non viene modificato in parte lo standard di razza,in quanto ogni allevatore per rendersi visibile continuerà a spingere sulle esposizioni canine diversificando in due le linee di corsi nella propria selezione!
[quote=42886]Ho letto tutti i precedenti commenti e preferisco complimentarmi con la linea educativa che vuole imporre Mattia al piccolo Lamar, mi trova d’accordo in tutto. Il mio gusto di cane è quello di controllo al 2000 per 100%, posato in qualsiasi ambiente il suo padrone vuole stare e all’occorrenza infallibile uccisore di qualsiasi forma di minaccia per la propria famiglia.
Il babbo di Lamar è bellissimo..!
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Sai Patrizio: il “tuo gusto di cane” è quello ideale che tutti vorremmo. Il problema è che mai si verifica, perché nessun cane è perfetto, come nessun uomo del resto. Nel caso del cane in parte influiscono le differenze di razza, in parte quelle individuali. Da come ragioni, sembra che tu dia per scontato che con un’educazione improntata alla “socializzazione” si ottenga l’ideale. Io penso invece che l’ideale non si ottenga in alcun caso: si può avere una cosa o l’altra ma non la perfezione. Io ho l’onestà intellettuale di ammettere che il mio cane, per certi aspetti eccellente, è invece molto carente sotto altri profili. Chi si ritrova un cane molto mite o poco reattivo, o eccessivamente socievole, quasi mai lo ammette e si culla nell’illusione che al momento buono il cane sappia distinguere le situazioni, o percepire l’adrenalina, o capire il pericolo ed altre sciocchezze del genere. Non succede mai: o il cane è da compagnia, o da guardia e difesa. Il bello del Cane Corso è che il più spietato guardiano si mostra dolcissimo in famiglia; questa però non è una contraddizione bensì una caratteristica della razza.
Se si punta al risultato ideale, pur nin raggiungendolo si otterrà comunque un buon risultato reale, se si parte contemplando l’insuccesso ci si avvicinerà maggiormente a quest’ultimo.
Giuseppe credimi, mi sto accorgendo che Lamy ha un bisogno viscerale di continue correzioni, incitamenti, complimenti, sgridate, abbracci, pacchette eccetera, è come un giovane albero, cresce comunque, diritto o storto dipende solo da noi.
Quello che Dice Mattia è Giustissimo e ha centrato un Punto Foccale che spesso viene travisato nelle nostre discussioni.
Non dico che facciamo un errore, perché il ruolo del Forum è proprio prendere un Argomento nell’ Insieme e l’ insieme però non va proprio di pari passo con il singolo elemento.
E’ giusto fare le considerazioni che sono fatte da Valerio e da Giuseppe, ma è Giustissima l’ osservazione che fa Mattia che va sullo specifico del suo cane, lo Analizza e avendolo sotto gli occhi ogni santo giorno, si rende conto che per quanto possa condividere in parte o in toto le nostre osservazioni si rende conto che Lamy Ha veramente bisogno di un certo Appeal.
e in Questo probabilmente gli è più Vicino il Pensiero di Valerio e il Mio piuttosto che quello di Giuseppe.
Sott’ inteso che visti i risultati che ho ottenuto con Coffee Nera e Rondra (che deve ancora tirare fuori il carattere) Premetto che nella gestione del mio Prossimo Maschio mi discosterò da quanto fatto fino adesso per abbracciare almeno in parte Proprio il Pensiero di Giuseppe.
Lamar discende da una linea tosta e credimi ha bisogno solo di un po di disciplina, che non vuole dire ne picchiarlo ne seviziarlo, (cose fra l’altro contro producenti con il cane corso) ma solo metterre in chiaro quello che puo fare e quello che non puo fare,e sopratutto chi comanda in casa,che non è certo lui, sono le basi dell’addestramento, poi Yuri sta tranquillo che come gia detto altre volte se un cane ha caratterree discende da un buon sangue sara sempre un gran guardiano, sia che lo lasci fare, sia che lo addestri, anzi il cane addestrato(impara anche ad attaccare con piu veemenza) è solo più gestibile perche è disciplinato,i soldati Romani vincevano sugli altri appunto per la loro disciplina, e cosi è con i cani,io avendo fatto parte in gioventù dei reparti cinofili dell’Arma ti posso dire che i cani migliori erano quelli che rispondevano meglio all’addestramento, calmi ,sicuri, e tranquilli, ma che al momento giusto attaccavano senza paura, e non è facile portare un cane a livelli simili,poi uno il cane se lo alleva come gli pare, ma quando si parla di cani addestrati, un pelino la mia la voglio dire, ma ripeto finoa llo sfinimento ciò che conta sono le doti ereditarie delle linee di sangue senza quelle non si addestra niente, se no nei reaprti cinofili di polizia adopererebbero dei bei meticcioni che costerebbero molto meno,ma se ci fate caso non è cosi,ciao Vale
[quote=42902]Se si punta al risultato ideale, pur nin raggiungendolo si otterrà comunque un buon risultato reale, se si parte contemplando l’insuccesso ci si avvicinerà maggiormente a quest’ultimo…
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Io non credo. Puoi ottenere un risultato o l’altro: che sia ideale o meno dipende dai punti di vista. Tu, poi, sei piuttosto esperto di cani e non credo che ti sorprendano poi molto le osservazioni che ora fai su Lamar: poco tempo fa le facesti, credo, anche riguardo a Dolph. Il cane cresce, come anche gli uomini. Certo che anche il figlio meno brillante resta sempre caro ai suoi genitori, ma poi ciascuno deve saper riconoscere che un figlio bellissimo magari non è molto intelligente, oppure uno molto buono però è un po’ deboluccio, eccetera. Perché mai dovremmo illuderci che il nostro cane sia perfetto?
Vado via per qualche giorno; saluti a tutti. Sarò con voi martedì, a Dio piacendo.