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[quote quote=46543]Posso capire benissimo il discorso del cane da compagnia, ma se voglio un cane da compagnia oggi ci sono un sacco di razze che ben si adeguano a tale scopo, ma allora mi chiedo se volete il cane da compagnia, lo ritorno a chiedere perche avete preso un cane corso?
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Temo che qui qualcuno sia distratto e non legga con attenzione, oppure io ho seri problemi a spiegarmi compiutamente.
Valerio la risposta alla tua domanda è semplice e sarà la settima volta che la scrivo: il corso, il rottweiler, il dobermann, il pastore del Caucaso e mille altre razze da lavoro sono cani che piacciono e la gente li compra perché gli piacciono, anche se poi gli serve a una cippa il famoso lavoro/funzione che questi cani sono nati per svolgere.
L’ha scritto anche Jury parlando di altre razze @cainos: ma perché non ti prendi un Leonberger? Perché quel pirla si è fissato che vuole il cazzo di Caucaso, perché gli piace e punto. E siccome nessuno glielo può vietare se lo compra e siccome il Caucaso vero dopo 10 giorni lo riporta indietro perché non è capace a gestirlo, ecco che saltano fuori come funghi allevatori che ti danno il Caucaso “buono” quello meticciato.
E’ questo costume (sbagliato siamo d’accordo) è estremamente diffuso.
Questa, come ho cercato di spiegare più chiaramente possibile ma forse non ci riesco, è la motivazione per cui le razze da lavoro sono state annacquate per poter diventare razze per tutti invece che per pochi.
E’ lo stato di fatto altrimenti, caro Valerio, il corso da expo non esisterebbe. E nemmeno il Caucaso gentile di cui ha parlato Jury. O il San Bernardo obeso che tu stesso hai citato più volte. Se esistono è perché il mercato risponde alla grande richiesta di questi cani che vanno a gente comune in città e famiglie. E siccome quelli da lavoro veri li riportano indietro perché non sono facilmente gestibili, allora addolciscono la razza svuotandolo del lavoro che sono nati per fare.
O tu vuoi sostenere che tutti i possessori di cane da caccia sono cacciatori? E tutti quelli che hanno un cane da pastore hanno pecore? Non scherziamo, la gente li compra perché gli piacciono e di pecore non ne hanno mai vista una. Il 99% dei beagle stanno in un salotto o una camera da letto e un fagiano non lo vedranno manco se campano 100 anni.
Non ho mai detto che condivido questa stortura, ma solo che è lo stato di fatto delle razze da lavoro oggi.
Gli amanti delle razze da lavoro che, come te, si battono per proteggerle sono un bene, intendiamoci e io mi sento parte di questo gruppo di persone.
Ma come ho scritto per proteggerle o si vieta a qualunque pirla di comprare un corso se non ne ha bisogno per davvero o a un non-pecoraio di avere un cane da pastore (opzione alquanto improbabile), o si spaccano tutte le razze da lavoro in due, la linea expo/compagnia e la linea funzione/lavoro, che è quel che sta accadendo ma senza regolamentazioni (e torniamo al pedigree).
E come ha detto Maurizio qui nessuno ha scritto che i cani non devono essere allevati sulla funzione, semmai il contrario che vanno protetti e devono continuare ad esistere per tutti quanti ne hanno davvero bisogno.
Poi il discorso secondo il quale i cani da guardia si devono sostituire alle forze dell’ordine che non ce la fanno mi fa quasi sorridere, scusa se te lo dico. Il cane da guardia è un deterrente, è un allarme, ed è risolutivo solo nel caso di un balordo o un tossico. Perché i criminali veri se hanno da fare un furto in villa o una rapina la fanno, cane o non cane. L’ho scritto mille volte, facciamo mille e una: l’uomo ha infiniti modi per neutralizzare un cane se vuole farlo, e il contrario (uomo neutralizzato da cane) avviene solo quando l’uomo è sprovveduto e non se lo aspetta, quindi non nel caso di un criminale professionista.