Introduzione
L’alopecia, cioè la mancanza totale o parziale del pelo, è un sintomo presente in corso di molte malattie ed è uno dei disturbi cutanei più frequenti nei carnivori domestici. Le cause che provocano l’assenza del pelo sono:
– l’estirpazione meccanica, indotta dall’animale col grattamento o leccamento, a causa del prurito;
– la perdita del pelo per malattie infiammatorie del follicolo pilifero;
– la mancata crescita del pelo a causa di malattie non infiammatorie del follicolo pilifero o a causa di malattie sistemiche (di tutto il corpo).
Vi sono differenti quadri clinici dell’alopecia?
Le alopecie si dividono nel loro aspetto clinico in focali/multifocali (a chiazze) e in diffuse/simmetriche. Le prime, specie se la cute manifesta lesioni ed essudato, sono più frequenti in caso di malattie infiammatorie del follicolo pilifero. Queste malattie sono di natura parassitaria (demodicosi o rogna rossa), fungina (micosi o tigna) o batterica.
Le alopecie diffuse/simmetriche sono invece più indicative di malattie non infiammatorie del follicolo pilifero (spesso congenite e/o ereditarie) o di malattie sistemiche (metaboliche e ormonali).
Quali sono le cause dell’alopecia a chiazze?
Le principali cause di alopecia a chiazze (alopecia focale e multifocale) sono le infezioni batteriche, fungine e parassitarie del follicolo pilifero.
L’infezione batterica, chiamata piodermite, si manifesta più frequentemente in animali affetti da allergie o da malattie che debilitano il sistema immunitario, ma anche in cani a pelo corto in buona salute. Sulla cute si possono osservare anche pustole, croste e chiazze rosse o nere. La terapia si basa sugli antibiotici, ma deve comprendere anche la ricerca e il trattamento dell’eventuale malattia allergica o immunosoppressiva che ha predisposto all’infezione batterica dei follicoli piliferi.
L’infezione fungina, chiamata micosi, tigna o dermatofitosi, è abbastanza rara nel cane, e si manifesta più frequentemente nei cuccioli, negli animali a contatto con i gatti e negli animali affetti da malattie immunosoppressive. Le infezioni fungine si curano facilmente con i farmaci antimicotici, ma necessitano di accurata disinfezione ambientale poichè le spore possono essere contagiose per le persone e per altri animali conviventi.
L’infezione parassitaria del follicolo pilifero, chiamata rogna rossa o demodicosi, si manifesta in genere con poche chiazze alopeciche (forma localizzata) a pochi mesi di vita, e può guarire spontaneamente. Tuttavia in alcuni casi essa può coinvolgere ampi distretti cutanei (forma generalizzata) e manifestarsi in età adulta o anziana. In questi casi l’infezione è a volte associata ad una malattia immunosoppressiva. Poichè è stata accertata una trasmissione genetica della predisposizione a soffrire di questa infezione, si sconsiglia la riproduzione degli animali affetti, soprattutto se colpiti dalla forma generalizzata e maggiori di un anno di età. La terapia si basa sull’applicazione di spugnature antiparassitarie o sulla somministrazione di farmaci per bocca, e non sempre riesce a guarire definitivamente l’animale, che può quindi andare incontro a ricadute nei momenti di stress (calore, gravidanza, allattamento, malattia).
Quali sono le cause dell’alopecia diffusa e simmetrica?
L’alopecia diffusa e simmetrica può manifestarsi alla nascita o nei primissimi mesi di vita, in età adulta o quando il cane è anziano. A seconda dell’età le cause possono essere diverse.
Alopecie presenti alla nascita o che si manifestano nei primissimi mesi di vita
Le alopecie congenite (cioè che si manifestano alla nascita) sono normali in alcune razze nude (Chinese crested dog, mexican hairless) mentre sono molto rare nelle razze a pelo normale. Queste alopecie a volte si accompagnano a altri difetti, quali dentizione anomala o disturbi nella produzione delle lacrime.
La distrofia dei peli neri è invece una forma in cui i cani nascono con un mantello normale, ma i peli di colore nero crescono più lentamente di quelli bianchi e una marcata alopecia si sviluppa nelle zone nere sin dalle prime settimane di vita. Le aree con mantello bianco sono invece completamente normali.
Alopecie che si manifestano in età adulta o avanzata
In età adulta la mancanza di pelo si può osservare come conseguenza di una malattia sistemica, in genere un problema ormonale o un forte stress, o a causa di un difetto acquisito dello sviluppo dei peli.
Problemi di natura ormonale, quale il morbo di Cushing, l’ipotiroidismo o i tumori testicolari, sono fra le alopecie diffuse e simmetriche più frequenti. In genere esse si manifestano in cani di età matura o avanzata, e sono accompagnate da altri sintomi.
In corso di morbo di Cushing, più frequente nei cani anziani di piccola taglia, si osservano aumento della sete (polidipsia), aumento dell’urinazione (poliuria), aumento dell’appetito (polifagia) e addome dilatato. L’alopecia è diffusa sui fianchi e sul tronco, la cute appare sottile, e risultano molto evidenti i vasi sanguigni sottostanti.
In corso di ipotiroidismo, più frequente in genere nei cani di media e grossa taglia, gli animali sono più pigri, a volte letargici, e più freddolosi del normale. L’alopecia è localizzata in genere sul dorso del naso, sulla coda, sul tronco e sui punti di pressione (ad esempio sotto il collare).
In corso di tumore testicolare nel maschio, o di disturbi ovarici nella femmina, si possono osservare anomalie degli organi sessuali (prepuzio pendulo, vulva ingrossata, mammelle grosse) o del comportamento (urinazione “da femmina” nel maschio). L’alopecia è diffusa al tronco e nei punti di frizione (sotto al collare), il pelo sembra secco e opaco e a volte è sbiadito (rossiccio nei cani normalmente neri).
I difetti del follicolo pilifero che causano diradamento del mantello sono l’alopecia da diluizione del colore, l’alopecia ricorrente dei fianchi, l’alopecia pattern baldness e l’alopecia X. Per queste malattie dei follicoli piliferi la causa è ancora in parte o completamente sconosciuta.
Come si diagnostica la causa di una alopecia?
In ogni caso di alopecia è importante che il veterinario esegua inizialmente alcuni esami volti a identificare possibili infezioni parassitarie, batteriche o fungine del follicolo. Questi esami comprendono il raschiato cutaneo, l’esame citologico del pus (se presente) e l’esame microscopico del pelo. Il veterinario potrà ritenere anche opportuno prelevare dei peli per una coltura fungina dal centro e dalla periferia delle lesioni.
Qualora si siano escluse con certezza le infezioni del follicolo pilifero, o qualora l’alopecia sia diffusa e non infiammatoria, è necessario procedere all’esecuzione di ulteriori esami per l’identificazione delle malattie ormonali. Questi sono in genere esami del sangue per la sindrome di Cushing e per l’ipotiroidismo, una ecografia addominale, dei testicoli o delle ovaie, o un esame delle urine.
Nel caso che gli esami sopra citati non abbiano portato ad una diagnosi, si può eseguire una biopsia cutanea. Il prelievo si limita in genere ad uno o più piccoli tasselli di cute del diametro di 6mm, eseguito in genere in anestesia locale. L’esame istologico delle biopsie può essere chiaramente diagnostico, come nel caso delle infezioni follicolari, o può dare al veterinario una indicazione escludendo alcune malattie, o suggerendone altre.
Come si curano le alopecie?
Per la terapia curativa delle alopecie è necessario conoscerne la causa. Per questo motivo si riescono in genere a risolvere le alopecie causate da infezioni follicolari e da malattie ormonali, somministrando all’animale una terapia mirata.
Per le forme congenite ed ereditarie non c’è terapia, e si consiglia di non usare gli animali affetti per la riproduzione.
Per i difetti acquisiti del follicolo pilifero, poichè non si conosce la vera causa, non si conosce la terapia risolutiva. Si può migliorare l’aspetto del mantello con una buona alimentazione, bilanciata e ricca in acidi grassi essenziali, oppure con la somministrazione di integratori studiati appositamente per la cute ed il mantello. Recentemente si sono osservati moderati risultati con la somministrazione di melatonina in alcuni animali affetti da alopecia ciclica dei fianchi e alopecia pattern baldness. In genere, poichè le alopecie causate dai difetti acquisiti del follicolo pilifero sono problemi essenzialmente di natura estetica, si sconsiglia la somministrazione di alcuna terapia.
Dr. Chiara Noli, Dipl ECVD
fonte: biesseanew.blogspot.it
foto: si ringrazia Paolo Perelli