Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Carattere ed educazione del cucciolo › comportamento del cucciolone…
Inizio questa discussione per capire meglio un’atteggiamento del mio cucciolone che tra qualche giorno entrerà nell’ottavo mese; da una settimana ho ospiti i miei suoceri a casa, se Boris e il jack sono liberi nessun problema, li hanno accettati senza storie. Prima di andare al lavoro lascio boris attaccato alla catena in quanto non ho ancora il recinto ed il jack se lo porta in giro. Il contadino confinante si è già lamentato perché ha paura e quindi sono costretto quando non ci sono a tenerlo alla catena. Ieri ho chiesto a mio suocero di liberarlo a metà mattina, ma quando sono tornato il cane era attaccato, ho pensato ad una sua dimenticanza e ho lasciato cadere la cosa li. Oggi stessa cosa, e quando ho chiesto del perché non aveva liberato il cane mi ha risposto che lo ringhiava e non lo faceva avvicinare. La stessa cosa era accaduta tempo fa a mia sorella ma non diedi peso. Con me non fa una piega ed altrettanto con mia figlia 6 anni che lo libera e lo riattacca senza problemi. Cosa ne pensate?
Che sei una persona Fortunata, e che il CUcciolone svolge benissimo il suo Lavoro.
L’ Essere alla Catena lo Porta a definire il raggio della Catena suo territorio.
Anzi fa Proprio da Incentivo Positivo.
Inoltre gli lascerai da bere e da mangiare motivo in più per cui fa suo il Territorio.
Tuo Suocero che si avvicina sta entrando nel suo Territorio e per questo gli ringhia e non lo fa avvicinare.
Con te e tua Figlia non accade perché siete tu e tua figlia.
8 Mesi e già mostra carattere te l’ avevo detto che Prometteva bene.
Concordo,non hai che preoccuparti delle reali capacità di Boris
Vedo con piacere che il 50% di sangue tradizionale che ha Boris nelle vene è di quello buono e tosto, se a 8 mesi gia fa la guardia e non si fa toccare da uno non appartenente al suo nucleo familiare prevedo un buon cane da guardia, ritieniti sodisfatto, non capita tutti i giorni.
Grazie a tutti, per fortuna non ho mai inibito questo comportamento anche con la disapprovazione di mio suocero che voleva che rimbrottassi il cane. Ho risposto che il cane è qui per fare la guardia e quando andrete via sarà una sicurezza in più per nipote e figlia. Per un’attimo ho pensato di dover correggere quell’atteggiamento poi riflettendo ho ritenuto che il cane stava svolgendo il suo compito, quindi tutto ok. Recinto appena nelle mie possibilità.
Ho dimenticato di aggiungere un’altro aspetto che ho già chiesto a Yuri in una conversazione privata, ma mi piacerebbe sentire anche una vostra opinione o meglio se capita anche a voi con i vostri cani, mi spiego: quando giochiamo con lo straccietto o legno o pallina o notato che tende a prendere l’avambraccio e non l’oggetto di gioco. Un po stronzetto perché a volte mi fa male. Mio zio mi dice che è un modo di fare del corso.
Effettivamente non mi è mai capitato con i cani che ho avuto in passato. Cosa c’è di vero?
Quello non è gioco, è una forma di possesso, lui vi sta mettendo alla prova per valutare le vostre reazioni, Lamar lo faceva appena arrivato, addirittura ci prmdeva in bocca dolcemente la mano e ci portava sul divano, poi ho capito…
Non permettere mai al cane di prendervi in bocca mani e braccia, se lo fa lo richiami con un NO e smetti di giocare.
A me capita sempre. Ci prova mezza volta a prendere l’oggetto che sia legno, straccio o quel che si voglia e poi attacca al braccio, mica scemo.
Di solito lo rimprovero e lo capisce subito, perché nella foga del gioco con l’oggetto è abituato a non dosare la pressione del morso e può far male, a differenza di quando gioca con le mie mani, quindi non lo rifà, ma la volta successiva ricomincia daccapo.
Oggi ha azzannato il muso di un cane che gli abbaiava attraverso le sbarre di un cancello di una casa durante una passeggiata, e non lo mollava, ho avuto paura che se lo portasse a casa come trofeo, per fortuna ha smesso al mio richiamo e siamo andati via. La casa era disabitata altrimenti con quel casino qualcuno sarebbe venuto fuori e il cane all’interno sembrava non sanguinare dopo il morso di Goran, altrimenti erano cazzi. C’è da starci attenti con queste bestiole!
Quindi mi consigliate di riprenderlo e stoppare il gioco?
Inoltre insisto con mio zio di provare il cane con la manica, ma non ne vuol sapere, mi ripete che ancora non è il momento, troppo giovanee devo aver pazienza, al momento devo solo lavorare sul fermo, piede e allerta a parte il seduto, terra e i tempi di attesa al momento dei pasti cose quest’ultime già egregiamente apprese.. la mia curiosità è di vederlo all’opera anche se come dice Valerio per il cane è solo un gioco….
Di solito un cane che ha avuto una buona madre che gli ha insegnato fin da subito il controllo del morso,con il padrone non lo fà assolutamente, perche è una forma di prova per vedere la forza del padrone, e un cucciolo di buon sangue, con una madre attenta(e qui ritorna il discorso delle linnee di sangue) che insegna al cuccioli fin dai primi giorni di vita l’educazione nel gioco con un controllo del morso assoluto non attua con il padrone una simile prova, di solito sono i P.Tedeschi a fare quella prova del morso sul braccio, con Corsi tradizionali non mi è mai capitato, c’è da dire che io tendo a non giocare molto a prove di forza con i miei cani in quanto li faccio lavorare fin da piccoli nei boschi sulla pista degli animali, e come forma di svago la trovo migliore è più producente, cosi il cane si abitua ad obbedire ciecamente fin da cuccioletto e incomincia a considerare il padrone un Dio padre da obbedire da subito , e non gli passa neanche nell’anticamera del cervello fare delle prove di forza con il padrone, insomma il rapporto si rafforza con il gioco della caccia, cosa che il cervello del cane recepisce fin da i primi giorni di vita.
Valerio potresti darmi un giudizio su questo soggetto, maschio 70 circa al garrese sui 60kg.
Non è possibile dare un giudizio in quanto le foto sono fatte in modo che il cane non è visibile, dalla forma della testa sembra ortognato, ma anche li l’angolatura è falsata.
Chiederò di inviarmi altre foto, ma a parte la chiusura, vedi insanguamenti tipo amstaff e il pelo sembra un po’ lungo, considera che vive in montagna.
No assolutamente No! Posso dire anche guardando le foto che non ci sono rinsanguamenti con l’Ammstafy se ci fossero i cani sarebbero pezzati come le mucche, il pelo va benissimo in quanto certi esemplari di tradizionale hanno il pelo ancora più folto (attenzione folto non lungo)e dove cè il pelo folto denota abbondanza di sottopelo.
Queste sono le foto che mi ha inviato, una è lo stesso che ho postato e mi sembra alquanto denutrito, le altre due sono della figlia una fulva di 5 mesi. Ha una cucciolata in arrivo per fine maggio la mamma è nera ma con testa più spigolosa e muso più corto. Appena posso vado a vederli di persona, vivono in una masseria di montagna (presila).
Questa è un’altra fattrice che prevede una cucciolata per fine anno.
Il tipo di cane è molto rustico e secondo me se ben tenuti ne verrebbero fuori dei cani ottimi, certo che vederli in quello stato non è bello , anche perche il Cane corso per stare in salute ha bisogno di mangiare della carne e secondo me quei poveri cani di carne ne cuccano poco.
Questa è un bel tipo ,un po pesante andrebbe accoppiata con un cane privo di pelli ma forte (un cane tipo Molisano Pugliese) altrimenti a dargli un cane pesante si rischia di andare nel pesantone, ma comunque nel complesso è una ottima cagna tradizionale.
Sono cani che al massimo arrivano ai 50 scarsi, alcuni anche meno, un cane di 60 kg ha una certa imponenza,questo è un cane da 60 kg la differenza è netta, guardate la foto
Valerio vorrei capire meglio in termini di paragone, lo chiedo a te ma mi rivolgo a tutti, quale di questi soggetti si avvicina di più al vero corso tradizionale tra quelli del contado, -(chiedo scusa se non consentito) black o achille dei castrignano (che mi hanno colpito per la mole e il grosso capoccione), ares o ermes non ricordo bene dell’allevamento santa lucia in sicilia, i corso di Federico Lavanche e guaglione (non penso sia quello dello Scanzani)???
Per tornare al discorso di prima, preciso che io non faccio alcun gioco/prova di forza con/contro il cane. Stavamo parlando del gioco del lancio o tiro di un oggetto qualsiasi e del fatto che il cane invece che afferrare l’oggetto tendesse ad afferrare il braccio che tiene quell’oggetto. Era su questo comportamento che si chiedevano lumi, non sulla pressione del morso e credo che ci abbia risposto Mattia, io lo richiamo col NO quando succede e smette subito. Ma gli ricapita a distanza di qualche tempo.
E sul tema del morso aggiungo che a dosare la pressione lo imparano dalla madre è vero, ma la pressione che imparano dalla madre è quella della resistenza al dolore tra cani. La nostra pelle ha una resistenza inferiore ad 1/3 di quella del cane, pertanto il cucciolo impara dalla madre e coi fratelli a dosare il morso ma tra cani, spesso dopo ci vuole una piccola rieducazione per rimodulare questa pressione alla sopportazione dell’uomo e perfino del bambino, perché se mordesse un bimbo o anche il padrone come facesse con la mamma o i fratelli per noi umani sarebbe doloroso, non certo come un attacco aggressivo che ci staccherebbe la carne, ma lo sentiremmo e non sarebbe piacevole.
In questo Goran è perfettamente educato, se gioca con le mie mani non sento nessuna pressione e potrebbe giocarci anche il mio nipotino di 6 anni, mi sembrava di averlo scritto già chiaramente.
Si è vero, anche solo il contatto tra i denti del cane e la pelle fa male se avviene in movimento, io e Valentina siamo pieni di lividi su braccia e gambe perchè Lamy ha sì un controllo fantastico della pressione del morso ma con le zampe sembra il mostro di Frankenstein, io ho un livido sul dorso del piede perchè ero in ciabatte e lui mi ha pestato il piede…ma anche lì è questione di percezione, per lui sono davvero “carezze”.
Ho visto cani ineducati veramente e fanno ben altro.
Effettivamente mi riferivo al gioco, nella foga spesso prende il braccio, forse perché capisce che è ciò che impedisce l’afferrare l’oggetto. Poi non vi nascondo che spesso gioco con il salamotto al tira e molla, per quanto alcuni lo sconsigliano perché si entra in competizione con il cane, io lo trovo molto utile per il ‘lascia’ ed il controllo del cane nel momento della foga combattiva. Naturalmente fatta con metodo e non improvvisata.
Si il salamotto l’ho usato anche io tempo fa, mi serviva per educarlo, giocavamo qualche minuto solo quando decidevo io e smettevamo appunto quando dicevo basta, la cosa importante è che lui non la veda come una prova di forza, sennò ti prende le misure, se senti che te lo riesce a togliere fallo lasciare e ricomincia, interrompi del tutto quando è ancora saldamente nelle tue mani.
Ora questa prova non la facciamo spesso, giochiamo diversamente perchè Lamy è cresciuto e devo insegnargli altro, mettersi a fare prove di forza con un cucciolone di 55 kg è utile come prendere un calcio nel sedere.
Sono d’accordo, io il tiro del salamotto l’ho fatto per un po’ e con dedizione. Bisogna sempre avere il controllo e dire basta al momento giusto, se fatto bene è un modo come altri per ribadire le gerarchie.
Spesso dipende anche dal “tipo” del cane, se è un soggetto molto dominante non bisogna farlo vincere mai, o molto di rado giusto per dargli un contentino e poi ristabilire chi è il capo, se il soggetto è invece del tipo equilibrato-sottomesso si può lasciarlo vincere più spesso perché aumenta la sua autostima.
Quando fatto con cognizione può essere un gioco molto educativo.
No no una buona madre insegna anche il controllo assoluto del morso sul gioco con chiunque, specialmente se vede i suoi cuccioli con il padrone,e questa è una caratteristica del cane corso credimi, poi fare prove di forza con un cucciolone di 50 è passa kg non va bene in quanto il cane quando pensa al padrone deve sempre pensare di avere a che fare con un essere molto forte,e poi il cane corso è stato sviluppato per lavorare non per giocare , i vecchi massari non ci pensavano neanche di giocarci con il cane,era una stupidata, il cane fin da cucciolo è meglio che impari a lavorare, o sulla pista , o in odedience,o anche solo in ricerca nei boschi, ma deve prendere ordini, il gioco è una cosa secondaria, che il cane corso ne puo fare a meno se lavora con passione, parlo sempre di cani corsi non di patatoni da divano.
[quote quote=46744]Valerio vorrei capire meglio in termini di paragone, lo chiedo a te ma mi rivolgo a tutti, quale di questi soggetti si avvicina di più al vero corso tradizionale tra quelli del contado, -(chiedo scusa se non consentito) black o achille dei castrignano (che mi hanno colpito per la mole e il grosso capoccione), ares o ermes non ricordo bene dell’allevamento santa lucia in sicilia, i corso di Federico Lavanche e guaglione (non penso sia quello dello Scanzani)???
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Non se se i cani di castrignano,parlo di questo in quanto conosco l’allevamento,si avvicinino al contado..di sicuro mi appaiano più pesanti ricordando un po’ il mastino è di fatto si avvicinano alla fattrice che hai postato !
A mio avviso,al di là della stazza,sono dei gran bei cani di castrignano con un carattere molto tosto! Cani inavvicinabili in qualche esemplare non più in vita..
Qui nel forum c’è Simone con la sua Yuma di quel allevamento,dai una sbirciatina al suo post ci sono delle belle foto.
[quote quote=46751]No no una buona madre insegna … se lavora con passione, parlo sempre di cani corsi non di patatoni da divano.
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Nessuno credo parli di patatoni da divano, qui. E comunque io non sono d’accordo, il gioco per tutte le specie animali appartenenti ai mammiferi è il mezzo di apprendimento principale, pure per i leoni. E’ ovvio che il cane deve obbedire e lavorare, ma nella fase della crescita lo si educa anche attraverso il gioco perché è un mezzo naturale e parte del loro istinto.
Io ho la fortuna di avere un cane a comando e non ho dovuto faticare per nulla, ma è cosa nota a tutti che i cuccioli si educano col gioco e i rinforzi, e non solo facendogli trasportare sacchi di sabbia.
La faccenda della madre che insegna al cucciolo la pressione del morso modulata sugli esseri umani mi appare davvero fantascientifica, ma dato che ne sai più di me la prendo per buona. Solo che questo porrebbe di diritto i corsi nel podio delle specie più intelligenti esistenti. Forse possiamo insegnargli a scrivere e potremmo portarli a votare al prossimo referendum.
Tecnicamente avviene che i cuccioli giocano tra loro e con la madre e apprendono a non usare la massima pressione del morso basandosi sulle reazioni di dolore dell’altro cane, fratello o genitore che sia, cosa che è semplice osservare. Quando un fratello o genitore emette un gemito/pianto il cucciolo impara che è ha esagerato e così via. Spesso vi è pure l’intervento del genitore che da una bella strigliata al cucciolo che non si ferma e infierisce sul fratello che piange.
Sarebbe a dir poco sorprendente, e davvero non mi spiego come posa accadere, che la madre riuscisse a insegnare al piccolo che la pressione di questo morso deve essere ancora inferiore, e di parecchio, a quella sopportata dai fratelli e sorelle perché un giorno il padrone potrebbe invece sentire dolore.
Se ci spieghi esattamente come fa, scriviamo una petizione per chiedere il diritto di voto per i corsi.
Per fortuna i tempi dei massari di cui fai cenno sono stati ampiamente superati dalle attuali conoscenze del mondo animale. Romanticherie a parte, non erano certo tempi felici per i cani, dato che gli sparavano a cuor leggero senza ragioni particolarmente corrette e trascorrevano la vita incatenati e subendo non poche vessazioni.
Vedi Glauco è un pezzo che lavoro con i cani corso, ed è una caratteristica che la abbiamo notata in parecchie fattrici, è non si tratta di intelligenza superiore , ma solamente di una caratteritsica insignita nel DNA di certe fattrici, e sono proprio le cosi dette femmine a comando, infatti i figli di queste fattrici quando prendono un bocconcino dalla mano del pedrone non fanno mai sentire i denti, mettila come vuoi ma è una cosa che se vieni da noi in Luccania(anche se sono Romagnolo la mia formazione cinofila e della Luccania) è risaputa da molti allevatori, poi consentimi di avere un pochino (non tanta) di esperienza di queste cose sul cane corso non dico le cose solo per scrivare cavolate e cecare di fare sensazione , poi per quanto riguarda i Massari caro il mio ragazzo direi di parlarne con più rispetto perche è proprio a loro che si deve se la razza è continuata a vivere fino a noi, e sono proprio quei cani che discendono da tali linee di sangue che hanno le caratteristiche che noi oggi cerchiamo e che molti purtroppo hanno perso,io non le vedo affatto come romanticherie perche le ho viste e le continuo a vedere oggi stesso dai Massari Luccani che frequento quando vado a vedere i cani,certo nessuno impedisce o vuole che non si giochi con il cane, io ho solo detto che non è una cosa fondamentale per il cane corso tradizionale, lo è molto di più per il Boxerone da Expo, ma il Tradizionale è un animale frugale, che lavora, e che preferisce imparare dal suo padrone cosa deve fare , e cosa il padrone vuole da lui,poi ogn’uno con il proprio cane fa quello che gli pare, ma come ho detto altre volte per imparare in cinofilia e specialmente con il cane corso ci vuole molta umiltà, non basta prendersi un cane corso per diventare grandi esperti, ci vogliono anni di passione e dedizione, e quando si crede di sapere , si scopre sempre che cè qualche cosa da imparare, detto questo poi tu pensala come vuoi tanto non cambia nulla.
Allora i cani corsi tradizionali non è che si assomigliano morfolocicamente fra di loro, appunto perche la razza è allevata con molta variabilità genetica (lo si fa per avere il massimo delle salute sia fisica che mentale)e tale voiabilità genera per forza cani a volte dissimili fra loro,ultimamente si sta ritornando (e meno male) ad allevare fra di loro le due varietà sia pesante che leggera, in modo da avera ancora più veriabilita genetica, percio i cani corso tradizionali come tipo non sono omogenei fra di loro, poi alla domanda di come sono i cani di allevamenti che sono stati nominati non posso rispondere , al massimo in privato, per Guaglione dico che è un cane del Contado, proviene da una linea di sangue Vesuviana, pero se guardate Guaglione come forme e i cani nominati si vedono delle differenze morfologiche anche se sono entrambi di taglia forte , perche secondo voi? la foto di Guaglione l’ho postata sopra.
Caro Valerio, come ho scritto è assolutamente sorprendente la caratteristica di cui parli e da quello che so direi unica nel panorama cinofilo.
Detto questo, non vorrei mai che pensassi di mancarti di rispetto perché so della tua esperienza, solo quando accade che non sono d’accordo su qualcosa semplicemente lo scrivo con franchezza e senza peli sulla lingua, ma ciò non toglie che non solo il rispetto, ma soprattutto la stima che ho di una persona col tuo bagaglio di esperienza non è mai in discussione.
Ti scrivo questo perché di umiltà ne ho da vendere non faccio mai il professore di nessuno e rispetto le opinioni di tutti anche quando non le condivido, come sai accade di essere d’accordo e di non esserlo ed è tutto qui. Non mi sento esperto di corso perché ne ho comprato uno come non mi sento esperto di tostapane perché ne ho uno a casa. Ma sai, amo parlare di tutto ciò che mi interessa, e se si parlasse esclusivamente di ciò di cui si è esperti le conversazioni sarebbero davvero rare al mondo, invece credo si possa parlare di tutto ciò che ci va ed esprimere le proprie opinioni confrontandosi con gli altri.
Se non avessi fatto così non avrei imparato nulla fino ad oggi.
E quindi chiudo con le masserie, precisando che sono uno che ha un profondo senso delle radici e della storia, quello che ho scritto non significa affatto non aver rispetto per il passato, ma la mia opinione è che spesso questo passato è molto romanzato nei racconti e tace dei lati oscuri che pur esistevano eccome.
Il cane è compagno dell’uomo da secoli e secoli, non sempre se la è passata bene e l’uomo in questo frattempo è parecchio progredito e il sapere che ha raggiunto in ogni campo è certamente più grande di secoli fa. Se parliamo di cani quindi, ne sappiamo di sicuro di più oggi che ieri e ogni giorno ne impariamo di nuove, e sono convinto che oggigiorno i nostri fedeli compagni se la passano meglio.
Detto questo, le tradizioni sono importanti e fondamentali, quelle vanno sempre ricordate e tramandate, tralasciando le storture dovute all’ignoranza delle epoche passate.
In Sicilia molto di quel mondo e di quel tempo di cui scrivi si è conservato intatto, quindi ho abbastanza confidenza. Accolgo il tuo invito e te ne faccio anche uno io, vieni quando vuoi nel profondo sud, da quel che ho sempre letto nelle tue parole, sono certo che lo ameresti molto.
Un caro saluto.
P.S. grazie per il “ragazzo”, non essendolo più da un pezzo sono contento di sentirmelo dire 😉
Sarà che io ho un expo, e penso che il gioco per il cane (fino a quando è cucciolone) è la via maestra per l’apprendimento. Da adulto si passa all’addestramento che sempre di gioco si parla, ma tanto nel primo caso che nel secondo non serve a tirare fuori le doti del cane che in teoria dovrebbe esserne corredato ma ad acquisire ordini dal padrone e ubbidienza. Il contesto delle masserie ormai devi andarlo a cercare, ed il più delle volte ci trovi maremmani. Sono d’accordo che hai massari poteva fregargliene de meno di far giocare i cani, infatti apprendevano come gregari di cani adulti che già svolgevano quella mansione, cosa che accade ancora oggi per i pochi pastori rimasti che hanno al seguito 2-3 cani adulti e un paio di cuccioloni.
Comunque Maurizio il tuo non è completamente un Expo, su questo ci metto i miei dubbi per il semplice fatto che sia prognato non vuole dire che sia un cane totalmente da Expo anche fra i tradizionali capitava a volte che nascesse un cane prognato, solo che non veniva fatto accoppiare, ma poteva capitare e le doti caratteriali erano del corso tradizionale, e mi sembra da quello che dici che il tuo cucciolotto se la sta cavando non male, a Glauco ti ho dato del Ragazzo perche io ho passato abbonndantemente i 60 da un pezzo.
Io ho superato 50 da un pezzo, cosa devo pensare che siamo i vecchietti della situazione…?
Sai Valerio anche se spesso non siamo di vedute concordi; come da conversazione con Yuri che mi diceva conoscerti di persona e alla tua poco elasticità su alcuni argomenti mi diceva della tua dedizione su questa razza di cui molto si è abusato. In questo mi trovo pienamente d’accordo e hai la mia ammirazione perché del molosso Italico si parla e sarebbe un peccato perderlo. Per tanto altro di sicuro continueremo a confrontarci in modo costruttivo.
[quote quote=46773]Io ho superato 50 da un pezzo, cosa devo pensare che siamo i vecchietti della situazione…?
Sai Valerio anche se spesso non siamo di vedute concordi; come da conversazione con Yuri che mi diceva conoscerti di persona e alla tua poco elasticità su alcuni argomenti mi diceva della tua dedizione su questa razza di cui molto si è abusato. In questo mi trovo pienamente d’accordo e hai la mia ammirazione perché del molosso Italico si parla e sarebbe un peccato perderlo. Per tanto altro di sicuro continueremo a confrontarci in modo costruttivo.
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🙂
Ma certamente Maurizio, io è da un sacco di tempo che scrivo su questo Forum, praticamente quando Federico lo ha creato sono stato uno dei primi, ci sono stati tanti personaggi che sono intervenuti,alcuni si sentono raramente altri sono venuti dopo e sono diventati delle colonne portanti del nostro Forum(ne nomino uno a caso Yuri) ma con tutti non ho mai trovato da dire, anche se mantengo la mia linea, appunto per fare bene capire alla gente cosa è il vero cane corso e che cosa non deve diventare, solo con uno ho bisticciato “Giuseppe”e ho esercitato la mia mansione di Moderatore cancelladogli dei post dove insultava altri partecipanti, che poi è stato bannato da Federico perche insultando tutti e tutto aveva passato il rigo, perche non mi permetterei mai di cancellare un commento, per il resto anche se a volte sembro inflessibile voialtri dovete mettervi nei miei panni, io devo preservare il vero cane corso Tradizionale a tutti i costi, e solo con un rigore quasi Talebano ci si riesce, ciao Valerio
La soluzione potrebbe essere creare una federazione, con petizione di tutti i partecipanti al forum e con un esborso in € da parte di tutti per le spese legali e di registrazione, la partecipazione da parte degl’allevatori di tradizionali, e si prenderebbero le distanze dall’enci che continuerebbe a mantenere il suo standard da expo.
Naturalmente con la disponibilità di Federico ad ospitare una tale iniziativa.
[quote quote=46768] a Glauco ti ho dato del Ragazzo perche io ho passato abbonndantemente i 60 da un pezzo.
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Non mi aveva affatto dato fastidio Valerio, anzi ribadisco che fa piacere sentirselo dire alle soglie dei 40.
[quote quote=46775] io devo preservare il vero cane corso Tradizionale a tutti i costi, e solo con un rigore quasi Talebano ci si riesce
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Il tuo rigore quasi talebano credo sia noto a tutti e lo si apprezza per ciò che è, ogni tanto in un forum così partecipato in cui si parla tanto è normale non essere d’accordo su alcuni punti, e proprio da queste differenze di vedute nascono gli spunti di riflessione che servono per imparare e crescere.
Ciò che conta è il rispetto reciproco che qui non è mai mancato e aggiungerei che oltre al rispetto che ho per tutti gli esseri viventi, molti membri del forum tra cui tu Valerio, hanno anche la mia stima che è cosa diversa.
[quote quote=46777]La soluzione potrebbe essere creare una federazione…
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L’ho proposto nel post sul pedigree del caro Antonio, e credo ancora sia una delle poche strade percorribili insieme ad un’altra che non vi ho ancora illustrato ma di difficile realizzazione perché non direttamente realizzabile da un gruppo più o meno vasto di appassionati.
Magari ne parleremo ancora 😉
Sul fatto della federazione è una cosa alla quale sto lavorando fuori dal Forum da diversi anni, ma manco a dirlo le difficoltà maggiori non vangono dagli appasionati come siete voialtri,ma dagli allevatori di cane corso tradizionale, i quali a parte due, e non faccio nomi , gli altri si scannano l’uno con l’altro,e mettere d’accordo certe teste dure è difficile a volte impossibile,ora sembra che qualche cosa si stia muovendo,ma la cosa è ancora lontana, perche si fanno(parlo sempre degli allevatori) i dispetti da dietro al culo l’uno con l’altro , peggio dei bambini piccoli,vedremo cosa ne viene fuori,alla fine la cosa migliore sarebbe creare un gruppo di appassionati che crei una federazione gente appassionata e di cultura cinofila , cosi a cosa fatta gli allevatori si associano, ma ci vogliono tempo libero a go go e un po di denaro.
Il tempo, lavorando è un problema per tutti, ma con la collaborazione forse si riesce a dividere in fasi l’elaborazione di uno statuto. Il costo non ho idea, se già hai fatto due calcoli ci fai sapere e tramite petizione ci rendiamo conto della fattibilità dell’operazione. Per gli allevatori chi intende entrarci da subito bene altrimenti si procede da soli. Come dire, una manciata di appassionati cinofili ridanno vita all’antico molosso Italiano. Se mai si inizia resterà sempre un mero progetto.
L’idea della federazione sul corso tradizionale credo sia valida è può spingere a superare l’eritrosia di quelle teste dure ad associarsi e contrapporsi al mondo del corso odierno!
Certo ci sono stati altri tentativi vedi C.I.C.O dove alcuni allevatori partecipavano,anche della mia città,ma non so se la cosa è andata avanti oppure si è arenata!
Infatti vedo che al di là della buona volontà dei singoli in altri prevale la gelosia nel custodire il proprio orticello…però così facendo,senza una visione comune d’intenti,si garantisce a chi asseconda lo standard di razza ad allevare sfornando campioni e basta e non Corsi con la “C” maiuscola !