Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Carattere ed educazione del cucciolo › DEFINIZIONI RELATIVE AL CARATTERE
Proviamo a fare chiarezza su definizioni talvolta impropriamente usate riguardo al carattere del cane.
Aggressività: non si tratta della propensione ad assalire persone ed animali, bensì della prontezza con la quale il cane reagisce agli stimoli e, in certo senso, partecipa alla vita che lo circonda. Per esemplificare tale concetto, Valeria Rossi dice che anche l’innamoramento è una manifestazione di aggressività: infatti nell’innamorarsi la persona (o il cane) manifesta la propria interazione col mondo a lui esterno e la tendenza a prender parte ai fenomeni esterni alla propria sfera. Dunque un cane aggressivo è estremamente partecipe della vita di società, sia in famiglia che nei rapporti con il mondo esterno. Non sarà mai apatico o sonnolento, o distratto; quanto alla qualità della sua “partecipazione” essa dipende da diversi fattori e circostanze.
È aggressivo il vostro cane?
Combattività: caratteristica che discende dall’aggressività nel senso che il cane (o l’uomo) combattivo reagisce agli stimoli esterni con la propensine alla lotta. Di fronte ad una sensazione di pericolo, il cane aggressivo si attiva immediatamente; poi può reagire con la fuga se è privo di combattività; o con la lotta se in lui la combattività è alta. Si può provare a testare in un cucciolo questa caratteristica: mentre sta camminando in tutta tranquillità, in una strada solitaria, gli si faccia improvvisamente arrivare addosso da tergo un ramoscello, o si produca dietro a lui un rumore forte ed improvviso. Se è aggressivo il cucciolo reagirà immediatamente sobbalzando o “spaventandosi”; quando poi è forte in lui la combattività, si volterà subito ringhiando, col pelo irto, pronto ad affrontare la minaccia. Nelle lotte fra cuccioli la combattività si manifesta particolarmente in occasione del primo incontro, quando ancora i cani non si conoscono: il cucciolo combattivo, pur attaccato da molti, li affronta tutti digrignando i denti ed impegnandosi in furibonde battaglie.
Anche riguardo a ciò, esaminate il vostro cane!
Coraggio: altra cosa rispetto alla combattività. Un cane coraggioso non ha paura; guarda serenamente ciò che sta per accadere, non fugge, non si lancia all’attacco, non si spaventa per situazioni imprevedibili, non cerca risse né rifugge da esse quando viene attaccato.
Tempra: è questa la capacità di superare con fermezza una situazione di dolore fisico o di disagio psicologico. Non c’è modo di piegare un cane di tempra dura a comportamenti che non vuole osservare: ad ogni ordine seguirà una battaglia e punire il cane servirà soltanto a radicalizzare la sua riluttanza. Sarà invece capace di sopportare qualunque sofferenza, ferite, freddo, fame, fatica, malattia, senza mai lamentarsi. Un cane di tempra debole se percosso anche lievemente guaisce e si dà alla fuga appena possibile; uno di tempra dura sopporta stoicamente il dolore e reagisce semmai esacerbando la propria azione combattiva. Gli addestratori raccomandano al figurante, le prime volte che lavorano con un cane, di toccarlo molto lievemente con la bacchetta, ché altrimenti un cane di tempra debole trasformerebbe il pur minimo dolore in paura e si ritrarrebbe dall’attacco. Invece un cane di tempra dura quando viene colpito si infuria vieppiù e combatte ancor più aspramente.
Mordacità: qui c’è poco da discutere. Mordace è un cane che con grande facilità ricorre al morso. Un antico detto, non so quanto fondato, sostiene “can che abbaia non morde”: ciò significa che la mordacità dei cani è stata sempre oggetto di attenzione e di studio. Tanto per smentire il proverbio, due cani che ho avuto in passato erano agli antipodi quanto a mordacità: il primo, un Terranova, non abbaiava (ma ululava se lasciato solo!) e non ha morso mai nessuno, tranne un paio di volte nelle quali è stato aggredito ed ha dovuto difendersi per forza. Uno dei miei Pastori Tedeschi, un grigione, abbaiava rarissimamente però mordeva con facilità estrema ed aveva un morso improvviso e lacerante, sufficiente per uccidere all’istante un piccolo animale e ferire profondamente un cane. Anche nei confronti degli umani era mordace, benché assai meno guardingo e difensore di Argo.
Resterebbe da definire riassuntivamente cosa si intende per “CARATTERE“. Io già molte volte ho scritto ciò che penso in proposito: provate un po’ voi a farlo per parte vostra…
Hai dimenticato di inserire la voce Temperamento, il temperamento è la velocita che ha un cane ha reagire alle situazioni che gli si presentano, esempio, un cane con un temperamento alto, e con una tempra debole, al momento di reagire contro un agressore in primis morde, ma poi se viene attaccato fugge, mentre il cane con una tempra dura,e un temperamento alto, attacca subito senza pensarci, e combatte fino alla fine del pericolo, l’ideale è un cane con tempra ottima, e con un temperamento medio cosi agisce attacca , ma è sempre controllabile, devo dire però che difficilmente si vedono cani corso con il temperamento altissimo ( ne sono provvisti di più i PT Grigioni e i Malinois) il cane corso è un cane che attaca solo se ne vede veramente il bisogno (si parla di cani adulti non di Cuccioloni) ma quando lo fa, lo fa per convinzione, specialmente se vede il suo umano in pericolo, e allora per il malcapitato sono cazzi ma cazzi sul serio, umano o cane che sia .Ciao Valerio