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Taggato: uomo aggredito da cane inferocito
Orbetello, era andato in un podere per prendere un attrezzo quando è stato assalito da un pastore maremmano
di Ivana Agostini
ORBETELLO. Mattinata convulsa quella di giovedì 12 novembre 2015 nella zona dei Pinalti nelle vicinanze della Parrina nel Comune di Orbetello dove un quarantenne è stato costretto ad uccidere un cane che lo aveva aggredito.
Sandro Veronesi, residente a Orbetello, era andato in un podere della zona per prendere un attrezzo con cui avrebbe dovuto sistemare il suo campo e mai avrebbe pensato di dover fare i conti con il cane dei proprietari.
Appena arrivato al podere è sceso dal suo furgone ed ha trovato uno dei proprietari insieme al cane. «Il cane era sciolto – racconta il Veronesi – e come mi sono avvicinato al proprietario mi si è avventato contro cercando di azzannarmi alla gola. Io ho cercato di difendermi come ho potuto ma sembrava impazzito».
Il cane ha iniziato a mordere l’uomo in varie zone del corpo.
Più Veronesi cercava di difendersi più il pastore maremmano mordeva, al braccio, alla mano fino al morso che gli ha staccato di netto una falange. Anche il proprietario dell’animale ha cercato di fermare la bestia ormai senza più controllo colpendola con un badile. Ogni tentativo però risultava vano e il cane sembrava non avere la minima intenzione di lasciare la sua preda.
Fra il cane e Sandro Veronesi è seguita anche una colluttazione a terra. «Non mi sono impressionato – dice la vittima – e anche quando ero a terra con lui ho cercato di difendermi». C’è stato però un momento in cui Sandro Veronesi è riuscito a staccarsi dalla morsa del cane ed riuscito a correre verso il suo furgone.
Era giorno di caccia ieri e Sandro aveva con sé il suo fucile.
Sono stati attimi frenetici ma Veronesi è riuscito ad arrivare al mezzo, aprire la portiera e prendere l’arma che aveva dentro. «Ho preso il fucile – continua l’orbetellano – e ho fatto fuoco puntando verso l’animale che si stava di nuovo dirigendo minacciosamente verso di me. Avevo una sola cartuccia, ho fatto fuoco sperando di colpirlo perchè se mi avesse ripreso mi avrebbe sbranato».
Il colpo è andato invece a segno e l’unica cartuccia rimasta al Veronesi ha sortito il suo effetto.
Il pastore maremmano di circa 70 chili è morto sul colpo. A quel punto al Veronesi non è rimasto che andare al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Orbetello per farsi medicare le ferite inferte dal pastore maremmano. Non era la prima volta che Veronesi andava in quel podere e vedeva il cane che, quindi, conosceva.
«Sono andato mille altre volte in quella casa – dice Sandro – e mai il cane ha fatto il minino accenno di mordermi».
Qualcosa giovedì 12 novembre è andato diversamente, almeno nella mente del cane e l’epilogo è stato dei peggiori.
Questa mattina il Veronesi sarà di nuovo in ospedale dove verrà operato al dito a cui il cane ha staccato la falange.
Al podere sono intervenuti anche i carabinieri e oggi all’istituto zooprofilattico verrà effettuata l’autospia sul pastore maremmano per escludere che il cane avesse la rabbia e che quindi Veronesi, debba essere sottoposto a profilassi.
cosa ne pensate..??
Ciao tutti,é il Classico comportamento del cosi detto maremmano, sono cani che derivano dal Nobile Mastino Abruzese, ma essendo stati ibridati con tutte le tipologie di cani bianchi da montagna(specialmente con i Patou francesi) per le gare di bellezza, (il famoso Belle e Sebastiene per intenderci) che è uno dei cani da montagna piu mordaci e inaffidabili che ci siano, si comporta in questo modo, quando decide di uccidere un intruso lo fa, diverso è il comportamento del mastino Abruzzese , quello originale, che è molto ubbidiente ai padroni, e poco agressivo nei riguardi degli umani, mentre è tutto finalizzato nella difesa delle pecore contro i predatori Lupo in primis,purtroppo pero il più delle volte si incontrano nelle aziende agricole sempre i meticci chiamati maremmani perche il più delle volte vengono regalati, mentre per avere un vero mastino Abruzzese si deva sganciare dei soldini, chiaro il Concetto?,Ciao Valerio PS a proposito nel famoso film Belle e Sebastiene, il cane non è um cane da montagna dei pirenei, ma un Abruzzese perche più affidabile, ma spacciato per Patou
Anche se il mal capitato aveva già frequentato sia i padroni che il cane stesso senza avere problemi in precedenza …vallo a capire cosa gli ha fatto scattare la sua aggressione!
Il patou è un cane ingestibile e può essere molto pericoloso, difficilissimo da addestrare o per essere più precisi è addestrabile solo in parte per il resto rimane semi-selvatico, abbaia di continuo e tende a considerare ogni luogo che vede o visita come suo territorio. Non sono rari i colpi di testa come le aggressioni apparentemente immotivate, è imprevedibile. Come dice Valerio quasi certamente c’era sangue di patou in quell’animale, l’Abruzzese è altra storia. Oppure aveva qualche patologia tipo la rabbia. Brutto episodio comunque.
Io trovo questo fatto poco credibile…
sto tizio che viene aggredito, riesce a salire sulla macchina, prendere il fucile (carico) (in barba alle leggi che impongono di trasportare il fucile scarico e in custodia…)e a sparare al cane….. Tutto molto strano….
Si forse la storia a considerarla bene potrebbe essere montata a dovere, ma rimane il fatto che la maggior parte dei cani bianchi che circolano nella masserie , specialmente Dall’Emilia in su sono cani meticciati o con il maremmano da expo, che è un cane inutile per la salvaguardia del bestiame, e oltremondo agressivo cong li umani, oppure con i vari cani bianchi esteri tipo il Patou, komodor, Cusvaz ,ecctr, che si sono cani da guardiania, ma hanno perso quell’attaccamento alle pecore a al bestiame in genere che ha il Mastino Abruzzese, selezionato da millenni dai nostri pastori, il Mastino deve stare sempre insieme con le pecore(nasce dentro il recinto delle pecore,e prende il loro imprinting)non le abbandona mai,non è molto agressivo con gli umani,ma è tremendo contro i predatori ,lupo per primo, e deve essere ubbidiente con i padroni, e muore di fame ma non tocca mai un animale a lui affidato,io ho visto negli abruzzi dei grossi mastini restare a fianco di una pecora che partoriva,e per forza di cose rimeva indietro dal gregge, e dopo che era nato l’agnello scortare la pecora e l’agnello fino al gregge, e siccome il piccoletto era lento a camminare, attardarsi con loro facendogli da scorta senza mai abbandonarli,c’è stato il caso di Mastini che sono arrivati all’ovile a tarda notte con pecora e agnello salvi, e a pesarci bene è un bell atto di attaccamento al suo lavoro e alle sue pecore, ed è una caratteristica molto comune nell’Abruzzese, che manca del tutto nelle altre tipologie di cane da montagna.PS naturalmente per la guardia alla masseria, e la difesa dei padroni, si preferisce il cane corso che verso i suoi umani ha lo stesso attaccamento che il Mastino ha per le sue pecore, anzi forse di più.
Ragazxi il prox anno mi yrasferisco in campagna e difronte nel raggio di 200metri al di lá del torrente cé un cane bianco ke tempo fá ha morso il suo padrone e io ha distanza mi sn visto la scena poi il padrone lo ha afferato dal collo tipo a strangolarlo e il cane si e calmato.. abbaia sempre ora mi chiedo quando andró ad abitare li con il solo torrente penso invarcabile con achille che avrá quasi un anno e mezzo cosa potrá succedere…?
Ma Ignazio è difficile dirlo adesso,penso che il cane bianco strà dalla sua parte di territorio, ed essendo Achille ancora un cucciolone non si azzarderà ad andare da lui, poi dipende da che linea discende Achille, perche una volta adulto(circa verso i due anni)……. un Maschio di cane corso non tollera tanti sbruffoni che lo sfidano.