Premessa doverosa. Ritengo di dover fare le scuse a tutti per l’equivoco su una discussione…
A Valerio pricipalmente che è stato soggetto/oggetto del fraintendimento, e al quale ho rivolto apprezzamenti e giudizi che sinceramente non penso, se possibile vedrò di eliminare quel post. La tua autoironia l’ho fraintesa come un riferimento o metafora o ironia rivolta alla mia personale persona e da lì la mia reazione rabbiosa e ammetto eccessiva. Sepolta l’ascia di guerra e punto argomento chiuso. Capisco che alcune discossioni alla fine stancano e sono pesanti, annoiano anche me alla fine, ma fa parte del mio modo di essere, quando mi chiedo qualcosa mi devo dare delle risposte e divento pignolo. Valerio (solo dopo aver visto l’allevamento di Lavanche ho avuto modo di conoscerti in foto, dovresti essere a destra, al centro il dott. chiedo venia se non ricordo il nome ma dell’affisso della contada del molise e a sx Lavanche) ho appreso che sei appassionato di ciclismo, è un pensiero che accarezzo da tempo ma ancora … se dovessi arrivarci e dovessi acquistare una bottecchi o bottecchia correggimi, inizierei ad esaminarla, perche ha quel tipo di moltiplicatore, perchè il telaipo carbonio/kevlar ecc. la stessa cosa da una vita faccio con i cani, da amante naturalmente, infatti non ho mai avuto per due volte lo stesso cane.
Un’aggiunta alla vecchia discussione, sembrerebbe che il morso più potente in natura e in relazione alla mole appartenga al diavolo della tasmania, un marsupiale (fonte wikipedia). I felini, leone, tigre, leopardo ecc. da una mia personale osservazione che non ha alcun carattere scientifico e provato, hanno il muso corto e largo, chiusura tenaglia o forbice, ma leva corta. Per Mattia, correggo, la leva nel cane è anche di secondo genere ma non quando morde “azione a carico dei canini” ma quando mastica “azione a carico dei molari effetto schiaccianoce”. Ringrazio il sig. Lavanche per l’intervento affinchè si spianasse un fraintendimento di intenzioni e umilmente ammetto che ha degl’esemplari molto belli di cane corso, così come l’affisso del contado; ma soprattutto per l’onestà nella premessa che non sono cani da expo ma da Lavoro. Mai dire mai, non è detto che per mia “curiosità” prenda anche un corso tradizionale così di averli tutte 2 sotto gl’occhi e goderne le differenze. Ho letto che in passato ha allevato anche pastori tedesco (Torino giusto?!?)
chissà se avrà mai incontrato mio zio, a Bra con l’affisso delle Vittorie molti anni fà aveva un allevamento e pensione ed è tuttora istruttore non più lì gli eventi della vita l’hanno riportato qui.
Un grazie lo devo ancora ad Antonio e Marco che hanno dimostrato che forse fra le tante fanferie che scrivo qualcosa di utile c’è e mi hanno confermato il loro piacere ad avermi nel forum-
Per ultimo ma no perchè tu sei l’ultimo ma perchè devo collegarmi ad una tua divagazione, a Cainos che in allegato invio foto da ragazzino quando da emigrante a Torino (Fiat Pirelli) all’età di sei anni inizia a fare Judo e per molti anni a seguire. a parte gli schemi motori che ancora oggi mi porto la cosa più grande che il mio maestro mi insegnò fu l’equilibrio e il controllo di te stesso, cioè la consapevolezza dei tuoi mezzi in funzione delle circostanze e delle dinamiche che ti si pongono d’avanti nel corso della tua vita.
Riguardo ad alcune razze di cani, anch’io sono molto affascinato da questi molossi o mastini, ma dove vivo io ne soffrirebbero Per vedere alcun soggetti nel pieno delle loro caratteristiche hanno bisogno del loro habitat. Vedi il mastino del Tibet 8 che se non erro in Piemonte c’è l’unico allevamento. Ti allego foto dell’ultimo cane (morto da poco) a pelo lungo che ho avuto, in estate era evidente che soffriva in inverno lo vedevi era tutto un’altro cane. Se poi si abita in montagna allora prchè no.
E ironicamente concludo che dopo tutto questo poema resto l’unica mosca bianca con il corso da expo, ma d’altra parte se non c’è contrapposizione che piacere c’è.
Buonasera Maurizio