Cane Corso Italiano – una Razza Straordinaria! › Forum › Alimentazione e cure del cucciolo › TORSIONE GASTRICA
Discorriamo spesso dell’ alimentazione più adatta ai nostri cani. Si può ben dire che ci siano sostanzialmente due correnti di pensiero contrapposte: alimentazione naturale e mangimi industriali. Senza voler ripetere tutte le argomentazioni che ho più volte addotto in favore della prima soluzione, voglio qui attirare l’attenzione sul problema della “torsione gastrica” o “torsione dello stomaco”: come ben sapete, è una patologia che quasi sempre ha esiti infausti. Si tratta, voglio ricordarlo, di un abnorme gonfiore dello stomaco, indotto dalla fermentazione del cibo: nella dilatazione, lo stomaco tende a ruotare su se stesso talvolta coinvolgendo anche la milza: il cane va incontro ad una morte dolorosissima che avviene dopo alcune ore di agonia. L’unico rimedio consiste in un intervento chirurgico: se ci si trova nella fase iniziale della crisi, nella quale è presente la dilatazione ma la torsione non è ancora iniziata, può essere sufficiente decongestionare lo stomaco mediante l’inserimento di un ago che farà fuoruscire il gas dal suo interno; contemporaneamente si introduce una sonda gastrica per rimuovere il cibo ancora in fase di fermentazione. Se la torsione è in atto, si deve subito procedere chirurgicamente all’ apertura ed allo svuotamento dello stomaco, che poi viene ancorato all’ addome con una piccola sutura (gastropessi).
La prevenzione, tuttavia, è possibile e va adottata fin dalla prima età del cane. Il basilare accorgimento, manco a dirlo, è il più naturale: alimentazione con carne cruda! Questo perché la dilatazione è indotta principalmente dalla fermentazione di carboidrati, legumi e verdura (in particolare patate, cavoli, broccoli, che ai cani piacciono moltissimo). I fanatici dei mangimi industriali (mangimi tossici stavo per scrivere) badino almeno a scegliere una qualità contenente la minor percentuale possibile di cereali ed in particolare di mais. Meglio evitare anche il pane, tuttavia una piccola quantità può essere somministrata, meglio secco.
In secondo luogo è sbagliato somministrare un solo pasto (ed è anche molto spiacevole: provate su voi stessi!). Occorre invece dividere la quantità in due o tre pasti, affinché lo stomaco non si dilati eccessivamente.
Terza precauzione fondamentale: mai attività fisica subito dopo il pasto. Seguire invece per la digestione le indicazioni degli antichi Romani: dormire aut lentiter deambulare. In pratica, aspettate almeno un’ ora dopo il pasto per sottoporre il cane ad esercizio fisico; anche prima del pasto, però, il cane non deve essere reduce da grossi sforzi, non deve essere ansante né assetato.