Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Le Vostre foto › Una vostra valutazione sul mio Corso Boris. › Rispondi a: Una vostra valutazione sul mio Corso Boris.
Ciao Cainos e grazie per il benvenuto, spesso ci capita di aver a che fare con la nostra certezza istintiva di saper scegliere un cane, da quando sono nato il cane è stato sempre presente nella mia vita. Ho chiesto un vostro giudizio perchè avevo già capito girando per il web che il corso viaggia su due binarii diversi, uno dei quali ENCI che da quel che leggo molto criticato in quanto presenta uno standard che non piace ai cultori del corso “tradizionale” sempre che ne sia rimasta traccia, ho serii dubbi al riguardo. Naturalmente si preferisce accostarlo più al mastino napoletano, vuoi per la sua millenaria storia e per le sue origini di molosso italico. Ma dico io non si poteva combattere prima una battaglia per avere un cane riconosciuto da tutti nello standard, avrebbe fatto bene alla razza che sarebbe stata universalmente riconosciuta come CANE CORSO ITALIANO.
A parte questa perplessità, hai perfettamente ragione sul M. Napoletano, personalmente anni fà ho acquistato a Torino per la modica cifra di 3 milioni un Bull Dog inglese, uno scempio della natura e degli allevatori, 1000 problemi di salute e niente di quello che erano i suoi avi, dopo sei anni è morto mezzo cieco con un arresto cardiorespiratorio.
La mia delusione… aver scelto un cane da expo, nonostante la mia presunta conoscenza d’istinto di cani, le belle statuine non piacciono neanche a me, cani nati per posare e fare alcuni giri di ring, no. Il cane mi serve per svolgere un compito. Riguardo alla guardia mi riferivo al comportamento con me presente, quando ci sono io comando io, e tu intervieni solo se IO te lo chiedo. Quando arriva il corriere lui è aggressivo e nonostante io gli dica di stare buono lui non ne vuol sentire, pelo rizzato e attento, e se e capitato che ha cercato di accarezzarlo prontamente ha schivato la carezza e ha ripreso ad abbaiare. Personalmente penso che il carattere ci sia, poi è anche vero che ha solo sei mesi quindi c’è da aspettare un pò. E ancora, quando è alla catena e arrivano le mie sorelle o mio cognato , quasi tutti i giorni, lui inizia ad abbaiare tanto che ho detto alle mie sorelle di chiamarlo e farsi sentire per voce, solo allora si calma e li lascia avvicinare. Fido nel mio istinto e aspetterò che cresca, intanto lo tiro su fisicamente e pèoi ti farò sapere.
Permettetemi un pò di ironia, secondo voi se Bheetoven o Verdi fossero nati nel Burundi sarebbero diventati ciò che sono? Gli stimoli, il contesto e ciò con cui ci si relaziona formano carattere e attitudini, indipendentemente dalle doti innate che si hanno nel proprio bagalio genetico.
Grazie Maurizio