Otto ore di operazione chirurgica alla fine si sono rivelate vane per lo scopo che si prefiggevano. Per salvare la vita per la seconda volta a Paola Orlandi, la cesenate 57enne residente in zona San Rocco, che è stata schiacciata dal grosso ramo di uno dei tantissimi pini caduti durante la bufera di Milano Marittima, è stato infatti necessario amputare parte della gamba destra.
I chirurghi del Bufalini hanno cercato di fare l’impossibile, ma alla fine le lesioni e le potenziali infezioni conseguenti hanno avuto la meglio ed alla donna, dalla parte sottostante il ginocchio è, stata rimosso ciò che restava della gamba.
Paola Orlandi è l’unica persona ad avere riportato traumi gravi tra le malcapitate che si sono ritrovate allo scoperto in mezzo a quella spaventosa tromba d’aria. Salvarle la vita è stato tra l’altro particolarmente difficile per la prima volta per gli operatori del 118 perché rischiava di restare dissanguata.
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Tra i sanitari c’è chi è andato anche contro i protocolli di sicurezza per arrivare in tempo e non lasciarla morire mentre su di lei vegliava… Pascal: il suo cane Corso. Che non voleva che nessuno la avvicinasse.
La donna per ora resta ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Anestesia Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena. È intubata e dovrà aspettare il decorso chirurgico per vedersi sciogliere la prognosi. Ma i medici non possono ancora sbilanciarsi sul quando.
La donna era a passeggio nella pineta, in compagnia del suo cane corso. Un maschio adulto che come tutti i cani della sua razza ha un senso di protezione molto sviluppato nei confronti dei bambini e per il suo padrone. Dopo la tromba d’aria la donna, schiacciata dal peso dell’albero, perdeva sangue. All’arrivo gli operatori del 118 questi non potevano avvicinarsi perché Pascal abbaiava contro a tutti e si era anche sdraiato sulla padrona (tremante per la perdita ematica) per scaldarla. Paola Orlandi è stata salvata una prima volta dal coraggio di chi ha affrontato i denti di Pascal pur di arrivare a prestarle le prime cure.
Ed una seconda dai chirurghi che hanno dovuto scegliere di sacrificare il suo arto inferiore.
fonte: corriereromagna.it