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Quanti fra voi hanno bambini piccoli?
Chi ha la fortuna di veder crescere insieme un Cane Corso ed un bambino vive esperienze indimenticabili.
Nel descrivere la mia esperienza personale, devo ricordare che parliamo d’un cane dal carattere sopra il rigo, cioè guardingo, estremamente reattivo, diffidente ed aggressivo con gli estranei. Inoltre grande, massiccio e pesante. Eppure è, in un certo senso, il più piccolo dei miei figli! Siamo andati a ritirarlo tutti insieme, per presentargli subito la famiglia al completo. Entrando nel nostro gruppo ha compiuto quel giorno il primo viaggio della sua vita, viaggiando in braccio alle bambine.
Fin dal primo momento ha sfoggiato una grande tenerezza per loro; ed il bello è che mostrava chiaramente di distinguerle benissimo: la sua delicatezza nel gioco è stata subito inversamente proporzionale all’età delle “sorelline”. Benché sia chiaro che sente un legame particolare verso la più piccola, di quattro anni, a tutte dedica grandi cerimonie quando le rivede dopo un’assenza; e ci tiene a salutarle individualmente, una dopo l’altra. Così fa anche la sera, prima di dormire: compie un giro per le stanze e rifila almeno una leccata a ciascuna; poi se ne va a cuccia. Ed al mattino aspetta solo il permesso per entrare a svegliarle. Di obbedienza verso di loro non se ne parla: risponde ai richiami sì, ma soltanto perché sa bene che questi rappresentano un invito al gioco o preludono alla consegna di qualche bocconcino.
Pur reattivo com’è, mai l’ho visto innervosirsi con le bambine, anche quando subisce scherzi un po’ pesanti; assolutamente escluso che possa ringhiare; e fa anche attenzione a non travolgerle. È uno spasso vedere con quale intensità segue le fasi delle innumerevoli merende, e colazioni, e gelati, e degustazioni varie: assume il contegno di un vero mendicante, ma tutta la sua agitazione trova sfogo semplicemente nell’ alzare una zampa per attirare l’attenzione (come se ce ne fosse bisogno!) Ed è golosissimo di qualunque cosa esse mangino: lui vorrebbe assaggiare tutto, frutta, dolci, gelati, biscotti, nutella, coca-cola. Se mai fosse necessario, sarebbe facilissimo somministrargli un farmaco: basterebbe fingere di volerlo dare ad una bambina. Ed infatti io approfitto parecchio di questa partecipazione del cane alla vita di famiglia, perché mi sembra che sia educativo tanto per il cane convivere con i bambini quanto per i piccoli rapportarsi con quello “strano” amico. Per esempio, la mia bimba piccola è incaricata di lavare i denti al cane; ed ecco come procede. Prima si lava lei e per farlo ha bisogno di un apposito sgabellino: appena lo vede, Argo arriva di corsa e si mette “in coda” presso il lavandino. La piccola si lava, poi prende lo spazzolino di Argo ch’è appeso al muro in un astuccio e gli lava accuratamente i denti, per circa un quarto d’ora, con grande partecipazione del suo complice. Va da sé che al termine dell’operazione il cane ha fatto una mezza doccia, il bagno è allagato, ma i due amiconi se la sono spassata un sacco (mia moglie un po’ meno!) Una delle cose che alle mie bambine piace maggiormente è somministrare il pasto al cane ed al riguardo c’è fra loro una discussione sempre aperta. Poi lo spazzolano, gli puliscono gli occhi, lo fanno salire di nascosto sul divano; però se vede arrivare me fugge subito a cuccia con aria pentita, da vero ipocrita.
Argo collabora alla preparazione degli zaini scolastici e spesso lo sorprendo con la testa dentro uno di essi in cerca di qualcosa d’interessante. Il guaio è che vorrebbe anche partecipare alle attività di studio, tanto che ha fatto strage di quaderni, libri, matite e tutto il resto. Non parliamo poi dei giocattoli: nella sua cuccia c’è sempre qualche pelouche masticatissimo ed intriso di bava; quando le bambine se ne accorgono strillano come pazze ed Argo fa la faccia più innocente di questo mondo, come se l’oggetto fosse caduto dal cielo! L’ora della partenza per la scuola lo rende triste; se ne va a cuccia con uno sguardo languido e quando gli raccomando di fare buona guardia emette un buffissimo sospiro sconsolato.
Bellissimi i giochi all’aperto: fanno delle corse di velocità, ma mentre due di loro scattano, l’altra trattiene per la coda il cane, al fine di farlo partire dopo; ovviamente lanciandosi in avanti lui la trascina e cerca veramente di arrivare primo per prendersi i complimenti; ma quando lo battono, con l’imbroglio, poi lo prendono in giro e lui si diverte al pari di loro! Saltella, brontola, finge di mordere, si vede che ride. Dopo aver distrutto una decina di palloni, ormai viene sistematicamente escluso dal gioco del calcio; ma appena riesce ad eludere la sorveglianza arriva come un falco e…. addio pallone! Bene invece le gite in bicicletta: presta molta attenzione a non mettersi in mezzo, controlla tutti e accompagna il gruppo come per tenerlo compatto. Quando troviamo un parco-giochi deserto consento anche a lui di entrarvi, come quando era piccolo: eccolo precipitarsi giù da uno scivolo, arrampicarsi su scalette e ponticelli vari, correre come un pazzo per farsi rincorrere.
Poi ci sarebbe da parlare del suo atteggiamento protettivo nei confronti delle bambine, ma quanto a ciò… meglio lasciar perdere!
Come ti invidio amico mio, il mio tempo di bimbi piccoli è finito, anche io ho due bambine, solo che adesso hanno più di trent’anni.
Mi sarebbe piaciuto vedere il mio Jago, grande e grosso come Argo, giocare con loro, lo hanno fatto i pastori e altre razze, ma credo che i Molossi hanno qualcosa di diverso.
Goditi la tua famiglia perché il tempo sfugge e non ce ne rendiamo conto.
Ciao
Caro amico, io sono molto più vecchio di te!
Carpe diem, quam minimum credula postero…
che belle foto!
descrivi i momenti di argo con le tue figlie e mi sembra di vedere zack con i miei….il secondo figlio gianpiero dice che zack è suo fratello gli vuole bene e deve condividere tutto, cibo naturlmente, quindi è facile vederli seduti fuori in giardino uno difronte all’altro che leccano lo stesso gelato, che schifooo! ma per quanto mi arrabbi lui (mio figlio) ribadisce il suo concetto d’amore per il cane
greta un pò gli parla con la vocina da mammina tentando di usarlo come figlio immaginario ma lui si limita a guardarla tentando di leccarle la faccia, un pò lo usa come cuscino o cavallo
il grande, gabriele, da rompiballe qual’è di natura, appena può gli fa i dispetti che generalmente consistono nel volerlo bagnare a tutti i costi, zack non ama l’acqua e lui non si dà pace di questo! però quella volta che dopo la passeggiata zack era particolarmente affaticato gabriele è stato tenero perchè ha preso una spugna bagnata, si è seduto accanto a lui ed è stato mezz’ora a passergliela ovunque per rinfrescarlo, oltretutto di sua iniziativa
è bello vederli giocare tutti insieme con la palla, i ragazzi se la tirano cercando di non farla prendere al cane…e lui che come un matto corre di qua e di là mettendocela tutta e non ci riesce quasi mai ad anticiparli (solo se partecipa anche greta che sbaglia i passaggi il cane ha qualche speranza..)
comunque penso che sia veramente una bella esperienza crescere con un cane…
I miei cani hanno 6 anni e mia figlia più piccola, Lucrezia, ne ha 8. Sono vissuti praticamente insieme. E’ capitato di allontanarmi per brevi periodi mentre lei e la sorella più grande si dondolavano spensierate sulle altalene di casa, sempre sotto lo sguardo vigile e attento dei miei Corso. Non ho mai pensato minimamente di lasciarle insieme ad un potenziale pericolo ma bensì il contrario! Sicuro di lasciarle temporaneamente con degli ottimi guardiani che le avrebbero difese in caso di necessità. Vi posto anch’io un paio di foto per farvi una idea…
Credo che le immagini postate siano un buon biglietto da visita per chi ha dei bambini e si vuole avvicinare al mondo del Cane Corso…
Sì, badando sempre a non fare confusione: il Cane Corso ama e protegge i suoi bambini, non tutti i bambini!
Gli amichetti dei nostri figli o semplicemente i bambini dei parchi possono essere indotti in inganno dal contegno dolce e permissivo del cane, pensando di poterne a loro volta approfittare: non è così! Anzi, per un cane molto protettivo sono inaccettabili giochi normalissimi per i bambini, quali rincorse, spinte, lotte; ed anche la condivisione degli spazi, per esempio in un parco-giochi.
Mia moglie per esempio ha stentato moltissimo ad accettare questa situazione, perché secondo lei un bambino è sempre così diverso da un uomo da inibire l’aggressività del cane. Le cose stanno in modo ben diverso, tranne che si tratti di bambini davvero piccolissimi: un ragazzino è comunque più alto di un cane, pertanto già per le dimensioni entra nel novero dei possibili “pericoli”. Inoltre il cane è sempre estremamente attento a tutto quanto capita, o può capitare, ai suoi protetti ed in genere tende ad esagerare.
Pertanto, con i bambini estranei, è sempre meglio far molta attenzione!
Vi lascio nuovamente: buona settimana a tutti.
Mi riferivo principalmente a chi vuole prendere un cane corso ed assapora l’idea di prenderlo.Infatti verso i bambini estranei possono essere motivo di pericolo…infatti a me è successo che il cane abbaiasse di brutto ad un bimbo che e’ sbucato alle spalle….ma sfido qualsiasi cane nelle stesse condizioni che non si comportasse allo stesso modo!
.. Leggere del rapporto tra cani e figli mi apre molto il cuore, anche se non ho ancora piccoli da spupazzare.. Dovrebbe essere qualcosa che inorgoglisce non poco un genitore.. Complimenti a Voi che li avete e ve li godete insieme.