Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Storia e Standard del cane corso › Standard e manto del cane corso
Il confronto col caro Valerio sul manto di Ares mi ha fornito lo spunto per una riflessione più ampia e sono molto curioso di conoscere le vostre opinioni al riguardo.
Preciso che qui voglio prendere in esame soprattutto il lato morfologico ed estetico e non voglio parlare di funzione, dando per scontato che lo standard va riscritto partendo da quella, ma deve ovviamente anche fornire le indicazioni e le tracce per poter inquadrare l’aspetto del cane inequivocabilmente.
Si è detto tante volte che lo standard andrebbe riscritto, e immagino che tutti siano concordi perlomeno sul punto di inserire la chiusura ortognata.
Probabilmente anche molto altro andrebbe fatto sulla morfologia, di modo che sia chiarissima ma non stringente, ammettendo nello standard quella lieve tolleranza tra soggetti che già vediamo noi stessi osservando i corsi tradizionali.
Già queste sole piccole cose ci eviterebbero di trovarci di fronte a soggetti col muso corto come boxer e altre aberrazioni che tutti conosciamo.
Discutendo del manto, che è il punto che voglio esaminare, credo sia noto a tutti quali sono le varianti ammesse nell’attuale standard e quali siano quelle non ammesse.
Su questo punto chiedo, secondo voi, se lo standard dovrebbe anche qui allargare un po’ le maglie per inserire alcune varietà del manto oggi non ammessa e se sì, quali.
Lo spunto viene soprattutto dalla visione di soggetti del Contado.
Alcuni storici del corso concordano nell’affermare che talune varianti di manto come ad esempio il focato, furono probabilmente presenti in alcuni contesti. Tutti sembrano concordi sulla non ammissibilità storica di manti marroni e isabella. Altrettanto pare sulla presenza della maschera per tutte le tonalità chiare.
Oggi abbiamo sostanzialmente nero, grigio e fulvo con la variabile delle tigrature ammesse su tutti i toni. Lo stesso fromentino è considerato una variante del fulvo e non a torto in quanto c’è parecchia similitudine. Ammessa la macchia bianca sul petto e le zampe purché di dimensioni contenute.
Partendo da questo, secondo voi quanto dovrebbe spingersi oltre la tolleranza sul manto?
Il mio personale parere al momento è quello di non eccedere con la tolleranza perchè a mio avviso si crea confusione e si disperderebbero dei punti di riferimento acquisiti introducendo una variabilità eccessiva che non mantiene alto il livello dello standard.
Di tutti gli scempi commessi ad oggi nella stesura di quel famigerato standard che tutti conosciamo, il discorso sul manto è uno dei pochi che mi sento di salvare, forse aggiungendo una o due varianti solo di accertata storicità, ma non oltre.
La presenza della maschera sui toni chiari ad esempio, secondo me andrebbe salvaguardata. A tal proposito chiedo a Valerio qual’è la sua fonte sull’esistenza di corsi fromentini senza maschera, perché ovunque abbia fatto ricerche non ho trovato nessuna testimonianza storica al riguardo. Ovviamente per storico si intende documentabile e documentato, non sentito dire o tramandato oralmente.
Introdurre soggetti come quelli nelle foto allegate (pezzati, macchie sul muso, monocromo di toni fuori standard, nessuna maschera sui toni chiari etc etc) secondo me rischia di rovinare molto l’aspetto del cane creando una forbice troppo ampia di variabilità che sommata a quella morfologica rischia di rendere il nostro cane difficilmente riconoscibile ed inquadrabile a primo sguardo da chiunque.
A voi la parola!
Il primo era Attila junior quando era cucciolo, nero tigrato con lista bianca Attila è stato un grande cane corso , i secondi sono Lello e suo fratello (ora di 8 mesi) neri tigrati con lista(molti allevatori sottobanco hanno chiesto di averli) , il terzo non lo conosco personalmente ma è un fulvo con maschera grigia, il quarto era Garibaldi (padre di Giuditta di Patrizio) maschio nero tigrato con lista(anche lui ambito da molti come razzatore) questi sono tutti colori tradizionali i quali sono molto ambiti sia dagli appassionati e sopratutto richiesti dagli altri allevatori perche sono linee di sangue che non hanno più e che vorrebbero avere, questi sono i veri colori tradizionali autentici, i vari nero puro,grigio puro ,ecctr sono forzature della moda,il cane corso tradizionale appunto per la sua svariata variabilita genetica non ha uno standar fisso(gia detto e ridetto) e neanche colori fissi e determinati,chi vuole uno standar fisso e colori ben uniformati come sopra elencati non ha da fare altro che andare alle mostre Enci e li trova tutto quello che gli piace, ripeto sono due mondi diversi che si stanno (purtroppo) distanziando sempre di più. Oggi ci sono giudici Enci che non sanno riconoscere un Fulvo da un Formentino, ed alcuni non sanno neanche che esista il Formentino e il nero tigrato con lista.
Io alcuni dei colori che citi non li ho mai sentiti dire e non li ho mai visti in nessun documento. Non c’è traccia storica di corsi pezzati o listati così come altri ancora, l’Enci e gli expo non c’entrano nulla in questo discorso, e il fatto che alcune razze abbiano determinate tipologie di manto non solo è normale ma anche giusto perché connota fortemente la razza e la rende riconoscibile.
Se avessimo dobermann pezzati come mucche o Golden a pois nessuno ci capirebbe più una mazza.
Il colore del manto è intrecciata con la razza ed è normale che sia così visto che le abbiamo selezionate noi.
Un San Bernardo tutto nero ti piacerebbe?
Ad ogni modo Valerio, su quale fosse la tua opinione nel merito non c’erano dubbi, vediamo che ne pensano anche gli altri, io come detto non amo tutte queste tipologie di manto, alcuni corsi sembrano bracchi e già che non stiamo messi bene così aumentiamo la confusione.
Cioa penso di dare il mio modesto contributo.
in parte quello che dice Glauco ha una senso, il problema è il paragone, parli volutamente e paradossalmente di San Bernardo Neri E di Doberman Pezzati, ma il Problema sostanziale è l’ età della Razza.
Il Cane Corso è uno dei Molossi più antichi ancora esistente e così il suo retaggio.
Si deve pensare più che al nome della razza a come descrizione della razza.
Molosso di generose imensioni ….
Chiusura Ortognata ….
Tempra…..
Carattere verso padrone estranei……
Territorialita….
poi a seguire Forme dove ritroviamo Rustico nel fisico e nella muscolatura…..
Cenni sulla testa e muso….
Ora quando arriviamo al MAnto del Cane Corso però dobbiamo dire che è veramente quello con lo Spettro Più Ampio esistente. Mancava solo il Nero inteso come Nero puro e infatti lo hanno creato con gli incroci, perché chissà come mai se manca un olone ecco che subito qualcuno lo vuole.
Per il Resto Veramente se si Toglie LE Pezzature (quelle Tipiche dell’ American StaffordShire per intendersi) Riesce a coprire la maggior parte dello spettro di manto presente in Intero, Oppure Leggermente Tigrato (ora non tiratemi fuori la tigratura Bianca si fa per capirsi) e con Lista (normalmente abbinata al Bicolore) Maschera e assenza di Maschera.
Questo PErchè il Famoso Molosso descritto sopra Che corso era al 100% e magari Ce ne fossero ancora di così o ce ne fossero molti di più era Veramente ma veramente vario, e l’ opera dei massari che selezionavano a modo loro e che si scambiavano i Cuccioli e scannavano quelli che non andavano bene era proprio questo.
Mi fermo un attimo qui. In attesa di correzioni o altre domande a riguardo altrimenti non ha senso continuare.
In effetti la vasta varietà di colori e abbinamenti di questi, ingenera confusione. Questo perché da una parte si dice che i colori sono pochi e uniformi(ovvero i colori stabiliti dai canoni enci).A mio parere un cane che ha subito la selezione sulla funzione e non sull’estetica, sopratutto con i canoni selettivi usati nei secoli precedenti, ha avuto sicuramente svariati metticciamenti con chi sa quali razze, e per questo ci può stare che il cane abbia svariati colori e non solo quei 3 o 4 ritenuti più comuni.
Mi spiego meglio, se un corso cresciuto in una masseria del 1500 si è accoppiato per sbaglio con un cane di altra razza dando origine a simil corsi di spiccata funzione, credo che sia abbastanza probabile che poi a loro volta questi siano stati messi in riproduzione con altri corso o simil corso aventi le stesse doti funzionali, inserendo così nuovi parametri genetici e colori molto vari. Penso che ai nostri avi lavoratori, che il cane fosse corso puro o meno importasse poco, sicuramente importava più che svolgesse il loro lavoro al meglio, il resto penso siano elucubrazioni di cittadini del ventesimo secolo.
Ovviamente questo è un mio parere, ma penso che possa essere uno scenario plausibile.
Salvatore.
Nel cane corso le pezzature con lista fanno parte del bagaglio tradizionale del cane stesso ,mi dispiace per chi non le conosce, ma a questo punto devo dire che bisogna informarsi un pochino sulla razza, non basta prendersi un cane corso per diventarne intenditori ed esperti, al massimo si può dire a me non piace oppure mi piace,i cani corso tigrati con lista attualmente sono molto richiesti proprio da quegli allevatori che non ne hanno il sangue altro che vacche pezzate , perche sono i cani con le caratteristiche più pure del cane corso, compreso un carattere ottimale,gli stessi mastini Napoletani anticamente avevano tali colori solo che sono spariti appunto per avere accoppiato soggetti in consanguneità per ottenere l’iper tipo dal quale è derivato il Mastino Attuale,ma dire che questi colori non appartengono al cane corso , be caro mio studia un pochino la storia del cane corso,ma ripeto diventare esperti implica anni e anni di dedizione e aplicazione alla razza,e la conoscenza implica anche avere l’umilta di stare a sentire tutti, compreso chi dice castronerie.
Una volta chi allevava sulla funzione usava tutti i soggetti validi, a prescindere dal colore del manto o altezza al garrese ecc. Su una caratteristica non si transigeva…il carattere. E questo è avvenuto per secoli.
Ho la fortuna di conoscere chi alleva ancora così, e li prenderò il cane.
La grande varietà di colorazione del manto del corso tradizionale conferma quanto ho appena scritto, si allevava sulla funzione non sul colore. Quindi concordo anche io sul fatto che eliminare determinati colori è una grandissima ca..ata, perché così facendo si passerebbe sull’altra sponda (allevare sull’estetica). Poi ci sta che ognuno ha i propri gusti (a me ad esempio piacciono tutte le colorazioni tendenti allo scuro/tigrato, mentre il fulvo non mi fa impazzire), ma questo non vuol dire nulla, bisogna usare tutte le varietà di colore.
Allego un po di foto in cui si vede chiaramente che le liste sul manto o il formentino esistevano eccome!!! Se la gente ha fatica a riconoscerli secondo me non è un grosso problema, basta informarsi e studiare la razza da fonti valide.
Marco
Piccola precisazione sul colore nell’ultima foto postata da Marco il cane trattenuto alla catena era l’unico cane da presa(nel Napoletano il Corso lo chiamavano cosi) realmente bianco, ed era inparentato con il mitico Guaglione dal quale Scanziani incominciò a selezionare il Mastino napoletano(sono vecchio e mi ricordo quei tempi della serie io c’ero) questo a dimostrare che allora si allevava con tutti i colori,e se si guarda bene la foto (che purtroppo è di qualità scadante)si vede bene la differenza del colore dal Formentino, invece tutte le altre foto fanno vedere benissmo tutti i colori del cane corso, i quali oggi sono ricercatissimi anche dagli allevatori da expo appunto perche si sono accorti che piacciono e che la gente se li vede li vuole,ma questa è un altra storia.
Glauco io ti posso solo riportare ciò che mi ha detto il mio allevatore che di anni di cane corso ne ha alle spalle,a proposito del nero puro lui mi diceva che una volta nel cane corso non esisteva… ma comunque presentavano delle tigrature! Certo io qui su ciò che diceva lui non posso produrre qualcosa di scritto ma credo che almeno su quello non mi abbia detto una non verità.
Sul nero con profonde zone di bianco,anche più delle foto fatte vedere,alcuni allevatori della mia zona lo avevano specie per qualcuno che iniziava ad allevare negl’anni 80 e che probabilmente con la moda ha smesso di riprodurre!
Ciao Valerio, Non so se la tua risposta sia rivolta a me o meno, nel caso ci tengo a sottolineare che non mi sono mai definito esperto di cane corso e inoltre che a me piace in tutte le sue varianti, compreso quella listata. Inoltre non ho mai definito il corso come vacca pezzata e me ne guardo bene. Ho invece sottolineato che a mio avviso è plausibile ritenere i colori listati come facenti parte del corso tradizionale proprio perché essendo un cane antico e selezionato sulla funzione, ritengo sia possibile che abbia ricevuto la varietà di colori magari in antichissimi incroci. Poi non so quali sono le tue fonti ma se ce ne rendi edotti potremo usarle anche noi evitando di dire “castronerie”. Inoltre quelle che tu chiami castronerie sono scambi di opinione tra persone sicuramente meno esperte di te ma con uguale diritto di parola. Da moderatore dovresti avere più pazienza ed essere più indulgente con noi, tutti qui riconosciamo la tua esperienza, con risposte del genere non invogli di certo la partecipazione, se non per i soliti quesiti già trattati in mille altri post. Detto questo non porto nessun rancore però mi piace essere franco.
Saluti,
Salvatore.
Caro Salvatore, il buon Valerio immagino dsi riferisse a me e non a te, ma la tua risposta avrei potuto benissimo scriverla io per cui non aggiungo altro.
Qui l’unico esperto di corso che si definisce tale è Valerio, io esprimo le mie opinioni da amatore e come tale posso sbagliare, ma ciò non dovrebbe significare che debba tacermi.
A me personalmente le gradi pezzature non piacciono molto, ma se storicamente fanno parte del corredo genetico è giusto e anzi sacrosanto che ci siano e in questo senso lo standard andrebbe allargato come ho scritto in principio. Ma queste sono solo le opinioni di un non-vedente ed ignorante e dato che non sono bene accette da queste parti è l’ultima che vi offro, ora preferisco fare un passo indietro e togliermi di mezzo.
Vi auguro buon proseguimento e buona fortuna.
moderatore[mo-de-ra-tó-re] agg., s. (f. -trice)
– agg. Che modera: forza m.
– s.m. (anche al f.)
1 Chi modera, chi induce a moderazione o pone un freno, una regola
2 Chi dirige una discussione, un dibattito e sim.
– sec. XIV
Le regole d’oro di un moderatore:
– saper rispettare per esigere rispetto
– non essere quello/a che getta benzina sulle discussioni più accese
– vedere negli altri utenti innanzitutto delle persone che possono sbagliare in buona fede e quindi possibilmente consigliargli (magari contattandoli privatamente senza umiliarli sul forum) come migliorare la propria condotta
– essere imparziale
– ispirare fiducia
Fonti:
– dizionario della lingua italiana Treccani
– Glossario della terminologia adi internet a cura dell’Università degli Studi di Reggio Calabria.
Ciao Glauco,francamente mi dispiacerebbe se questo fosse il tuo ultimo post in quanto sei una persona con cui si dibatte bene ,mantenendo la discussione sempre nel rispetto reciproco e te ne sono grato per quello che mi compete!
Il post aperto da te per me è molto interessante è ne aprii uno simile un po’ di tempo fa sui colori del cane corso.
Quindi si sa in un forum possono nascere diversità di vedute e si possono interpretare ed essere travisati negl’interventi.
Quindi Valerio o non perché andarsene? Magari Valerio ti riformulera’ il suo intervento e si chiarirà.
Dalle mie parti si dice che il lunedì è cornuto. Nel senso che è un giorno di merda perché si riprende il tran tran quotidiano.
Glauco sai benissimo che anche io ho avuto uno scontro non da poco con Valerio, ma poi ho capito che è il suo modo di discutere. Di certo hai ragioni da vendere ma tirarsi fuori non penso sia la cosa più giusta da fare per il forum e per chi come me non la vede in tutto come Valerio. Il forum non è del moderatore, che mi prendo la licenza di dire dovrebbe guidare le discussioni in virtù delle proprie conoscenze e portarle alle deduzioni più appropriate in riferimento all’argomento, il forum e di tutti i partecipanti, altrimenti non esisterebbe. E poi scusate, ma vi pare maturo arrivare a tali surriscaldamenti per una disquisizione sui manti del corso? Ognuno esprime la sua senza ritorni ironici o metaforici e punto. Mi dispiacerebbe non avere più le tue opinioni su questo forum. Maurizio
Ciao altra cosa voglio Aggiungere, e non per fare l’ avvocato del Diavolo ma perché mi piacciono le cose giuste, Noi siamo tutti ragazzi chi più chi meno che bazzicano la rete da un sacco di tempo frequentando forum di vario genere.
Valerio Sicuramente ha molta più esperienza del Cane Corso di quanto possa averne di Moderazione di un Forum Pubblico.
Certi meccanismi (e posso anche sbagliarmi ma non credo) gli mancano proprio.
Valerio non è stato fatto Moderatore perché sono 25 anni che Modera in vari forum, ma perché ne son 40 che conosce Il cane Corso, e siccome ha questa passione ed è una persona molto Passionale La trasmette nei post nelbene, quando spiega le cose belle, e nel male quando con un po’ di sangue in testa può forzare la mano.
Cosa che in teoria non dovrebbe fare come Moderatore ma Valerio è Valerio.
Io non lo voglio Difendere, si difende benissimo da solo, ma prima di Esplorarela Net Etiquette ricordiamoci che tutti abbiamo un lavoro una giornata no e un trascorso differente, tutto qui.
Questo vale per ognuno di noi,e può valere anche per lo stesso Valerio.
Che con tutto e parlo per mia coscienza personale di un Moderatore Bipartisan o politically correct che però non ci capisce una sega di quello di cui parliamo non me ne farei nulla….
Preferisco uno Competente che anche non riesca ad essere Distaccato da come dovrebbe.
Caro Glauco, ho letto ora delle discussioni fra te e Valerio e me ne dispiaccio. Spero che ripensi al fatto di abbandonare il forum, i tuoi argomenti sono interessanti e il tuo modo di scrivere è piacevole, mi dispiacerebbe se il forum perdesse un elemento valido come te. Auspico che possiate chiarirvi e tornare amici come e più di prima.
Saluti,
Salvatore.
Provo a rispondere a tutti qui e chiudo la questione.
In primo luogo un grazie di cuore a Maurizio, Antonio, Salvatore e Jury per le loro parole.
A Jury dico anche che piuttosto che farmi venire a prendere per le orecchie da te vado a passeggio in un campo minato 😉
Dopodichè su Valerio: ho scritto non so quante volte qui che ho stima di lui e del suo bagaglio di esperienza e sapere cinofilo, e ripeto stima e non rispetto perché il rispetto lo ho anche per le piante, la stima è ben altra cosa. Valerio sa che gli ho anche scritto in privato una volta per chiedere un parere ed è stato di una gentilezza assoluta e di una totale disponibilità e non me ne dimentico.
Ma tante volte ahimè i suoi modi lasciano a desiderare. A prescindere che sia un moderatore o meno, lo trovo poco incline al confronto e più orientato a scrivere sentenze o verità assolute. Egli stesso come ricorderà, si è spesso auto definito “talebano” in certe circostanze, per cui sa di cosa parlo.
Io sono convinto che un tale atteggiamento non sia produttivo nell’economia di un forum perché finisce per scoraggiare invece che incitare al dialogo.
Il dialogo appunto, Platone ne ha scritto più di 2000 anni fa ed è il centro del confronto civile che presuppone uno scambio tra persone.
Altrimenti meglio leggere un libro dove lo scambio è indiretto, differito ma senz’altro produttivo.
La cosa sta su due piani distinti: il primo è la sostanza o per essere più chiari il contenuto.
Un luogo aperto come questo dovrebbe accogliere anche le opinioni più sciocche e campate in aria e prendere per mano anche i più ignoranti e matti partecipanti per guidarli verso ragionamenti più corretti. Ammettendo che io sia ignorante, cieco e stupido, non è il caso di tentare con dolcezza di portarmi sulla retta via? O è meglio bacchettarmi e farmi notare la mia idiozia?
Le opinioni sui contenuti sono opinioni e come tali dovrebbero essere prese ed è normale che possano essere diverse, quindi acute, sciocche, folli o sagge. Quando ci confrontiamo sui contenuti possiamo scoprire di essere in accordo o disaccordo e lì il discorso muore.
Ma c’è il secondo piano della faccenda, la forma. La forma fa sostanza come ha detto qualcuno ben più saggio di me, ovvero il modo in cui ci rivolgiamo agli altri finisce per essere più importante della sostanza stessa, del contenuto di quello che stiamo dicendo. Se anche dico una cosa giusta ma la urlo in faccia a qualcuno, finisco per trascendere la giustizia di ciò che affermo e così il contrario. E’ la dialettica, ed è mio avviso il lato in cui Valerio si mostra molto carente e poco aperto. Perché poi capita che è un cornuto lunedì come dice Maurizio e a chiunque un tono più caustico può dare legittimamente fastidio e così nascono i dissapori.
Dico tutto questo con spirito costruttivo augurandomi sentitamente che Valerio prenda le mie parole come uno spunto per riflettere, io farò lo stesso sulla mia persona perché non è bello quello che è accaduto e non vorrei mai si ripetesse.
Non provo rancore e accolgo l’invito di voi tutti a tornare a toni più rilassati e civili.
E mi scuso con Valerio prima, se mai ho sbagliato qualcosa, e con tutti voi per il pessimo spettacolo che vi ho costretti a sorbirvi.
Yuri non credo che necessariamente dobbiamo calarci nelle vesti del corso tradizionale. Troppo spesso si risponde fuoritono, e non mi riferisco solo a quest’ultima discussione, per esempio anche alla signora o signorina che chiedeva di accoppiare il suo cane perché stava male, potrebbe anche aver sparato una fasseria, ma forse una risposta più soft oggi farebbe parte del forum. E poi lasciati dire anche tu come me per diversi motivi, hai avuto la tua inppennata quado sei stato zittito riguardo al caucaso. Infine si parla del cane corso ma soprattutto di una visione del cane che ognuno di noi ha, e se tutte le discussioni finiscono con il tradizionale e punto, allora non c’è discussione.
Che comunque continuo a navigare in un marasma di tutto e il contrario di tutto, il trdizionale non ha paura perché geneticamente è nel suo corredo, ma i massari da cuccioloni li portavano davanti ad un adulto e se aveva paura lo eliminavano. Il tradizionale può essere alto o basso, può essere leggero o pesante, può presentare conformazioni della testa diverse, può avere più pelli o meno, e per finire la colorazione del manto che è andata a finire in malo modo. Ma se il tradizionale prende le distanze dall’expo di quale standard si parla? Di nessuno, perché non puoi avere un riferimento se non quello della funzione come pilastro fermo, tutto il resto può entrarci in nome della variabilità purché tradizionale. E allora non è importante il bipartisan ma i 40di esperienza a spiegare fino alla nausea perché argomenti spesso dibattuti di cosa stiamo parlando. E tieni presente che sul forum partecipano persone che vivono in contesti e regioni con usi e costumi differenti. In toscana, giusto per farti un esempio, se dai del coglione a qualcuno finisce con un battibecco e via, in calabria e facile che ci scappa il morto e probabilmente si innesca una faida tra famiglie che durerà per anni. Giusto per dire che non sempre si può usare una certa forma espressiva.
@Glauco Sono contentissimo di cosa e come hai esposto l’ ultimo post che trovo molto riflessivo. Altresì sono contento di non essere costretto a doverti prendere per le orecchie 🙂 magari mi è andata pure Bene :D.
@Maurizio alias Boris.
HAi Raginoe qui in Toscana ci s offende la sorella o la mamma giusto per salutarci 😀
Cmq è indubbio che anche io abbia un Caratteraccio e che ci sono tasti che riesco ad ignorare e altri che mi fanno scattare, ma non lo siamo alla fine tutti?
Il conoscerci su questo forum servirà anche a questo no?
Perché che abbiamo tutti dei buoni propositi è Indubbio.
Si poi è vero a volte ci sono dei casi vedi la famosa Signora, ma io li reputo Limite.
Ok Questo Forum è aperto a tutti e tutti possono dire la sua.
E Sicuramente abbiamo letto di uscite da qualche utente da far venire la ciccia di gallina, ma bene o male si è cercato di rispondere o semplicemente si è Taciuto.
Purtroppo quando però vedo il livello di richiesta da Sciuramaria o Da Agenzia Matrimoniale stile vecchia Marta Flavi, proprio non resisto.
Con tutto che ripeto enso di essere riuscito ad essere decisamente diplomatico in quello che ho risposto filtrando ampiamente ciò che volevo buttare fuori.
Ahimè forse qualcosina è uscita lo stesso, ma credo che forse non era il Forum più adatto alla signora che probabilmente se ne avrà voglia potrà approfondire in altre sedi e raddrizzare la sua visone cinofila.
Con tutto che spesso certe persone non hanno proprio interesse alla discussione ma necessitano solo 1 risposta possibilmente che gli piaccia e poi arrivederci.
Vi sottopongo questa discussione dove vi giuro mi sono Morso le Labbra per non spalancare la mia bocca di Cerbero e vomitare tutta l mia dialettica proprio nella speranza di essermi sbagliato e non fare fuggire un nuovo utente…. non è servito perché poi ha visto bene di andarsene (o almeno credo) postando quell’ unico quesito.
Il topic era questo https://www.italian-cane-corso.com/forum/topic/box-o-libero-in-giardino/
ora se mi dite che non ero partito con le migliori intenzioni… 😀
io Credo che il Concetto che citi dove parli di alto basso , manto rosso verde blu, sia riassumibile che
SI in Effetti il Corso Tradizionale vecchio di centinaia d’ anni rimasto nelle masserie che ha dato vita al mastino napoletano al nuovo Corso ad altri molossi come il Dogo Canario sebbene fosse già differente dal Pugnaces Romano veniva selezionato e quindi Mischiato dai Massari Proprio in virtù dell’ unica cosa che era la funzione e il Carattere.
E c’erano si Cani più bassi e più alti si Ccani Grigi e Fromentino, ma alla fine erano tutti Cani di Carattere e volente o nolente Le caratteristiche fisiche peculiari erano Cmq Fissate come non mai.
E non stiamo parlando Di dottori selettori ma di Massari che tutto pensavano tranne di Creare una Testa tipo, ma guarda caso il risultato non mancava.
E il concetto non è avulso dalla cinofilia, perché ripeto la selezione e recupero dei Boerboel per esempio segue la stessa via, si selezionano sulla funzione (nel caso stabilito dallo standard prefissato) ma sebbene fisicamente riportino tutti specifiche Rapporti lunghezza larghezza peso con LE potenti masse, morfologicamente trovi teste anche molto differenti in certificati Apprasail.
Elementi più Alti di altri.
MA sicuro in un certificato Apprasail non trovi 1 Displasico, non trovi un Prognato ne un Tenaglia, non trovi un debole di carattere.
Certo come colori si va dal fulvo al fulvo chiaro elle sue sfumature perché il ceppo era quello e il rinsanguamento è stato fatto in gran parte con il Bullmastiff ma ti farei vedere come hanno lavorato.
Tanto è Vero che il Nero è stato giusto eliminato quest’ anno per lunghi motivi (ed erano anche dei bei cani).
Quindi non è tanto innaturale questa diversità che ritroviamo perché alla fine il risultato esteriore a parte è
Un Molosso di Generose dimensioni dal fisico rustico e forte con alta territorialità e devozione verso il padrone.
Presa salda chiusura a forbice ottimo atletismo in base alle dimensioni.
Se cerchi questo cane alto 10 cm più o meno, giallo o blu, e’ Lui.
Lo Standard cura tantissimo l’ estetica con dovizie di particolari e rilascia al carattere un trafiletto di 2 righe questo la dice lunga.
Sicuramente ci violino molti più dettagli per la descrizione delle varie parti che del Carattere, ma in realtà è perché Alle Expo interessa prettamente quello.
@cainos amico Jury, con 30kg di differenza tutta la dedizione alle discipline di cui sai va a farsi benedire! Faccio un armbar per poi essere sbattuto come un tappeto persiano?? 😀
Grazie per il link, oltre ad essermi ammazzato dalle risate individuando tutti i morsi sulle labbra di cui dici, ho anche potuto leggere e scoprire alcuni interventi di @Mattia che rimandano a discussioni attualissime in cui ho affermato gli stessi identici concetti.
Tornando al merito del post e del confronto con le questioni sollevate da Maurizio e che io condiviso, devo dire che le tue considerazioni sul tema della grande disomogeneità di cui dibattiamo, sono le più illuminanti di cui abbia letto fino ad’ora. La tua sintesi
“Un molosso di generose dimensioni dal fisico rustico e forte con alta territorialità e devozione verso il padrone. Presa salda chiusura a forbice ottimo atletismo in base alle dimensioni”
è la prima che mi chiarisce veramente le idee. Per cui le varietà del manto, la pelle più o meno lassa, il peso, l’altezza e tutto il resto diventano concetti molto diluiti.
E ti ringrazio per questo contributo.
E’ vero che alcune razze che citavo come il Dobermann sono giovani e pertanto hanno così poche variazioni di manto, ma allora perché il carlino che ha 3000 anni ed è più vecchio del corso non ha questa varietà così ampia di colori e morfologia? Anche altre razze vecchie quanto e più del nostro corso non hanno range così ampi di variabilità morfologiche.
Te lo chiedo perché ho il dubbio che tale grande varietà e anche disomogeneità sia peculiare nel corso non per ragioni di anzianità della razza, ma per altre che non riesco ancora ad inquadrare.
Resto dell’idea che qualunque razza per essere definita tale debba essere facilmente riconoscibile, ed in questo fissare i caratteri morfologici è importante, ma renderli meno stringenti aumentando i range di peso e altezza come altre misure o i colori, è forse auspicabile per il cane corso.
[quote quote=47073] @cainos ma allora perché il carlino che ha 3000 anni ed è più vecchio del corso non ha questa varietà così ampia di colori e morfologia?[/quote]
Perché il Carlino è una Merda! 😀 BAsta come risposta? 😀
MA senza essere un esperto della razza credo sia abbastanza intuibile, ti risulta il Carlino simile o con forti tratti in comune con altre razze? anche alla lontana intendo.
Il Carlino è Così perché sono stati fissati Caratteri morfologici ben precisi ed estremizzati.
Partendo dalla Taglia al muso schiacciato che doveva ricordare il leone Tradizionale.
Insomma è stata fatta un importante selezione sulla’ Estetica, e credo che per fissare certe caratteristiche si avesse poca possibilità di ottenere risultati inserendo soggetti differenti. Insomma l’ Etereogenesi non era contemplata e anzi Controproducente.
Non mi sorprenderebbe un alto tasso di Consanguineità. Quando un Cane che dovrebbe discendere da un Lupo assomiglia più a Un Topo che ha fatto un Frontale con un Muro…. credo ci sia poco da chiedersi 😀
[quote quote=47073] @cainos
Tornando al merito del post e del confronto con le questioni sollevate da Maurizio e che io condiviso, devo dire che le tue considerazioni sul tema della grande disomogeneità di cui dibattiamo, sono le più illuminanti di cui abbia letto fino ad’ora. La tua sintesi
“Un molosso di generose dimensioni dal fisico rustico e forte con alta territorialità e devozione verso il padrone. Presa salda chiusura a forbice ottimo atletismo in base alle dimensioni”
è la prima che mi chiarisce veramente le idee. Per cui le varietà del manto, la pelle più o meno lassa, il peso, l’altezza e tutto il resto diventano concetti molto diluiti.
E ti ringrazio per questo contributo.
[/quote]
Ti ringrazio ma sei troppo gentile. Comunque lusingato e felice di essere riuscito finalmente a esprimere questo concetto, che ho provato a fare in altri post, ma la Dislessia Galoppante purtroppo è una Brutta Bestia.
Scusate eh ma stiamo a fare discussioni e battibecchi che non portano a nulla e da leggere sono francamente noiosi, la nota pantone sul colore del manto, l’esegesi del termine, eccetera, almeno discutiamo di cose divertenti…
Ad esempio, secondo la descrizione di Yuri, se io prendo Lamar e gli faccio coprire una femmina di asia centrale ( e non ve lo dico) posso ottenere un molosso in tutto simile ad un corso tradizionale e sono convinto che piacerebbe a tutti…tranne che a Valerio!
Vero?
[quote quote=47075] Ad esempio…
[/quote]
Ahahahahah beh Matt di divertente è divertente 😉
Jury il povero carlino ha una grande dignità, anche se gli manca il muso 😀 😉
[quote quote=47075]
Ad esempio, secondo la descrizione di Yuri, se io prendo Lamar e gli faccio coprire una femmina di asia centrale ( e non ve lo dico) posso ottenere un molosso in tutto simile ad un corso tradizionale e sono convinto che piacerebbe a tutti…tranne che a Valerio!
Vero?
[/quote]
beh direi che è differente, stiamo parlando di due razze fissate e differenti, Mentre i Cani presenti nel meridione per quanto leggermente differenti erano appartenenti alla medesima Razza e a sua volta fissata.
Un esempio più simile a quello che dici potrebbe essere il caso del Mezzo Corso dove accoppiavano il Corso con il Mastino Abruzzese, ma non credo che la selezione poi andasse avanti.
lo facevano per uno scopo e una Tantum.
per intendersi Ho Bisogno di un Mezzo Corso faccio l’ accoppiamento Corso + Pastore, non due Mezzi Corso Fra loro a proseguire la linea… (ipotesi mia eh!! perché effettivamente non conosco queste dinamiche)
Il Punto è che puoi anche mettere un Corso tradizionale con un Asia e avere Cuccioli tipici, ma le successive?
In Fin dei conti hanno messo il Labrador per avere il Colore Nero, PErchè non mettere un Asia…. Il Punto è che poi vedi a distanza di generazioni che da due Corsi Tipicissimi e belli di Colore Nero Ti nasce un Figlio che ha il Pelo Lungo e le orecchie da Golden Retriver e ti chiedi come sia Possibile.
Ciao a tutti intervengo un attimo sul presunto battibecco fra me e Glauco, da parte mia non c’è nessun battibecco,ho solo detto che smettevo di parlare di un argomento del quale avevo parlato fino alla noia,percio non ci debbono essere scuse da nessuna delle parti perche secondo me il battibecco è stato tenuto nel dovuto margine ,solo una discussione legittima senza nessuna cattiveria insomma ci stà come discussione ,con Glauco non ho nessun Astio o tensione, ci siamo sentiti e chiariti in altra sede,e per me la feccenda non è mai esistita, poi sul fatto di accoppiare un cane corso con un Asia centrale la cosa è gia stata fatta, e ne è venuto fuori un cane che assomiglia ad un mezzo corso, solo che caratterialmente è più instabile di un mezzocorso ottenuto con il Mastino Abruzzese, perche l’Abruzese è più riflessivo e coraggioso di un Asia centrale e il vero mezzo corso è un ottimo ibrido o meticcio non saprei come meglio definirlo da adibire al lavoro .
Il punto è che se tu non lo sai , non vedi i genitori e non hai uno standard di razza al quale fare riferimento, ( anche vasto eh) i cuccioli di Lamar e la femmina asiatica ti piacerebbero di sicuro, saranno molossi grandi ma atletici, guardiani terribili e magari anche molto belli da vedere.
Ti ricordi il mio Dolph?Era un meticcio ma poteva tranquillamente passare per un Corso.
Simil-Corsi se ne vedono un sacco qui dalle mie parti, li fanno accoppiare tanto con meticci che con cani di altre razze. Ogni tanto becco il classico corso-mastino ma ad ogni modo molti tra questi cani che vivono in campagna tra campi e pecore sono cagnacci molto molto cazzuti.
[quote quote=47073]Te lo chiedo perché ho il dubbio che tale grande varietà e anche disomogeneità sia peculiare nel corso non per ragioni di anzianità della razza, ma per altre che non riesco ancora ad inquadrare.[/quote]
Ciao Glauco,provo a dare la mia chiave di lettura,se non si abbraccia il contesto in cui viveva e veniva utilizzato il corso nascono a mio avviso le tue perplessità.
Ogni massaro o allevatore di bestiame aventi cani corso allevava in casa il proprio corso, tenendo come perno principale il lavoro a cui gli si doveva attribuire e se non rispettava ciò, nella migliore delle ipotesi non veniva usato per la riproduzione.
Tanto è vero non era infrequente trovare corsi con una chiusura a tenaglia piuttosto che a forbice perché alcuni allevatori la preferivano per una potenza maggiore di morso…non so con quale fondamento scientifico lo asserissero ma portavano avanti la propria selezione nel bene e nel male in questo modo fregandosene su tutto il resto tra cui colore del manto ,dimensioni e quant’altro!
Parliamo di gente che non aveva titoli accademici e forse neanche le scuole elementari e che si tramandavano da generazioni le proprie linee di sangue.
Tieni conto che per far riferimento ad un corso particolare ed alla sua linea di derivazione si nominava la famiglia proprietari dei cani stessi proprio ad identificare la bontà o meno della linea .
Ed ecco che qui ci dobbiamo chiarire le idee,si vuole tornare al passato? È chi se ne frega di qualsiasi standard! Cosa difficile nell’era moderna delle cinofilie ufficiali e relativi standard e pedigree.
Antonio probabilmente la tua chiave di lettura è corretta, difatti dicevo che c’è qualcosa che mi sfugge e che rende la storia di questa razza particolare già di suo, prima ancora dei disastri dei tempi moderni che hanno aggiunto confusione e creato problemi a mai finire. Il corso, mi pare di capire, fosse già molto variegato morfologicamente nel suo lontano passato (come ha detto Jury con uno spettro di manto che più ampio non si può, per dirne una), quindi tale dovrebbe restare in barba alla cinofilia ufficiale. Valerio diceva che esisteva persino il corso bianco, rarissimo allora e praticamente estinto oggi. La conservazione, che abbiamo detto tante volte deve avere come perno principale la funzione, dovrebbe tener conto anche di tutti questi aspetti.
E’ vero era morfologicamente molto variegato già in passato, proprio perché come diceva Antonio si allevava utilizzando tutti gli esemplari validi a prescindere da colore o altezza al garrese, come ho detto però non si indulgeva sul carattere. Chi alleva infatti sulla funzione ha variabilità genetica tra i suoi soggetti.
Buongiorno, vi posto delle foto dei futuri genitori di una cucciola che vorrei prendere, avevo già postato una foto ma mi dice che risalgono ad un’anno fa, queste sono più recenti, sono tradizionali? Sulla funzione mi ha invitato di andarli a vedere di persona cosi da farmene un’idea.
Una è la femmina.
Si sono dei bei cani corsi tradizionali , e di un gran bel tipo, valli a vedere se funzionano!
Il maschio ha una bella testa larga,da quello che capisco Maurizio a te piace così la testa,come me tra l’altro,quindi se li vedrai di persona sicuramente ne rimarrai colpito! La femmina credo abbia una testa più sfinata diversa dal maschio ,bella comunque..
A me piacciono entrambi, è una tipologia che mi ricorda i cani di una volta, anche il mio maschio ha un aspetto simile, testone, muso lungo, snello e muscoloso, se funzionano anche bene le premesse sono più che buone.
Grazie a tutti, tanto per la vostra opinione sui cani mostrati in foto e anche per le delucidazioni sulla guardia, naturalmente avrete intuito che i post sono interlacciati tra di loro, perché se la monta và a buon fine quest’estate vorrei prendere una femmina.
Grazie a tutti.
Certo Marco, vedrò di fare un video così anche voi mi darete un’ulteriore dritta.
Piccola precisazione, è normale che le femmine abbiano una testa più sfilata ed una corporatura più slanciata, forse vostra moglie è più mascolina di voialtri? anche nei cani la legge di natura dei mammiferi funziona.
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forse vostra moglie è più mascolina di voialtri? anche nei cani la legge di natura dei mammiferi funziona.
per Fortuna Matteo Renzi non è Iscritto al Forum….
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AHAHAHAHAHAHA
Comunque in alcune razze il cosiddetto dimorfismo sessuale (una evidente differenza morfologica tra maschio e femmina) è più lampante che in altre.
Come dice Valerio nei mammiferi è molto frequente, e di conseguenza nel cane, ma non per tutte le razze allo stesso modo. Nel corso credo sia particolarmente evidente, in alcune razze di taglia piccola e media ad esempio non c’è quasi differenza tra maschio e femmina.
Si Glauco immagino che in alcune razze il dimorfismo è meno evidente, invece Come ci sono femmine di corso con una bella testa più grossa rispetto a quella postata da Maurizio.