Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Storia e Standard del cane corso › UN CANE BELLO › Rispondi a: UN CANE BELLO
[quote=40670]Ho Capito perfettamente ciò che intendevi, e anche in virtù della figura di Moderatore, [/quote]
Non è così! Un moderatore dovrebbe operare per il buon funzionamento del forum, non per i suoi interessi di parte. E dovrebbe cercare di sopire le divergenze e le polemiche, non innescarle egli stesso!
Vai a rivedere l’inizio della discussione: io ho parlato esclusivamente di morfologia ed il lungo proemio era nient’altro che una citazione dello standard, alla quale ho aggiunto poche righe per incanalare la discussione. Simone si è fatto una sghignazzata, Anna ha commentato che poco le interessa, Yury ha risposto nel merito. (King, messo di fronte allo standard del Cane Corso e guardando il proprio pit-bull, immagino abbia invocato un miracolo di San Gennaro!). Valerio mi ha inopinatamente aggredito, tirando fuori presunti miei errori di addestramento. Ma cosa c’entra questo con la morfologia? O forse gli dà fastidio che esistano standard e pédegrée sulla base dei quali si accerta l’appartenenza di un cane ad una determinata razza? L’allevatore per il quale egli opera non ne fa uso? Perché, benché Valerio sostenga: “io non allevo,ho solo amici fra vecchi allevatori”, in realtà tutti sappiamo che dietro questa confusa circonlocuzione si cela un allevamento ben preciso! Ma perché Valerio se la prende proprio con me? Io non sono per niente nemico del suo principale, anzi!
Nei mesi passati abbiamo visto crescere la piccola Noor nei racconti di Valerio. Eccola spezzare una catena d’acciaio per correre a massacrare un povero gatto randagio. Altra volta attacca risolutamente un amico di Valerio il quale inopinatamente si era parato di fronte a loro. Lanciata dal comando di Valerio, scatta come una molla per attaccare… un trattore! Sbatacchia come un sacco di patate un grosso Dobermann prepotente. Attacca e mette in fuga un enorme San Bernardo reo di essersi troppo avvicinato al Valerio in un prato… Beh, ci eravamo affezionati a questa piccola, indomita guerriera! Ed ecco che la ritroviamo buonina in un bar, sotto un tavolo, a mangiarsi una pastarella. Non che ci sia qualcosa di male: le paste alla crema sono buone ed i cani più terribili, si sa, sono sempre dei bambini. Tuttavia io ho pensato che Valerio si sentisse un po’ frustrato da questa metamorfosi (stavo per consolarlo, in privato) e perciò fosse di cattivo umore: invece no! Egli ci ha finalmente spiegato per quale funzione vengono selezionati i cani del sud: essi se ne vanno liberi, tutti insieme, a mangiare le paste nei bar. Eppure potrei riempire delle pagine citando Valerio che afferma l’impossibilità di tenere insieme due maschi di Cane Corso. Si è sempre parlato di guardia: ricordate quando Federico presentò le fotografie di un signore azzannato da un cane? Valerio fu il primo a sostenere che il cane aveva tutte le ragioni e che, se si fosse ventilata qualche azione contro di lui, egli sarebbe intervenuto per salvarlo (ben detto!) Quando Valerio va in visita ad amici che hanno un cane e questo si lascia toccare, Valerio deduce che si tratta di un imbecille. Guardia e difesa, dunque: della funzione del bar non s’era mai parlato: saranno forse le nuove “linee di sangue tradizionali”?
Per inciso, io intendevo semplicemente chiarire che secondo me la massima soddisfazione si ricava da un cane che è dolcissimo in ambito famigliare benché pronto a combattere, se occorre, contro il mondo intero. Volete che vi citi una decina di testi, ben più autorevoli di me o di Valerio, a sostegno della mia tesi?
Vedendo che la discussione sul carattere e sulla genetica si faceva aspra, io le ho abbandonate per passare a raccontarvi la storia di certi cuccioli che imparano da un vecchio capo-branco. Credevo di raccontare una storia carina, come sarebbe quella di cuccioli che giocano fra loro o col pallone: Valerio mi ha immediatamente attaccato, troncando sul nascere la discussione per denigrare il vecchio cane, ch’egli non ha mai visto. Perché? Forse la risposta sta nella sua frase conclusiva: “io non comprerei mai quei cuccioli”. E chi voleva venderglieli? O forse teme che qualcuno si incuriosisca e si rivolga per l’acquisto di cuccioli ad altre “linee di sangue” che non sono quelle del suo allevamento?
Lasciata anche questa finestra, ho creduto che riguardo alla morfologia si potesse parlare senza incorrere in dissidi; Valerio ha del tutto trascurato l’argomento in discorso per aggredirmi personalmente ed intimarmi, infine, di non scrivere sul forum ciò che a lui non piace.
S’intende che nel far ciò assume un contegno falsamente moderato e dispensa perle di saggezza: agisce per il bene di tutti voi! Quando incontrai Valeria Rossi nel suo campo di addestramento in Carignano e le dissi che intendevo comprare un Cane Corso, ella espresse più o meno il medesimo concetto: “il Cane Corso crea dei problemi”!
Bene, io invece non voglio creare problemi ad alcuno. Sono rispettoso delle idee di tutti e accetto ogni discussione, ma voglio essere libero di dire la verità (la mia soggettiva, è chiaro, perché una verità assoluta non esiste). E non scrivo sotto dettatura. Pertanto mi scuso con tutti voi se vi ho un po’ scombussolato proponendovi delle idee “alternative” a quelle di moda. Vi lascio a Valerio & Valeria, ai benvenuti per Ciccy e Fuffy, alle merende nel bar. Il mio cane non può partecipare, perché è un asociale, ha un padrone misantropo, non è della “linea di sangue” giusta ed è selezionato su una diversa “funzione”.