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Ciao corsari!
Il mio Argo, 5 mesi, è da poco più di un mese con me e riesco già, oltre agli esercizi di routine, a portarlo in giro senza guinzaglio e fargli attraversare la strada al mio fianco senza che si catapulti giù dal marciapiede – state tranquilli, né lui tanto meno terze persone sono in pericolo, effettuiamo questo in posti isolati.
Tutto ciò in condizioni normali;
al contrario se percepisce un odore per lui interessante “snobba” i miei comandi.
In effetti questo è più una tantum che la regola, ma vorrei comunque migliorare.
Adesso anche se non ubbidisce nel 100 % dei casi sono ancora in grado di gestirlo, ma quando sarà un bel cagnone di 50 kg devo essere certa di poter fare affidamento sulla sua risposta tempestiva ad un ordine.
Per onor del vero c’è da dire che inizialmente, quando rientravamo dalle nostre passeggiate, una volta varcato il cancello di casa lo facevo sedere per togliergli il collare e per rinfrescare il “seduto”. Adesso lo fa senza che glielo dica.
Mi cammina sempre al seguito, sia libero che al guinzaglio, senza superarmi, anche questo senza un ordine impartito.
Al guinzaglio non tira.
Premettendo che non voglio un cane-robot sono a chiedervi come possa far capire al cucciolo che non può “permettersi” di ignorare un mio comando.
La mia paura è che non vedendo una mia reazione quando lui non svolge ciò che gli richiedo possa pensare di poter obbedire sempre meno.
Grazie ragazzi!
Ciao Lucrezia.
Intanto i complimenti per il lavoro svolto fino adesso.
Un cucciolo è abbastanza normale che ti stia vicino, sopratutto se anche libero si trova in zone più isolate.
Sicuramente però è apprezzabile il modo in cui lo fa, perché guinzaglio o meno si comporta nello stesso modo.
Però come vedi nel momento in cui vi è una distrazione è giustamente meno ricettivo.
La tua domanda è un po’ geberica.
Mi verrebbe da risponderti che il miglior modo in cui puoi ottenere che non ignori un tuo comando è quello di lavorare sul singolo comando.
Quindi per esempio ti interessa il richiamo lavori su quello.
Che non tiri? Idem.
Ma ogni comando viene lavorato in maniera differente e su differenti livelli.
Il Richiamo per esempio viene allenato all inizio in assenza di stress e stimolando la combattività/ predatorio (dipende) del cane
Poi in assenza di stress senza combattività ne predatorio del cane.
Poi innalzando il livello di stress o distrazione che il cane ha nel luogo in cui vi trovate portandolo cmq a rispondere al tuo richiamo.
Il lavoro è lungo se si viole portare ad un alto livello.
Quindi che comandi non dovrebbero essere ignorati?
Quindi basta – si fa per dire – lavorare sul comando?
Pensavo invece di dovergli far intendere che non può fare lo “gnorri”, ma non sapevo come.
Comunque in quei casi è meno ricettivo su tutta la linea, seduto compreso, anche se certamente è comprensibile visto che ha individuato qualcosa per lui degno di interesse.
Ciò che mi preme di più è il richiamo.
Alcuni giorni fa stava correndo verso un ragazzo in bici, al che gli ho urlato NO!, ma ero troppo lontana per afferrarlo.
Argo si è inchiodato a 5 cm dalla bicicletta.
Ecco, in questo frangente, nonostante la cosa interessante, ha risposto.
Ecco il gioco è lavorare in modo che torni prima e non quando arrivato a bersaglio e magari cone in questo caso il bersaglio non è di suo interesse.
Per esempio il cane parte su un altro cane tu lo chiami e lui non risponde.
Poi arriva a bersaglio gli da.un bel morso sulle chiappe e l’ altro scappa.
Tu a quel punto lo richiami.
Lui vorrebbe seguirlo ma questa volta al tuo richiamo torna indietro.
Questo perché c’è stata una causa scatenante.che lo ha portato a correre verso il cane (supponiamo pericolo) e la sua azione reazione è stata morderlo o semplicemente pinzarlo.
Una volta in fuga l altro cane la.causa scatenante viene ridimensionata.
A quel punto il tuo richiamo ha più attrito e.nel.caso di.un corso il fatto che il senso di protezione è più forte del predatorio non si allontana seguendo il cane perché tu sei più importante.e.lo.vuoi li.
Fosse stato un cane da.caccia probabilmente la questione sarebbe stata differente dato ik predatorio altissimo.
Ora questo racconto può anche essere positivo perché sembra che il cane si sia comportato bene perché ha protetto pinzato messo in fuga il pericolo e poi cnq tornato.
Ma chi l ha detto che quel cane era un pericolo?
In natura è l alfa e solo lui che da l ok all aggressività.
È infatti lui che valuta il pericolo.
Variabile 1 il cane in questiine era piccolo la pinzata di avvertimento invece.di fargli un buchetto e metterlo in fuga lo uccide per troppa differenza.di.peso.
Variabile 2 il cane che non era un pericolo è più forte e determinato del tuo e.parte una rissa senza.motivo.
Variabile 3 ilbtuo cane era libero mentre l altro era al guinzaglio.
nell ultima oltre ad essere in torto dal punto di vista di legge l altro cane essendo al guinzaglio ha preclusa la Fuga per cui escluso il fly rimane solo il Fight e lo scontro è inevitabile anche se l altro non avesse voluto.
Capisci cosa intendo.
Per allenare il richiamo ti consiglio di.leggerti qualcosa sull argomento nel sito di Ti Presento Il Cane dove c’erano
2 o 3 articoli scritti molto bene che insegnavano appunto i vari livelli di richiamo.