E la folle corsa, spero in malafede, di tutti gli “specialisti” che si rincorrono ad indicare il miglior prodotto: quello più ricco, quello più nutriente, che lucida il pelo, che non lo fa cadere, con + proteine — grassi + Sali minerali — glucidi + vitamine, ci manca ancora che mettano dentro la parola magica “Laser” e poi
saranno veramente completi.
Forse gli abbiamo dato una bella idea: perché non ideare le crocchette al laser??
Perché prima ho detto: “spero in malafede”?
Altrimenti viene il dubbio sulla effettiva preparazione scientifica di questi professionisti! Dobbiamo dire che dal punto di vista commerciale, tutti gli interessati al settore sono dei veri fenomeni, ma dal punto di vista del benessere animale, che dire???
Se il nostro cane vive dentro casa con la copertina ben rimboccata oppure all’aperto, sotto la pioggia, al freddo o al caldo, se è un cane sportivo o se un sedentario che scodinzola, soltanto come suo unico dispendio energetico, ma soprattutto se è un cane che si sente rispettato nella sua identità di cane vero o giocattolo animato in mano di chi ne dispone la proprietà, a questo chi ci pensa?
Capisco il gioco in chi deve vendere il prodotto che si affanna a sopravvivere nella concorrenza, ma i veterinari che ruolo hanno in questa vicenda?? Sono vittime o carnefici?
E’ vero che anche per l’uomo esistono e sono sempre più gettonate le cure dimagranti fai da te, oppure le diete computerizzate aiutate da pericolosissimi farmaci, spesso immessi e poi ritirati dal Ministero della Sanità, ma anche qui i nutrizionisti che fanno? Niente e poi ancora niente, sono semplicemente vittime del dr Google o dei passaggi pubblicitari televisivi, dove se non segui sei tu l’ignorante!!
Quando però, si hanno intolleranze alimentari, oppure come di recente, si sono verificati seri problemi pancreatici o epatici, dovuti all’uso di simili sostanze che dire? Il professionista dov’è? La nostra scienza medica dove si è cacciata?
Immaginate che allegria che può avere il cane davanti una bella ciotola di crocchette, ormai si è abituato a divorarle in fretta e poi: “Signora stia tranquilla che con queste non perde il pelo, farà le feci ben conformate e poche… possibilmente me lo porti a controllo fra due mesi vediamo come va, forse dovremmo fare una bella pulizia dei denti. Sbava un po’ troppo? Bene allora per bloccare la scialorrea, potremmo usare del…! Provi e poi me lo porti che facciamo un controllino!! Ma signori miei che cosa stiamo facendo?
O si tiene e si accetta come tale e lo si ama, oppure si limitano le nascite, ma lasciamolo in santa pace!
(Un altro argomento che mi piacerà trattare sarà quello degli gli incroci genetici atti a realizzare prodotti ad hoc per ogni esigenza familiare! “Ma si, prendiamolo un cagnolino, magari piccino, se poi la nostra bimba si stanca, lo regaliamo!”. “E a chi? ”Questo è meno importante, qualcuno si troverà pure no?”
Allora, come si alimenta un cane?
Semplice! Come sempre lui stesso ha scelto! Carne, qualche cereale, pane e prodotti di scarto alimentare! Ovvero, quello che trovò per millenni, cercandoselo da solo! E sia inteso che per carne, non intendo la carne macinata o la fettina ben cotta, come l’altro giorno ho visto dare al ristorante ad un educatissimo barboncino!! Vi giuro che alla mia domanda del perché la fettina ben cotta, la bella e truccatissima padrona, mi ha risposto: “Cosa vuole che si strozzi con le ossa?” No, non è un paradosso, vi garantisco che mi è capitato!
La carne grassa, non grassa, con ossa, senza ossa, bianca, rossa, va tutta bene cruda, ma giusta di porzione! Se andate dal vostro macellaio, chiedendola in tempo, sapete quanti scarti di pollame, di tacchino, di ovini, suini, etc. vi metterà da parte? Felice di farlo, glieli pagherete! Il vostro amico ristoratore idem, il vostro panettiere pure e cosi via. Il luogo comune che con le ossa lunghe, il cane si taglia l’intestino e muore, è una eccezione o una regola? Quanti cani di vostra conoscenza diretta sono morti in questo modo? (Lasciate stare chi vi ha detto del cane del vicino dello zio della Sig.ra Rosa, oppure: “Ho letto dieci anni fa che…“ Tutte cretinate!!
Si offendano pure i veterinari, forse faranno qualche controllino in meno, qualche puntura e terapia in meno, ma almeno onoreranno una più onesta professione! Questa è la verità…
Vedrete che quando il cane utilizzerà i denti, non ci sarà più bisogno nemmeno di fargli la pulizia! Che risparmio per voi alla fine dell’anno! Ma soprattutto che gioia per i vostri cani! Finalmente trattati da cani, …almeno per quanto riguarda il mangiare! (Parleremo poi, degli spazi che dovremmo loro dedicare, sia in termini metrici che in termini affettivi.
La digestione inizia dalla visione del cibo, quando questa innesca le prime ghiandole, le salivari, a produrre saliva. Tanto per intenderci, quando diciamo: “Mi viene l’acquolina in bocca!”. Quando poi il cibo giunge nello stomaco, stimola gli ormoni digestivi che sono prodotti dal fegato, dal pancreas e dallo stomaco stesso, sia in forma endocrina, cioè immessi nel sangue direttamente che in forma esogena, ovvero apportati nel nostro intestino. E tutto questo viene stimolato dalle varie componenti del nostro cibo, glucidi protidi e lipidi. La massa del divorato, sminuzzato dai denti, viene poi assimilato dai nostri recettori della sua parte nobile ed il rimanente del volume introdotto, a livello colico, ovvero nel nostro grosso intestino che funziona da stimolo meccanico, via via riassorbito dell’acqua presente, fino a poi diventare le nostre feci e dunque espulse.
Da queste “riassuntissime” considerazioni, immaginate che allegria, per l’apparato digerente del povero cane, quando riceve le crocchette!!
E questo ve lo posso assicurare io che sono un biologo, medico chirurgo specialista, ma soprattutto e da sempre, un grande amico degli animali!
Testo Autore: Dott. Claudio Barberini
fonte: http://erauncane.blogspot.it/
solo io al mio cane davo la stessa carne che compravo per me?