Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Addestramento del Cane Corso › caccia grossa col cane corso e arma bianca › Rispondi a: caccia grossa col cane corso e arma bianca
Musica per le mie orecchie Alessandro!!!! Sono un cacciatore, ho il porto d’armi e numerose armi da fuoco, in parte ricevute dai miei avi, una piccola parte acquistata personalmente. Non amo asolutamente usare il fucile per cacciare anatre, fagiani, starne, conigli e lepri ma preferisco sopra ogni altra cosa usare i miei falchi. Trovo da sempre che sia una forma di caccia, oltre che antichissima, leale ed ecologica. Se il falco è in buone condizioni psico-fisiche, cattura la preda, senza ferirla; o la prende o no. Perndere un calibro 12 e sparare a un fagiano…personalmente preferisco andare al piattello. Una cosa che mi entusiasma è vedere il lavoro del cane, ho un setter, ed è fantastico vedere come lavora e con quanta grinta. Col falco riesco a fare anche questo. Il 12 e il 30.06 lo uso solo sul cinghiale. Ne ho presi diversi, in svariati modi e mai sparando più di 2 colpi. Col cane …è diverso. Ho la fortuna di avere dei corso venaces, come li chiamavano i Romani. Hanno un odio atavico verso i cinghiali, tassi e volpi. Più di una volta, il maschio e la femmina, hanno saltato e bucato reti, abbattuto cancelli di legno, scavato sotto le reti per inseguire questi selvatici e attaccarli. Al loro attivo hanno 1 tasso, 1 volpe, un cinghiale e diversi tentativi di fermare scrofe e verri da soli. Brutus ha più di 150 punti in tutto il corpo, Liù se l’è cavata con molti meno ma…ad oggi, invece di essere impauriti, sono ancora più aggressivi nei loro confronti. Ho la fortuna di abitare in un posto idoneo alla caccia del cinghiale, pieno di animali. Quando vedo i miei cani che fanno il diavolo a 4 abbaiando, ringhiando, mordendo la rete che li divide dal cinghiale distante pochi metri, non nego di aver avuto la tentazione di aprire il cancello. Non nego che 2 cani sono pochi per un cinghiale europeo e a volte sogno di poter andare oltre e di arrivare sopra al cinghiale trattenuto dai miei cani e finirlo velocemente col mio “cuchillo” in modo che non soffra. Rimane però solo un sogno perchè la legge lo vieta. Trovo questo forma di caccia, come ben spiega Alessandro, una forma di caccia molto più leale, adrenalitica e “sportiva” di quella che può essere fatta con un’arma da fuoco. Da un popolo attento al taglio delle orecchie e della coda dei cani, non ci si può aspettare che propongano e difendano una forma di caccia antica come questa, forse ancor più antica della caccia col falco. Chi lo sa! Un caro saluto a tutti, Federico.