Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Mi presento › CANI E PADRONI
Cari tutti, con piacere osservo che l’atmosfera del forum si scalda un po’ quando si affrontano argomenti un po’ controversi, lasciando da parte le solite scontate piacevolezze su Fuffy & Ciccy. Questo non ci impedisce, ovviamente, di rallegrarci per l’avvento di nuovi amici, i quali tuttavia sono particolarmente benvenuti quando apportano un contributo di interesse comune, come fanno i “vecchi” esperti quali Pino, Eddy, Christian, Francesca, Cesare (già: dov’è finito?) e tutti gli altri; e come è accaduto di recente con Anna, Yury, Simone e King (ma come ti chiami?) ora abbiamo, se non erro, tre nuovi arrivi e vedo con piacere che uno si chiama Argo: auguri a tutti.
Comunque, personalmente non so cosa pensare, ma dalle nostre discussioni mi pare emerga il diffuso convincimento che la genetica del cane non conta un bel niente, con buona pace di Valerio! Infatti il mio Argo manifesta il proprio carattere “esuberante” per colpa esclusiva della mia misantropia e della conseguente cattiva educazione che gli ho impartito; invece i cani “socialisti” di King e di Simone sono perfettamente equilibrati, gioiosi, reattivi e controllati grazie appunto alla socializzazione che ricevono. Se invece assumessero maggior rilievo le qualità inerenti alle linee di sangue, non servirebbe alcuna educazione, né alcun addestramento, né alcun isolamento, perché il cane sarebbe comunque quello che il suo corredo genetico avrebbe in ipotesi precostituito. A questo punto ciascuno potrebbe tranquillamente comprarsi il cane dei suoi sogni senza preoccuparsi di nulla: basterebbe guardare il cartellino della genetica! Invece, nel bene o nel male, è l’educazione ricevuta che forma il carattere: risulta infine che aveva ragione Watson e che Valerio non ha capito nulla: ecco perché promette sempre di parlarci delle linee di sangue e poi non mantiene.