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Ciao a tutti,
ci sono molte razze in Italia che hanno attitudini simili a quelle del nostro Cane Corso e che con loro condividono un passato poco noto e un futuro alquanto incerto e pasticciato fatto di incroci, scarse informazioni e nuove qualità che gli vengono appioppate, a volte con scopi nobili, altre volte per meri fini commerciali.
A tal proposito, seguendo un post sulla comparazione tra Corso e Dogo Argentino, mi sono venute in mente 2 razze italiane di cani da lavoro poco note e avvolte da aloni leggendari. Mi riferisco al Pastore Fonnese e al più sconosciuto e per alcuni inesistente Dogo Sardo.
Premetto che sto iniziando a documentarmi per cui non posso definirmi esperto e conoscitore di queste razze. Leggendo qua e la, ho visto che si fa un pò di confusione tra le 2 razze. Su entrambe però si trovano documenti storici abbastanza antichi che ne provano l’esistenza già 300 o 400 anni fa e legende in cui tali razze discendano dai cani che i romani usarono in Sardegna per la caccia agli autoctoni nei territori aspri e impervi dell’entroterra durante le conquiste nei millenni passati.
C’è qualche cinofilo esperto che ha qualche notizia in più su queste razze??
Io so che sono dei cani da lavoro e da guardia fenomenali, con origini molto antiche e con carattere molto simile al corso e ai molossi in genere, solo un pò più feroci e meno affettuosi coi padroni, anche se pur sempre fedeli e obbedienti.
Spero che qualcuno possa darmi qualche informazione in più, un saluto,
Salvatore.
Seguo con interesse la tua discussione in quanto sono due razze che non conosco affatto. Mi imbattei tempo addietro in alcuni video su youtube dove ho visto un Po come sono fatti i dogo sardi morfologicamente e dove rimarcavano il carattere “duro” del cane.
Provo a raccontare qualcosa senza essere affatto esperto ma prendo le informazioni di seguito leggendo e chiedendo qua e là.
Il Cane Corso si è mantenuto nel corso degli anni, quindi prima delle disfatte a noi ben note di incroci vari, poiché la sua perfetta funzionalità ha generato una certa gelosia all’interno dei proprietari che si tenevano gelosamente i loro esemplari; grazie a questa cosa alcune linee di sangue antiche sono giunte fino ad oggi. Stessa cosa è successa in Sardegna dove sono presenti il Dogo Sardesco e il Mastino del Fonnese, poiché allevati nel corso degli anni per scopi specifici.
Il Dogo Sardesco è un derivato del Cane Pugnax ed è presente geograficamente in Sardegna, cosi come il Vucciriscu in Sicilia il Bucciriscu in Calabria. Fu importato in Sardegna nel 231 a.C. tramite la campagna comandata da Marco pomponio Matone il cui compito fu la repressione dei ribelli dell’entroterra sardo. Si tratta di una delle razze di cane da presa italiana, era ed è un cane potente ma allo stesso tempo estremamente mobile, infatti sembra assomigliare ad un “corso di tipo leggero”; per tale motivo nel 1895 i messaggi dell’ufficio telegrafico a Ortueri (zonna di Fonni) venivano inviati in dei contenitori legati al collo di questi cani i quali, dalle 16 alle 5 del mattino, percorrevano 90 km. Il Dogo venne allevato nei villaggi della Sardegna come un molosso tutto fare, temibile dissipatore di qualsiasi minaccia per padrone e suoi beni cosi come buon pastore di bestiame.
Il Mastino Fonnese prende il nome dal paese Fonni della Sardegna, paese più alto della Sardegna. Il cane dei Fonnesi probabilmente veniva usato per attaccare le popolazioni della pianura, d’altra parte può essere anche il contrario quindi proteggere gli abitanti sotto le montagne da quelli sopra. Le sue origini si nascondono nell’era romana quando probilemente il Cane Pugnax si accoppio con i cani Levrieri sardi. Il Fonnese in quanto Mastino viene usato anche a protezione delle pecore, è mordace e come mi ha detto il buon Valerio: “Questo è matto e morde come pochi..!”. A tal proposito vorrei raccontare un piccolo aneddoto del “pecoraro” del mio paese il quale un giorno mi disse: “sto cercando un cane, non so come si chiama, è brutto brutto brutto. Sembra pelato e ha quattro peli lunghi in giro per il corpo. Quello è fenomenale a protezione delle pecore!” Lui non sapeva che quel cane si chiama appunto Mastino Fonnese. Per il mio gusto di cane posso solo confermare che è brutto brutto brutto come pochi.
Questi due razze di cane, inoltre, vennero usate nel 1793 quando i francesi comandati dall’ammiraglio Treguet tentarono di conquistare la Sardegna, in quell’occasione i francesi sbarcati nella spiaggia di Poetto furono attaccanti da un gran numero di volontari sardi e i loro feroci cani. I cani, appunto, furono proprio il Dogo Sardesco e il Mastino del Fonnese.
Sono da considerarsi coraggiosissimi e fedeli al padrone, di natura aggressiva e combattiva. Si rivelarono efficentissimi in combattimento dove attraverso la loro ferocia contro i nemici si rivelarono superiori alla loro fama.
Dopo l’armistizio dell’ultimo conflitto mondiale i crucchi presero gli esemplari più belli per poi rinsanguare lo Schnauzer, il Doberman e il Rottweiler.
Fatta eccezione per l’aneddoto del pastore del mio paese, tutte le altre informazioni sono state tratte dal libro “Cane Pugnax o Cane Corso” del dr. Flavio Bruno letto tre volte di fila dal sottoscritto perché interessantissimo dall’inizio alla fine, magari non proprio fino alla fine dove si parla della salute del cane e si entra molto sul tecnico descrivendo gran parte delle malattie comuni.
Proprio perche lo ha Citato Patrizio, racconto che l’altro giorno parlavo con Flavio Bruno sul pastore fonnese, e secondo le sue ultime ricerche il Fonnese discende senza ombra di dubbio dal Dogo sardesco, in poche parole è una variante a pelo lungo del Dogo sardesco,certo con il tempo appunto per differenziare tale razza e con accoppiamenti selettivi la differenza si è accentuata, ma ultimamente ho avuto l’occasione di vedere dei Fonnesi a pelo corto(esistono anche se non desiderati) e siceramente li avevo scambiati per dei Doghi,e naturalmente il Dogo Sardesco discende dai pugnaces Romani, checchè ne dicano i Sardi ,che sostengono che era una razza antica sarda???, ma se andiamo a fare delle ricerche prima dei Romani,in Sardegna di Doghi non ce ne erano, detto questo il carattere del fonnese è molto reattivo, è un cane che prima morde e poi pensa quando è alla guardia,certo in Sardegna lo adoperano per la guardia alle pecore, ma semplicemente perche in Sardegna non ci sono Lupi,e loro i Fonnesi con il temperamrnto altissimo che si ritrovano inseguono e attaccano chiunque tocchi le pecore, cosa che se avvenisse nel Continente, li trasformerebbe in poco tempo in cibo per lupi, infatti il cane da pecora Bianco(mastino Abbruzzese) non insegue il lupo, ma rimane con le pecore facendo quadrato intorno a loro.Io avedo conosciuto il Fonnese di persona non sono rimasto entusiasta di tale razza, perche è un cane che essendo molto reattivo pensa poco, e poi sulla guardia non puo competere con il cane corso , è un cane voluto dai Sardi a tutti i costi , per avere una loro razza autoctona, e da loro tanto decantata(giustamente) ma che se confrontato con il cane corso, o il Mastino Abbruzzese, non regge il confronto con nessuno dei due,è poi esteticamente sembra uno scarafone, ciao Valerio
Grazie Eddie,
ho letto con molto interesse ciò che hai scritto, è davvero avvincente.
Concordo con te sul fatto che il Fonnese non sia bellissimo, in verità però il manto non è spelacchiato ma è molto folto, fitto e fatto di peli duri anche se lunghi, quasi simili a lana non lavorata.
Mio padre in campagna ha 2 Fonnesi, madre e figlia che assolvono alla funzione di guardiane. Ti assicuro che tutto ciò che si dice sul loro conto è assolutamente vero, io stesso non riesco neanche ad avvicinarmi al cancello!!! E’ proprio vero, sono cani matti e mordono come pochi, ma sopratutto non temono niente e nessuno!!!
In verità prima di prendere Romeo, il mio Corso che ormai ha quasi 10 mesi, sono entrato in contatto con un’associazione di amanti del Dogo Sardo (che si occupa della salvaguardia e di evitarne l’estinzione) per avere un cucciolo. In quel momento nessuno dei loro soci aveva la disponibilità e quindi non se n’è fatto più niente. E’ vero anche che io, un po’ spaventato dalla fama della razza, ho preferito optare per il Corso che comunque seguivo da tempo ed ero già intenzionato a prendere.
Spero che qualcun altro possa aggiungere delle informazioni, nel frattempo vi ringrazio in anticipo.
Saluti,
Salvatore.
Ciao Valerio,
le fonnesi che mio padre tiene in campagna per la guardia del territorio (non abbiamo bestiame) sono delle guardiane formidabili, nel senso che non permettono a nessuno di avvicinarsi al cancello o alla recinzione del terreno. Quando ciò accade, segnalano la presenza dell’estraneo abbaiando, ringhiando e mostrando i denti e lo seguono lungo tutto il percorso della recinzione (ovviamente dalla parte opposta della rete) finché non finisce il loro territorio .
La differenza che ho notato col Corso (almeno parlo del mio) è la seguente. Romeo, quando un estraneo si avvicina alla recinzione, lo fissa e corruga la fronte come a dire “Ehi, ti ho visto e ti tengo d’occhio, è meglio che stai lontano”, non abbaia e non si muove ma sta immobile come una statua, la sua presenza possente fa il resto, non è mai andato oltre la fase di attenzione perché bastava lo sguardo ad allontanare il malcapitato, non l’ho mai sentito abbaiare contro un estraneo.
Penso anche io che il fonnese e il dogo sardo derivino dai pugnax romani (è solo un mio pensiero, non ho certezze scientifiche), anche se gli incroci e la selezione dovuta alle loro attitudini ne ha modificato parecchio l’aspetto.
Durante la guerra in Africa e in alcune invasioni del territorio sardo si sono distinti come cani da guerra per il coraggio e l’obbedienza, si trovano articoli dell’epoca in cui se ne cantano i pregi.
Saluti,
Salvatore
Ciao Salvatore, come detto sopra il Fonnese io e Flavio Bruno ce lo siamo studiato bene (io ne ho anche un paio di esemplari, che li tengo in campagna da un mio amico,rispetto al cane corso quello tradizionale intendiamoci, mancano di sale in zucca,ad esempio sui maiali a governarli i Fonnesi si buttano sul verro come delle fucilate, ma imancabilmente vengono scraventati per ariada un verro potente (si parla di Cinta Senesi mezzi selvatici allevati allo stato brado) mentre il cane corso affianca il Verro lo morde all’orecchio, e con calma e risolutezza e potenza , lo piega in ginocchio al suo volere ,poi sulla guardia il fonese si è vero morde come un forsennato davanti al cancello, ma un cane corso tradizionale quando entra in presa su un ladro sono ca… amari, tantè vero che chi ha cane corso tradizionale e fonnese insieme , il Corso sottomette subito il fonnese, pena una sgagnata di quelle cattive che lasciano il segno,penso che il particolare carattere del Fonnese sia stato selezionato dai sardi appunto per avere un cane reattivo,ma la duttilita del Cane corso non è nemmeno paragonabile,insomma è una razza relativamente giovane(non è vero che è in Sardegna dal Paeolitico come sostengono loro) ricreata da loro , e per lo più e stata ricreata da un imaginario colletivo , in quanto discende dal Dogo sardesco,e loro i sostenitori del Fonnese stanno facendo di tutto per differenziarlo dal Dogo, detto questo ben venga questa razza italiana, ma ci tengo a chiarire le sue origini, ciao Valerio
Beh caro Yuri su molte razze non ho una gran conoscenza, ma il Fonnese avendolo in casa posso fare tutti i paragoni possibili con il cane corso, e anche sulle pecore, il Fonnese va bene solo in Sardegna, perche sui nostri appennini, con la sua abitudine di partire a razzo, appena vede un nemico sul suo territorio, diventa cibo per lupi in un battibaleno. Per proteggere le pecore ci vuole il Mastino Abruzzese, che facendosi vedere dal lupo, e abbaiando specialmente di notte, e soppratutto non abbandonando mai il gregge , protegge dai lupi le pecore,perche il lupo essendo un cacciatore opportunista,e vedendo quei cagnoni fermi davanti al gregge perferisce andare a predare da un altra parte, e poi se si dovesse venire al dunque, cioè lo scontro diretto con il lupo, la tempra di un grosso maschio di Abruzzese, è bella tosta credimi, io li ho visti in azione!e per migliorare queste qualita, si fa l’incrocio con il Cane Corso, creando il mezzocorso, che unisce la tempra del mastino con la duttilita e la presa del Corso,percio si il Fonnese è un gran cane, ma certamente inferiore al cane corso sia sulla guardia, che nell’affezione ai suoi umani, ciao Valerio
Visto alcune peculiarità è le origini italiane sarebbe interessante bar riconoscere come razza il pastore fonnese ed il dogo sardesco,in modo da avere altre razze completamente italiane. Sul web ho trovato un sito che parlava di una delegazione dell’Enci,non so se è un bene visto ciò che succede al cane corso,che doveva gettare le basi per un ipotetico riconoscimento. Ben venga questa iniziativa…
Ciao a tutti,
il Fonnese è stato riconosciuto dall’ENCI nel 2013 dopo qualche anno di studi. Mi auguro anche io che non segua le sorti del Corso, come gusto personale preferisco il rustico allo standard ENCI, sia caratterialmente che esteticamente.
Riguardo alla presenza del Fonnese in Sardegna, non so a quando risalga, sicuramente però i cani erano presenti già al tempo della popolazione Nuragica,esistono svariati bronzetti che li raffigurano anche se sono molto simili ai levrieri. Anche di questi ultimi esiste una variante Sarda così come per il volpino, entrambe non ufficialmente riconosciute, come il Dogo.
Ciao,
Salvatore.
Sono d’accordo con Valerio sul fatto che il Fonnese in Italia sarebbe cibo per Lupi, comunque bisogna considerare che essendosi evoluto in un luogo privo di Lupi è normale che non abbia il comportamento adatto per fronteggiarli.
Se però il pericolo per il gregge che custodisce è l’uomo o un cane selvatico, penso che questi ultimi non facciano molta strada. Mi sento anche di dire che non sono adatti come cani da compagnia o da giardino, sono troppo imprevedibili e “freddi” anche col padrone.
Sono perfetti per assolvere le funzioni del guardiano nel territorio Sardo.
Ciao,
Salvatore.
Da una ricerca fatta da noi, i fonnesi antichi, non esistevano! I bronzetti ritrovati della antica civiltà Nuragica,sono dei levrieroidi sia a pelo raso che duro,i veri fonnesi antichi che secondo noi risalgono dal periodo Romanico in avanti sono molto sono venuti fuori in quel periodo,e erano diversi dal Fonnese odierno, erano cani più massicci e con il pelo molto più cprto di quello attuale, ed è evidente che discendono dal Dogo Sardesco, ora con il riconoscimento ufficiale ENCI c’è il pericolo che per la razza succeda quello che è successo al cane corso,perche secondo me questi Fonnesi che si vedono alle mostre, oppure ai raduni cinofili, tendono ad assomigliare sempre più a degli Schnauzer non toelettati, non vorrei che per fare un cane sempre più tipico si arrivasse a queste cose(se non lo hanno gia fatto) purtroppo tutte le volte che l’ENCI mette le mani su una razza succede il casino, speriamo bene ,ciao a tutti Valerio
A proposito di lupo e cane non valido, questo è quel che ne resta con l’incontro troppo ravvicinato con il re delle nostre montagne.
Foto tratta dalla pagine fb del sig. Donati, grande estimatore e forse allevatore del pastore abruzzese.
Eh si Patrizio purtroppo è uno spettacolo che ho gia visto altre volte, ed è la fine che farebbe il Fonnese se fosse messo a guardia di un Branco di pecore sui nostri monti, perche se vedesse ub lupo ci si butterebbe contro ,e lo inseguirebbe come un razzo, e poi al fonnese bisogna insegnargli fin da piccolo a lasciare stare le pecore, altrimenti le preda lui stesso, mentre invece il Mastino Abbruzzese, nasce nella rete(il recinto dove la sera vengono chiuse le pecore) cosi fin da piccolo si imprinta con le pecore, e si affeziona più alle pecore che al padrone stesso, ed è questa la sua forza, perche l’Abbruzzese non abbandona mai le pecore per inseguire il lupo,di solito rimangono nel branco ,tutti i mastini, e il maschio dominante, abbaia specialmente di notte spesso e forte , per farsi sentire dai lupi, che essendo cacciatori opportunisti , vanno a predare dove è più facile, invece di andare a scontrarsi con quei giganti bianchi, e in caso di attacco, i grossi maschi (il doppio di un Fonnese) fanno quadrato attorno al branco di pecore, ed affrontano i lupi(spesso armati di vraccale) ma senza inseguirli,perche il cane che insegue il lupo, è un cane morto,perche i lupi sono furbi, si fanno vedere solitari da un cane, e fingono di scappare ,il cane li insegue e quando arriva nel bosco si trova circondato e sbranato dal branco in attesa , e per un lupo mangiare una pecora od un cane non fa nessuna differenza, chiaro il concetto della difesa delle pecore contro i lupo? e la sola razza selezionata per questo scopo veramente efficente e funzionale è il Mastino Abbruzzese,il fonnese invece non ha queste qualità,e poi mi dispiace dirlo ma sulla guardia ed affezione ai suoi umani prende paga dal nostro cane Corso,e permettetemi (non dovrei dirlo perche sono di parte) ma anche esteticamente il Cane corso è più bello ed imponente, ciao Valerio
che spettacolo questa discussione! Me l’ero persa. Il pastore fonnese l’avevo visto in alcune foto e avevo letto qualcosa circa il suo carattere e a dirla tutta, mi ero fatta l’idea che non è un cane che avrei preso neppure per la guardia in campagna..tralasciando l’estetica a dir poco grottesca. Non sapevo invece del dogo sardesco.
Incontrare i pastori abbruzzesi invece è molto facile anche sui Lepini, nella mia zona e io ne sono affascinata da sempre. L’ultimo incontro durante un’escursione con Prince e il mio ragazzo sulla Semprevisa…abbiamo visto un gregge con sta montagna bianca in coda..io credo che il cane che lavora seriamente( e non parlo del morsicare uno stupido manicotto), sia qualcosa di spettacolare!
Alcuni mesi fa, facendo una visita alla civita di Norba,( i resti della città vecchia nei pressi di Norma nuova) sempre sui Lepini, ho trovato un cucciolo di maremmano proprio tra le rovine. Puzzava tremendamente di pecora. Approfittando del fatto che Prince non c’era, l’ho caricato in macchina e ho fatto un giro nelle case limitrofe dove c’erano pastori per vedere se fosse scappato. Alcuni mi hanno cacciato anche in malo modo. Al bar del posto mi hanno detto invece che è cosa comune tra i pastori del luogo, una volta che hanno cuccioli che non desiderano, abbandonarli tra le rovine. Poi dicono “bestie” ai cani! A malincuore ho dovuto portare quel maschietto batuffoloso al rifugio vicino perchè con prince non sarebbe stata per niente storia..
Strano perche negli Abbruzzi e Molise(le zone che frequento io ) i cani non vengono mai abbandonati, sono un patrimonio troppo prezioso contro i lupi perche ci si possa permettere di abbandonarli, si vede che in quela zona, ci sono pastori con altre usanze,ma che dire posto che vai usanza che trovi,comunque hai fatto bene a non tenerlo perche una volta adulto si sarebbe attaccato con Prince.Poi mi fa piacere che sei entrata nella pagina FB i Cultori del Cane Corso Tradizionale, l’amministratore(Aquila dela notte)ti ha accolta subito , perche hai delle ottime referenze si vede che ti conosce, ciao Valerio
Beh Valerio sinceramente non sono sorpreso più di tanto. Nell’ambiente dei pastori ho riscontrato spesso anche io usanze piuttosto rudi. Ricordo che un anziano pastore mi spiegava che il maremmano per diventare un buon cane deve ” aver assaggiato il proprio sangue” e
che in molti casi l’unica gratificazione che riceve dal padrone è di non essere bastonato. Sicuramente sono posizioni estreme e come dici Tu magari solo localmente praticate, ma se un tempo si diceva vita da cani … un motivo ci sarà.
saluti da un incasinatissimo simone
[quote=43919]Beh Valerio sinceramente non sono sorpreso più di tanto. Nell’ambiente dei pastori ho riscontrato spesso anche io usanze piuttosto rudi. Ricordo che un anziano pastore mi spiegava che il maremmano per diventare un buon cane deve ” aver assaggiato il proprio sangue” e
che in molti casi l’unica gratificazione che riceve dal padrone è di non essere bastonato. Sicuramente sono posizioni estreme e come dici Tu magari solo localmente praticate, ma se un tempo si diceva vita da cani … un motivo ci sarà.
saluti da un incasinatissimo simone
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Hai ragione Simone. E, Valerio,Ti giuro che sono rimasta abbastanza scandalizzata anche io, ma puoi capire di che genere di gente parlo se ti dico che uno di questi individui mi ha detto “non fare entrare quel cane perché gli sparo, ne ho già troppi” e mi ha puntato il fucile!…e comunque questa è una pratica disumana dal momento che francamente da quelle parti,tranne me che andavo in giro per fossili non ci passa nessuno e i cuccioli sicuramente sono abbandonati a morte certa…balordi!
Per il gruppo,sono molto felice che Aquila della Notte mi abbia accettato. Eh sì, sì vede che mi conosce 😉
Comunque io sono abituato a vedrmela con genta che alleva i cani avendone rispetto, e sopprattutto ha il rispetto dei propri cani, non sono D’accordo sul fatto di uno che mi dice che il cane per essere bravo deve avere assaggiato il proprio sangue, oltre che ingoranza cinofila, che sarebbe la meno, è un modo di addestrare i cani controproducente,un cane trattato in quel modo ti sarà sempre diffidente e riottoso nei tuoi riguardi,questi poi sono gente che metodicammente perdono pecore in un attacco di lupi alle loro pecore, io ho visto dei mastini Abbruzzesi(non Maremmani che sono un altra cosa) che dormivano nella rete con il pastore,tre o quattro tutti insieme, e questi si rivolgeva ai grossi cani come ad un suo pari, ma sta sicuro che quei cani davano la vita per le loro pecore, su questo non ci piove, ma ripeto è una questione di persone prima di tutto , e poi di usanze, ma io devo non sentirle queste cose perche mi fanno incazzare,essendo abituato a vivere insieme ai miei cani come se fossimo un unico Branco, ciao Vale PS e poi con la vecchiaia sono diventato anche sentimentale tendo a coccolarli troppo, ma che ci voi fà, forse mi sono rammollito
Ciao Yuri Sono lo stesso cane, alcuni lo chiamano Pastore, ma la dicitura esatta è Mastino Abbruzzese, perche non è un cane da conduzzione(anche se molte volte le pecore lo seguono quando è in testa al gregge, perche si fidano e lo riconoscono come loro protettore) ma un cane da protezzione, infatti lui non raduna le pecore,(per fare cio ci sono i cani paratori) il Mastino Abbruzzese sta in mezzo al branco e protegge le pecore, e di notte il maschio dominante (ce ne sono uno ogni 30-40 pecore) in modo da avere un branco di Mastini in mezzo al gregge delle pecore) abbaia spesso per segnalare la sua presenza ai lupi,e sono tutti maschi nel branco , si tiene solo una femmina, perche i maschi rispettano la gerarchia fra di loro, ed essendoci solo una femmina, è del dominate, i Mastini Abbruzzesi quando il lupo attacca fanno quadrato attorno al gregge delle pecore, e non inseguono i lupi, i quali il piu delle volte vedendo quei giganti Bianchi schierati(tipo una falange Spartana)sovente armati di Vreccale attorno al collo , vanno a predare dove è piu facile, e naturalmente in caso di scontro, lo fanno sempre aiutandosi l’uno con l’altro, ed è l’unica strategia contro un predatore organizzato gerarchicamente come è il lupo,e di solito dopo un attacco un gregge difeso dai Mastini perde pochissime pecore,mentre quelli che hanno altri tipi di cani (Fonnese solo perche siamo in discussione) perdono molte pecore oltre che perdere anche i cani( ripeto per i lupi mangiarsi un cane o una pecora è la stessa cosa) allego due foto di Mastini Abbruzzesi. Ciao Vale PS il lupo quando ha combattuto contro un cane armato di Vreccale,se capita ancora evita!!
.. Ho letto interessato questi ultimi messaggi in merito all’utilizzare il cane da lavoro, vivendo in paese ho conosciuto pastori vecchio stampo, quindi pastori veri, e quelli che oggi praticano la pastorizza in malo modo. Questi ultimi hanno usanze a dir poco schifose e di certo non lo fanno per esperienze tramandate dai vecchi, lo fanno proprio per ignoranza e interpretazione sbagliata dei loro mezzi.
Ehh si Patrizio hai colto nel segno, i vecchi pastori,e i vecchi Massari, quelli che hanno tramandato e preservato nel tempo , il Cane corso e il Mastino Abbruzzese, non si sarebbero mai sognati di trattare in quel modo i loro cani, primo perche erano degli appasionati(se non la ami non la puoi preservare una razza) secondo perche ne avevano bisogno, e come detto sopra, un cane se maltrattato specialmente un maschio adulto non ti aiuta,questa è gente ignorante e gretta, che sono solo l’ombra degli antichi pastori, ciao Vale
Cavolo Però è Veramente una Bellissima Razza.
Purtroppo come detto quando ci siamo incontrati, per dove stò io non andrebbe bene, rischierebbe di saltarmi il cancello ogni 3×2.
inoltre Spesso e volentieri c’e’ proprio un pastore con le pecore che passa vicino al nostro Residence.
MA lo Trovo Al PAri del Corso come razza, anzi ti Dirò la trovo anche Superiore in quanto è un Cane molto più Indipendente.
A volte anche troppo indipendente , perche i veri Mastini Abbruzzesi, se nati nella rete tendono ad affezionarsi più alle pecore che all’unomo stesso,e di consequenza molte volte seguono il gragge anche senza i pastori, ma è cosi cge deve essere, per fare la guardia alle abitazioni ci vuole un bel cane corso tradizionale, magari un po pesantuccio (anche sio preferisco la versione leggera) ma il Mastino Abbruzzese deve fare quello per il quale è stato selezionato da secoli dai pastori, cioè la custodia delle pecore, il vero cane da guardia per eccellenza è il cane corso, quello tradizionale , forte potente affezionatissimo ai suoi umani, e dolce come una caramella in casa, ciao Vale
Buonasera a tutti, mi chiamo Eugenio Bitti sono un appassionato di cane fonnese, ho letto la discussione e volevo chiarire qualcosa su questa razza, l’immagine che si ha del fonnese non corrisponde prprio a realtà infatti nn è un cane aggressivo e molto intelligente non si lancia sul nemico senza ragionare anzi lo studia e poi lo affronta, certo che se messo alle strette non esisterà ad attaccare e una volta arrivato a quel punto è difficile che molli, per quanto riguarda il lupo sicuramente sarebbe svantaggiato per la mole infatti il peso medio sta intorno ai 30-35 kg nei maschi, nella lotta quando raggiungono una certa esperienza sono letali il problema sta nel fare esperienza, so che il lupo non scherza quindi sinceramente non manderei un mio fonnese ad affrontarlo, per i verri di solito i cani ,almeno per la mia esperienza, se se sono stati feriti tendono a mordere ai testicoli spingendo così il verro a sedersi istantaneamente ma si parla sempre di cani con una certa esperienza, il cane fonnese è abbastanza intelligente da maturare e imparare dai propri errori se così non è allora c’è qualche problema forse nalla selezione dell’allevatore da cui provviene o nel modo in cui viene tenuto ma tutto è fuorché impulsivo e privo di ragione, con il proprietario e la famiglia posso assicurarvi che non esiste alleato migliore è fedele all’inverosimile, per quanto riguarda l’aspetto fisico, si è brutto, è brutto forte ma sta proprio li la sua bellezza. Se qualcuno avesse interesse a documentarsi può andare sul sito dell’associazione che si occupa della salvaguardia della razza l’associazione amatori cane fonnese http://www.canefonnese.it in cui è presente un relazione parziale sugli studi fatti sulla razza prima del riconoscimento e tuttora in corso. Un saluto a tutti
Ciao Eugenio, io il Fonnese lo conosco molto bene in quanto me li ha fatti conoscere, e anche donati (ne abbiano due coppie) il mio amico Alberto Paolo Chisu, che di Fonnesi se ne intende, concordo che se ben allevato è un ottimo cane da compagnia e da guardia, anche se non ha la territorialità del corso e l’affezzione del cane corso Tradizionale ai padroni,e avendoli tutti e due li confronto tutti i giorni, c’è da dire che io non amo particolarmente questa razza, preferendogli sempre parlando di cani Sardi Il Dogo,si il Fonnese è un buon cane, ma non ha secondo me tutte queste qualita tanto decantate dagli amatori, è un cane intelligente versatile, brutto che non ci si guarda , sia la versione a pelo lungo, che quella a pelo corto , che o si scambia tranquliiamente per un meticcio,e come doti caratteriali di difesa dei padroni il cane corso quello tradizionale intendiamoci, è nettamente superiore sia nella difesa del territorio e dei padroni , sia nei mezzi per farlo, infatti l’attacco del Corso è micidiale sia come peso che come morso, non per niente è il cane da presa èer eccellenza, poi sulla storia del lupo , nessun cane riesce a vincere un lupo, e questo è un fatto, solo i grandi cani Bianchi (mastini Abruzzesi) riescono a tenerli lontani dai greggi e abitazioni, ma lo fanno perche non inseguono il lupo, perche se un cane insegue il lupo nel bosco è un cane morto, concludendo senza togliere niente al Fonnese e a chi lo ama,e un discreto cagnetto, ma secondo me il Cane corso tradizionale è un altra cosa,ciao Valerio PS da noi e successo che un maschio di Fonnese è andato a rompere le balle ad un grosso Corso mentre mangiava , e……. il veteriario a dovuto cucire il Fonnese per due ore di seguito, ed è sopravissuto solo perche il padrone del corso gli ha urlato e il Corso ha mollato altrimenti addio Fonnese
Ciao Eugenio,avevo aperto la discussione un po di tempo fa perchè mi incuriosivano queste razze sarde che come il corso,stavano scomparendo. Fortunatamente oggi se ne parla molto di più e si stanno nuovamente diffondendo. Io il fonnese non lo conosco benissimo.mio padre ha 2 femmine in campagna,madre e figlia,la madre 5 o 6 anni fa aveva anche avuto dei riconoscimenti ma non ricordo in merito a che cosa. So solo che io vado in campagna solo se c’è mio padre per venirmi a prendere al cancello,altrimenti non mi fanno entrare,una volta ho infilato la mano per aprire il cancello e si son lanciati come dei dannati per staccarmela…..ora è vero che quello è il loro lavoro….però è anche vero che ormai dovrebbero conoscermi ed essere meno aggressive(VADO ALMENO UNA VOLTA AL MESE)….per questo dico che sono molto impulsivi e che ragionano poco….però ripeto,questa è la mia personale esperienza,non sono un esperto di fonnesi.posso comunque sottoscrivere che sono eccellenti guardiani e che da quando ci sono loro i ladri non sono più entrati!!!!!è vero che non son belli ma i gusti sono soggettivi.Saluti,
Salvatore.
Buonasera, Valerio io purtroppo non posso fare paragoni con il corso in quanto non ho mai avuto la possibilità ne di possederne uno ne di vederlo al lavoro non conosco la sua forza ne il senso di territorialità mentre conosco bene il fonnese almeno i miei e ti posso assicurare che mi viene difficile immaginare un senso di territorialità superiore a quello che manifestano a casa propria, noi riceviamo regolarmente visite da persone alcune volte sconosciute anche a noi e dopo un iniziale pandemonio i cani si calmano e tollerano la presenza dello sconosciuto e parlo di 5 o 6 cani maschi e femmine liberi senza nessuna restrizione, abbiamo qualche soggetto che si lancia su chiunque non faccia parte della famiglia ma si tratta di soggetti che il più delle volte hanno subito qualche trauma come può essere il cambio di famiglia già in età adulta oppure la minaccia esplicita di qualche simpaticone che fa il coraggioso con il cane rinchiuso comunque conosco molto bene Alberto e mi fa piacere che condividiamo questa amicizia con lui, Salvatore io sono venuto a conoscenza di questa conversazione attraverso facebook ed è molte interessante sapere che i nostri cani vengono notati e discussi su forum come questo, oggi il fonnese e in genere tutti i cani sardi stanno riscuotendo un discretto successo il problema è che vengono presi e vissuti come fossero un cane qualsiasi, in realtà almeno per il fonnese, si tratta di un cane dal carattere molto forte e spesso ingestibile per molti soprattuto se si tratta del primo fonnese, perché si finisce sempre inevitabilmente per sottovalutarli e perderne il controllo, se posso permettermi, ti consiglio di andare un po più spesso da tuo padre e cercare di relazionare con le due femmine, l’ideale sarebbe condividere con loro qualche esperienza, come la caccia, se ogni volta che vai da loro le portate a caccia vederai che ci metteranno poco ad amarti, quando io ero piccolo e andavamo a caccia di cinghiali usavamo i fonnesi di solito tre maschi e non abbiamo mai avuto problemi ne con altri cani ne con cacciatori nuovi della compagnia e si parla di maschi adulti.
Ciao Eugenio,
Purtroppo ne io ne mio padre siamo cacciatori, con le 2 fonnesi ho condiviso delle passeggiate e delle giornate di lavoro in campagna con loro a fianco a farci compagnia.col passare del tempo e a causa del mio lavoro ho avuto poche occasioni per andare in campagna e stare con loro, almeno negli ultimi 5 anni.
Non sapevo che la conversazione fosse su Facebook,pensavo l’avessi vista qui sul forum.
Avevo aperto questa conversazione perchè da sardo ero interessato a conoscere di più sui cani autoctoni della nostra isola,ero sopratutto interessato al dogo ,che ero quasi riuscito ad avere da un’associazione che si sta occupando della loro salvaguardia. Spero di poterne vedere qualcuno dal vivo e al lavoro, la loro storia e la loro fama mi affascina molto.
Saluti,
Salvatore.
Ps:
da poco ho letto un articolo sul sito di Federico Lavanche che parlava proprio dei cani da lavoro sardi,il fonnese e il dogo. Ho letto da un’altra parte anche di una recente visita qui in Sardegna del dottor Bruno venuto per valutare dei dogo sardi. Sembra proprio che qualcosa si stia muovendo anche oltre la Sardegna….speriamo bene,sarebbe un peccato perdere delle razze così antiche e utili,da qualunque regione provengano,sono comunque un patrimonio fondamentale per tutti.saluti,
Salvatore.
fra le due razze Sarde io preferisco il Dogo in quanto avendo sangue molossoide nelle vene è molto più gestibile,e poi è anch più bello da vedere i fonnesi, non avetene a male ma non rieso prorpio afarmeli piacere, ci ha provato anche Flavio , io li ho e li trovo dei cagnetti normali gestibilissimi, senza lode ed infamia, ma io perferisco l’originale cane corso tradizionale, un cane a comando con il quale puoi fare di tutto, un cane che non ha bisogno neanche di addestramento tanto e ubbidiente e volonteroso con il padrone.
Le doti del corso sono indiscutibili,io ne ho uno e ogni giorno mi da tante soddisfazioni,non avrei neanche bisogno di guinzaglio per quanto mi fido e risponde ad ogni comando e in ogni situazione,purtroppo la gente lo vede grande e ne ha paura,molti cambiano per sino strada….a prescindere da tutto il fonnese ha il suo perché, qui,dove non ci sono lupi,il suo ruolo di guardiano e di lavoratore è molto apprezzato sopratutto al centro Sardegna dove è più conosciuto e più utilizzato,così come il dogo.esiste poi un levriero chiamato cani de lepuri usato sopratutto nel sud Sardegna per la caccia alle lepri e autoctono dell’isola,si parla pure di alani ogliastrini di cui non ho mai visto immagini e forse son del tutto estinti.il fatto di essere un isola ha preservato alcune razze che, anche se importate in antichità,poi hanno preso dei tratti caratteristici unici che li distinguono dalla razza di origine.
Se qualcuno ha notizie in più o conoscenze ulteriori sarei curioso di leggerle per approfondire ancora.saluti,
Salvatore.
Ciao Slavatore posso consigliarti di contattare Giacomo e Giuseppe patteri, se hai facebook li riconosci subito hno il profilo pieno di foto di dogo sardo, sono molto appassionati e allevano appunto dogo sardo, per quanto riguarda il fonnese e le sue origini è stato rinvenuto tempo fa un teschio datato a circa 3000 anni fa che presenta delle proporzioni identiche al fonnese odierno, è stato estratto il DNA e si aspetta la comparazione per vedere che risultati vengono fuori, mentre un’altra cosa interessante è uno studio fatto sul DNA di cani fonnesi attuali condotto da una genetista americana che evidenziato la presenza di geni presenti solo nei lupi o in soggetti frutto dell’incrocio diretto con il lupo questo a testimonianza dell’ arcaicità della razza.
Salve a tutti, dal momento che sono stato citato nella discussione ho pensato che sarebbe opportuno dire la mia.
Ho letto l’ intera discussione e trovo che sia il caso di fare alcune precisazioni riguardo alla popolazione canina della Sardegna, la sua storia e le sue origini. Partendo proprio dalle origini: in Sardegna esistevano almeno tre tipologie di cane fin dal neolitico (alcuni reperti testimoniano l’ esistenza del cane sull’ isola addiritura dal paleolitico). Sono stati rinvenuti resti fossili appartenuti a cani graioidi (levrieri), cani mesomorfi e cani di piccola taglia.
Riguardo alla teoria del Canis Pugnax in Sardegna c’è da dire che non esiste alcuna prova oggettiva del suo reale utilizzo nelle campagne dei romani sulla nostra isola (non se ne parla in alcun documento), inoltre gli studi sulla genetica del Fonnese hanno dimostrato che non esiste la benchè minima affinità genetica col Cane Corso (se il Fonnese discende dal Pugnax, allora il Corso discende da qualcos’ altro, ma è più plausibile il contrario). Riguardo al cane recentemente denominato “Dogo Sardo” c’è da dire che chi ha coniato tale definizione un paio di decenni fa ha portato avanti una selezione volta a rendere i suoi cani più pesanti accentuandone i tratti molossoidi fino a farli somigliare a dei Cani Corso (i più maligni dicono che potrebbe esser stata presa qualche scorciatoia); certo è che ci sono alcuni tratti che compaiono solo nell’ ambito di specifiche linee di sangue e che non si trovano in altri soggetti all’ interno dell’ intera popolazione canina sarda (e si parla di svariate migliaia di cani). Dalle ricerche genetiche è risultato che la parentela tra l’ odierno Fonnese e il Levriero Sardo è incredibilmente stretta, a dimostrazione che i cani graioidi presenti già nella preistoria sarda hanno contribuito col loro DNA a forgiare la razza Fonnese; non a caso può capitare di vedere qualche esemplare di Fonnese con tratti graioidi più o meno accennati.
Riguardo, invece, le considerazioni fatte da Valerio sulle differenze tra Fonnese e Corso vorrei far notare che l’ aver visto una manciata di Fonnesi (non necessariamente rappresentativi dell’ intera razza) non offre certo elementi sufficienti per poter azzardare paragoni (altrimenti potrei parlare del Corso rustico del mio vicino di casa che si piscia addosso ogni volta che qualcuno si avvicina e che ha il livello d’ obbedienza di un pesce rosso); ma vorrei provare a fare lo stesso spostando il confronto in terra sarda. Se il Corso è un ottimo cane per lavorare nelle masserie del sud italia posso affermare con assoluta certezza che avrebbe vita breve se si trovasse a dover lavorare in un territorio impervio come quello del centro Sardegna (motivo per cui i pastori sardi hanno sempre avuto cani piuttosto leggeri); secondo i miei parametri di sardo potrei, dunque, affermare che il cane Corso non potrebbe mai eguagliare un Fonnese nel lavoro in ambienti rurali… ma dal momento che sono consapevole del fatto che ogni cane è stato selezionato in funzione del lavoro in un determinato e specifico contesto, evito di fare inutili paragoni.
Vorrei inoltre precisare che Flavio Bruno non ha nessun cane mio (gli avevo dato un maschio ma gli è morto di gastro quando era un cucciolone); ha una femmina che gli è stata donata da un mio amico e di cui conosco gli ascendenti; degli altri esemplari che ha procurato io non so nulla riguardo la provenienza… posso solo dire che ciò che ho letto sul carattere e le attitudini del Fonnese in questo forum è lontano anni luce da ciò che io vivo quotidianamente con questi cani (se mi nascessero cani come quelli descritti nel forum eviterei di far riprodurre nuovamente i genitori). Riguardo al legame col padrone, l’ obbedienza e la versatilità del Fonnese posso dirvi che una mia femmina lavora in Polizia (i suoi padroni e conduttori, prima di lei, manco a farlo apposta, lavoravano con un Corso, ma il Fonnese pare che li soddisfi molto di più!); un mio Fonnese ha ottenuto una parte in un film di Anthony La Molinara (premio oscar con Spiderman II) e sta lavorando egregiamente perfino in ambito cinematografico dove versatilità e obbedienza sono fondamentali… forse abbiamo Fonnesi diversi!
Spero che questo mio intervento non venga frainteso… se domani mi mettessi a scrivere altrettante inesattezze sul Cane Corso mi aspetterei, come minimo, un intervento simile da parte di uno di voi appassionati!
Se qualcuno di voi volesse approfondire la conoscenza delle razze canine sarde e volesse fare una gita sulla nostra isola per poter vedere questi animali nel loro ambiente contattatemi pure, sono sempre disponibile!
Alberto Paolo Chisu
Ciao Alberto e auguri di buon anno anche a te.
La discussione l’avevo aperta io qualche tempo fa perchè in questo forum si parla spesso anche di altre razze da lavoro e,da sardo, ero curioso di conoscere quelle che sono più vicine a me.
La discussione non aveva lo scopo di fare paragoni tra le razze,perché non avrebbe alcun senso, come dici tu,le razze autoctone sono sicuramente le più adatte al territorio in cui sono state selezionate, altrimenti sarebbero state diverse.un husky in Italia è inutile come un corso o un fonnese in siberia.
La discussione aveva lo scopo di raccogliere le informazioni che mi mancavano per conoscere meglio quei tipi di cane. Poi ho riportato la mia personale esperienza con le fonnesi di mio padre ma ho sottolineato in primis che non sono un esperto e per secondo che era la mia personale esperienza e come tale la riportavo.
Sono molto contento delle informazioni di carattere storico che hai aggiunto,erano proprio quelle che mi incuriosivano maggiormente e ho letto con interesse quello che hai scritto. A tal proposito volevo chiederti se puoi indicarmi qualche testo o sito in cui posso approfondire le mie curiosità.
Quanto al cosiddetto dogo sardo neanche a me piace quel nome,mi sa di commerciale….lo preferisco come trighinu o gavoese o pertiatzu,però ho pensato che su questo forum pochi o nessuno lo conoscessero con quei nomi.
Ti ringrazio ancora per le precisazioni e se hai altro da aggiungere sarei ben lieto di leggerlo. Un saluto,
Salvatore.
Ringrazio Alberto per le dovute precisazioni. Si percepisce da quello che scrivi una profonda conoscenza del Fonnese e il tuo intervento è stato preciso, corretto ed educato. Sono cani di cui si conosce davvero poco ed è bello poterne sapere di più da chi, come te, ha la possibilità di viverli nel quotidiano.
ciao e buon anno a tutti, Federico.
Interessante la discussione e l’intervento esaustivo di Alberto in quanto allevatore nonché esperto della razza, Io non conoscevo affatto questa razza,se non come luogo comune, di razza aggressiva seppur errata da quanto racconta alberto.
Francamente mi inorgoglisce venire a conoscenza di una ulteriore razza canina italiana antichissima.
Se mi posso permettere alcune considerazioni generali sul corso, in quanto il cane corso tradizionale è di per sé un cane rustico fortemente legato alla realtà rurale, specialmente del Sud italia, ed in virtù di ciò è stato un cane polivalente adattabile alle varie funzioni a cui veniva chiamato a svolgere ,vedi cane da bovaro (cane più grosso è prestante) oppure da caccia (cane più piccolo ed agile) e quant’altro…
Quindi io sono convinto che il cane corso anche in un ambiente come la sardegna ,se fosse stato introdotto ,avrebbe avuto comunque un perché proprio in virtù della sua polivalenza e della sua adattabilità.
Da quello che emerge da Alberto il fonnese è un cane che affonda le radici nella notte dei tempi ,circoscritta in Sardegna, dal canto suo il corso è un cane forse più giovane,circa 2000 anni,tramandato dai nostri antenati romani che attraverso i vari incroci dell’epoca ci hanno tramandato il nostro caro cane corso /cane da presa (non uso mastino napoletano apposta) che proprio grazie alla variabilità genetica ed alla cultura cinofila dei “romani”,ci hanno regalato un cane davvero funzionale con capacità di lavoro straordinarie al giorno d’oggi sconosciute ,vuoi per una selezione moderna sbagliata vuoi anche per un’abbandono graduale del contesto rurale e relativo inutilizzo del corso alle sue mansioni storiche.
Di deviazione caratteriali del corso come descritto da Alberto purtroppo nella selezione moderna ne è pieno ma per fortuna ci sono ancora corsi con carattere forte che il vicino di casa non può neanche guardarlo negl’occhi!
Beh lo scopo del forum è sicuramente quello di condividere esperienze e pareri, a maggior ragione se vissute quotidianamente come ci racconta il sig. Alberto o Eugenio.
Il Corso con struttura leggera lo vedo adattabilissimo anche a terreni aspri e dure giornate di lavoro…
Bravo Alberto che di Fonnese se ne intende, scusa per la gaffe con le proprieta dei Fonnesi di Flavio , caratterialmente si vede che quelli che frequento io sono di un altro sangue, perche si sono cani sono affezzionati al padrone, ma non hanno la cieca obbedienza a comando che io mi ritrovo con il cane corso senza bisogno di addestramento, io con il Fonnese(parlo di quelli che frequento io)se voglio u legame forte come con il cane corso lo devo addestrare,parecchi anche , con il Cane corso tradizionale non ce ne è bisogno, per il resto è una razza italiana che va valorizzata, anche se io come gia detto non arrivo a farmelo bello,e di consequenza non arrivo ad appassionarmi a questo cane, mentre il Dogo mi piace, mi piace perche è un vero molosso, forte e corposo , certo ha bisogno di un po di selezione, ma penso che fra una decina di anni il Dogo sardesco sara un a bella razza, che dire chiudendo le razze sarde sono ancora agli alborri della loro selezione, e molto spesso fra un esemplare ed un altro,e da animali di diversi allevatori ci sono delle differenze sostanziali sia caratteriali che morfologiche molto marcate, concludendo non me ne abbia Alberto (che saluto con simpatia) ma a me il Fonnese non mi va giu fisicamente, ma arrivo a capire chi lo ama(come noi amiamo il nostro cane corso tradizionale) daltronde se tutti amassimo la stessa razza. le altre chi le prenderebbe? Ciao Valerio