Fin da bambino ho avuto cani e sono sempre stato alla ricerca del vero cane, quello non manipolato per esigenze commerciali ed altro.
Questo mi ha portato negli anni a rincorrere nelle varie razze dei cani da guardia e da difesa, i miei preferiti, il mio cane ideale ma, quando pensavo di averlo trovato, ero già stato anticipato dagli allevatori che spinti da interessi commerciali, del tutto legittimi e comprensibili, li avevano già manipolati snaturandoli soprattutto nel carattere preferendo l’aspetto estetico per rispondere agli standard di razza.
Certo rimango affascinato dai cani selezionati nei secoli dai pastori ma, onestamente, mi rammarica vedere esemplari con le orecchie mozzate che sono ormai retaggio del passato. Le orecchie tagliate hanno dato al cane pastore un aspetto fiero e pugnace che fa, a mio avviso, parte integrante della razza.
Oggi questo aspetto, insito nelle caratteristiche della razza, come il DNA, si è perso dopo la crociata degli animalisti che hanno ritenuto una vera barbarie mozzare le orecchie ad un cucciolo di cane pastore. Chissà, forse hanno ragione. Perché sottoporre un cucciolo a tale mutilazione solo per l’egoismo del proprietario che desidera un cane come è stato da secoli e secoli?
Io allora mi domando: perché sottoporre un cucciolo al taglio delle orecchie è una barbarie mentre non lo è sottoporre una cagna alla sterilizzazione?
Con una piccola differenza: tagliare le orecchie è una cosa quasi banale, mentre sterilizzare una femmina è qualcosa di assai più atroce e doloroso.
Esprimo queste mie considerazioni non sull’emotività, ma sulla base delle conoscenze scientifiche che derivano dalla professione che esercito, dato che sono un medico.
E’ bene che molti animalisti e proprietari sappiano che l’intervento di sterilizzazione di una femmina è un intervento di chirurgia maggiore, rispetto al banale intervento praticato sulle orecchie.
Per raggiungere gli organi genitali, utero ed ovaie, è necessario incidere la cute, come nel taglio delle orecchie, ma poi si prosegue tagliando i muscoli e poi si incide il peritoneo.
La lunghezza dell’incisione, il grado di manipolazione del peritoneo, degli organi interni e la trazione effettuata sul legamento ovarico sono alla base del notevole dolore nel post-operatorio che fa soffrire all’inverosimile la nostra cagnetta.
Non sono poi da trascurare due tipi di complicanze non proprio tanto infrequenti. Mi riferisco alle emorragie, che costringono ad un reintervento ed al sopraggiungere di infezione che costringono la cagnetta ad essere sottoposta ad una seria e prolungata terapia antibiotica.
Facendo una scala dei valori se il dolore patito da un cucciolo per il taglio delle orecchie è pari a 1, quello di sterilizzare una cagna è almeno pari a 100.
Il primo, però, è proibito e il seconda no. Anzi a volte è incentivato.
Vogliamo poi considerare i rischi provocati da un’anestesia assai più profonda e prolungata, con uso di farmaci anestetici assai più importanti e pesanti da smaltire.
Vogliamo ancora fare un cenno ad eventuali postumi cui può andare incontro la nostra cagnetta?
Mi riferisco alla perdita, se castrata prima del primo calore, di alcune caratteristiche somatiche seppure secondarie, in alcuni casi ad un incompleto sviluppo dell’apparato genitale esterno con la persistenza di una vagina fanciullesca, per cui la cagna urina a spruzzo con conseguenti ustioni da urina nel piatto coscia.
Se la cagna è sterilizzata in età adulta la carenza di estrogeni può accelerare i processi di senescenza degli organi urogenitali con assottigliamento dell’epitelio uretrale, un calo della pressione uretrale, una ridotta risposta allo stimolo adrenergico con soglia di svuotamento vescicale ridotta, con conseguente minzione dolorosa e/o frequenti cistiti.
In una percentuale che varia dal 5 al 15% può subentrare un’incontinenza urinaria, con ripetute minzioni durante il sonno, che costringe la cagna ad assumere farmaci per il resto della sua vita per contrastare questa complicanza tardiva.
Si aggiunga la possibile modifica del pelo, la tendenza all’aumento del peso corporeo, che costringe la cagna ad una alimentazione ridotta e con cibi light, ed una minore aggressività per i cani da lavoro. E non mi si dica che la castrazione in età prepubere evita alla cagna di ammalarsi di cancro alle mammelle. E’ come se per evitare l’insorgenza del tumore al seno nelle donne queste venissero sottoposte ad ovariectomia in età giovanile.
Nella mia professione quando compare un tumore al seno in una donna, lo si cura e la stessa cosa dovrebbe accadere per le cagne.
Ammettiamo che sia una barbarie tagliare le orecchie ad un cucciolo per dargli un aspetto che deriva da secoli di selezione del cane da pastore. Sono d’accordo. Non si può far questo per il puro egoismo del proprietario.
Ma non è assai più grave sottoporre una cagna a tali sofferenze, immediate e future all’intervento chirurgico, per il puro e smodato egoismo di quel proprietario che non ha voglia di impegnarsi a controllare la propria cagna per un periodo di 12 giorni due volte l’anno per impedire un accoppiamento indesiderato?
Quando si prende una cucciola lo si sa bene quanti e quali saranno gli inconvenienti in tal senso. Se non è egoismo questo!
Perché allora tagliare le orecchie ad un cucciolo vuol dire fare deliberata violenza e sottoporre una cagna alla castrazione vuol dire amare il proprio cane?
Sono sicuro di amare di più i miei cani di quelli che pontificano contro di me o quelli come me che vogliono un cane vero, non manipolato, non sfruttato commercialmente né sottoposto a tutte quelle idiozie che spesso servono al proprietario per scaricare le proprie frustrazioni su un cane di pezza che di pezza non è (cappottini, ciuccetti, tortine di compleanno, trasporto in borsa e passeggini dedicati all’ultima moda e quant’altro ).
A me sta bene tutto, rispetto le idee e le esigenze degli altri, ma chiedo che ugualmente vengano rispettate anche le mie. Evviva gli animalisti, ma non a senso unico.
Testo Autore: Dott. Massimo Marconi – Medico Chirurgo – Primario in Radiologia
fonte: http://erauncane.blogspot.it/
Articolo interessante sopratutto perché, da animalista VERA, ho fatto sterilizzare la mia gatta con la morte nel cuore, sia per la consapevolezza che avrebbe sofferto ma anche all’idea che il suo istinto materno non si sarebbe mai risvegliato (che per un mammifero alla fine è triste).
Peró, Dott. Marconi, sterilizzare è un DOVERE per chi decide di avere un gatto o un cane nella propria vita, per il bene stesso del proprio animale e per non contribuire alle sofferenza inferte agli animali di tutto il mondo dovute al problema del randagismo (per non entrare nel merito di far accoppiare cani con pedigree che quello non si può per altri motivi) Ora, non mi vorrà paragonare l’importanza del l’avete il proprio animale sterilizzato è quella di tagliargli le orecchie da cucciolo per mere ragioni estetiche? Tagliare le orecchie è una sofferenza, seppur minima comparata alla sterilizzazione, gratuita e inutile che potresti tranquillamente evitare al tuo cane senza ripercussioni su di lui o sulla vita di altri animali. La sterilizzazione no.
Peccato si sia bruciato sul finale, perdendo quel poco di credibilitá che si era guadagnato, perchè paragonare cappottini e borse da trasporto a “inutili idizie” denota invece parecchia ignoranza. Lei ignora infatti evidentemente, che i cani come i chihuahua che non hanno sottopelo, soffrono il freddo (e neanche poco) percui i cappottini sono fondamentali per questi cani. Come ignora evidentemente che il chihuahua, per via della sua corporatura, dopo chilometri di passeggiata, non ce la fà più e allora lo si infila in borsa e si trasporta per il resto della camminata. Diversamente diventerebbe maltrattamento. Peccato ci sia ancora tanta ingnoranza e pregudizio, soprattutto quando a parlare è qualcuno che si qualifica come medico.
Ignoranza? Io credo che prima di aprire bocca,bisognerebbe collegare il cervello. Guardi .. sinceramente trasformare il proprio cagnolino ( se così vogliamo chiamarlo) in un pagliaccio con cappottino ultima moda e borsetta da viaggio non sia un idiozia … mi viene da ridere .. Poi le chiedo : visto che sa tutte queste cose ( che non possiede il sottopelo e si stanca facilmente ). Da quando è diventato Maltrattamento far camminare il proprio cane? È ovvio che la sua tipologia di cane non è adatta a lunghe scampagnate ( così dice lei ) e mi spieghi un’altra cosa : non si è mai sentito nessuna notizia di qualche cagnolino della sua tipologia sia morto di freddo perché portato a far pipì 10 minuti … quindi lei se sa tutte queste cose,significa che ha provato a fare tutto ciò… altrimenti non l’avrebbe scoperto giusto? Quindi stando al suo discorso lei scoprendo queste cose le ha testate personalmente giusto? Quindi ha maltrattato il suo cagnolino ( se così vogliamo chiamarlo) stando al suo discorso giusto ? E non mi venga a dire che si è documentata leggendo quegli stupidi libricini che vendono nei centri commerciali ,perché per sapere certe e determinate cose,bisogna conoscere un bravo educatore (esperto ) o recarsi addirittura in un centro cinofilo dove realmente viene spiegato tutto … dal cosa fare a cosa non fare per il proprio cane…
Quindi signora .. senza offesa .. mi sa che lei a sbagliato tipologia di razza .. perché sempre stando al suo discorso, se è una che fa tanta strada ed esce con il freddo,le conviene comprarsi delle traversine per far fare la pisciatina invernale al proprio ( cagnolino ) e la passeggiatina estiva la faccia breve,altrimenti le dicono che lei maltratta il suo ( cagnolino ) perché non c’è la fa piu .. e poi mi parla di ignoranza e pregiudizio …
Si faccia un esame di coscenza …
Senza offesa le porgo i miei saluti
Ivo.
bhe portare via un animale dal proprio habitat invece è una cosa giusta? Se il chihuahua non ha sottopelo è giusto lasciarlo in messico e non portarlo altrove.
allora tengo a precisare che certi cani anzi topi non servono a niente mentre per quanto riguarda il taglio delle orecchie il cane non soffre per niente e poi vi vorrei fare una domanda…..e non vi sembra egoista castrare i gatti maschi per non farli allontanare?
Forse sarebbe meglio vedersi un po’ di anatomia e patologia veterinaria,prima di sparare cavolate che dice? Anzi meglio prendersi una laurea che si chiama MEDICINA VETERINARIA.. perché le spiego due cose… il tanto “inutile” padiglione auricolare non solo serve per indirizzare i suoni, ma guarda un po’, è unnervato, si da il caso, da un nervetto. Questo brevetto di cui voi PALESEMENTE ignorate l’esistenza e la funzione, innerva praticamente tutto il corpo e controlla tutti gli apparati.. una sua lesione porta a serie conseguenze sull’intero organismo.. seconda cosa, ha mai sentito di fiv, felv, e fip? Se non lo sa sono malattie sessualmente trasmissibili e (soprattutto felv e fip) MORTALI..
Sono totalmente d`accordo col Dott. Marconi.Ho una muta di corsi, dogos, pittbull, fox terrier e levrieri per la caccia del cinghiale, stile criollo, ossia coi cani da presa e coltello.Stile uomo della pietra coi suoi antichi collaboratori.A tutti i cani da presa di mia proprieta`taglio personalmente le orecchie, ma non la coda.Le orecchie le taglio per questi motivi:essendo sia il corso che il dogo, cani che furono in passato usati per combattimenti,capita spesso che si azzuffino. E il punto piu`comune dove fanno presa sono le orecchie, che finiscono orribilmente strappate, lacerate, tumefatte.Inoltre, cacciando in ambienti con spine, ramaglie, della macchia o vegetazioni taglienti come i falaschi delle paludi,le orecchie sanguinano senza sosta, essendo lo strusciamento ripetuto durante la caccia.La perdita di sangue puo`essere cospicua, e il conseguente attacco delle mosche ne e`una conseguenza.La coda non la taglio quasi mai, essendo un elemento di equilibrio molto importante in cani che cacciano in corsa, in ambienti naturali.Solo in caso di ripetute lesioni da taglio o rottura nel bosco, taglio una parte della coda, a scopo curativo.Il taglio delle orecchie, eseguito con sedazione locale e tranquillizzante, non da`particolari problemi, quando fatto in giovane eta`.
Alessandro , dall` Ùruguay e Mato Grosso
Sai che sei denunciabile?
Ciao Alessandro, grazie per la tua partecipazione e per la tua testimonianza! Ti sarei davvero grato se volessi raccontarci meglio il tipo di caccia che fai con i tuoi cani, le difficoltà che incontri e l’adrenalina che provi! E’ una forma di caccia che mi appassiona moltissimo ma….che in Italia purtroppo non si può fare per legge… 🙁
Siccome tu vivi all’estero queste emozioni, Raccontaci qualcosa, se ti va, possiamo fare insieme un bell’articolo con foto o qualche video che appassionerà i cacciatori Italiani. Ciao, con un po’ di invidia.., Federico 🙂
articolo degno della mediocrità di sedicenti esperti di cani e di altrettanto qualificati medici…
Non sono assolutamente d’accordo con il Dottore. Sterilizzare un cane è un dovere da parte del proprietario, il dottore ha tralasciato parecchie cose ed ha incanalato tutta la situazione verso il suo modo di pensare e le sue opinioni. Vorrei anche precisare che non sterilizzare un cannetta è un rischio, poiché andando avanti con gli anni e non facendola figliare spesso, l’organismo tende a sviluppare gravidanze isteriche e di conseguenza produzione di latte, in questo caso la cannetta soffre parecchio e noi proprietari siamo costretti a somministrare farmaci molto forti per fermare tutto il processo. Molto spesso il cane non sterlizzato va in piometra che è, facendola facile e breve, un ‘infiammazione maggiore dell’utero, l’utero si gonfia e si riempie di materiale infiammatorio, molto spesso se non individuata, il cane va in setticemia e muore senza scampo. Ricordi poi che tutte le volte che il cane va in gravidanza isterica produce alti livelli ormonali di sostanze correlate alla maternità che sollecitano quindi sia le ghiandole mammarie che il resto del corpo. Se quindi il cane non partorisce e quindi allatta, con il tempo sviluppa in modo quasi matematico tumori alla mammella, che nel cane sono molto più irruenti e invasivi, si creano metastasi molto facilmente, quindi anche se, come dice lei, operati quando si presentano, raramente lasciano scampo alla nostra amica a 4 zampe.infatti nel cane il carcinoma in Situ ( tumore a stadio 0) è molto raro, le nostre amiche purtroppo si ammalano velocemente, quindi una prevenzione come nell’essere umano è virtualmente impossibil. Lei è un medico e dovrebbe sapere che tra l’essere umano ed il cane ci sono parecchie differenze, l’umano parla ed è in grado di capire, il cane compensa fino alla fine, di solito quando un cane mostra sintomi è già tardi ! Quindi ritornando al fatto che il cane e l’essere umano sono esseri biologicamente diversi, volevo aggiungere che sterilizzare una cagnetta è un fattore di prevenzione. Tutte le mie cagnette che sono 3 sono state sterilizzate e sono felici, l’ho fatto in anestesia gassosa, pagando un bel po’ di soldi poichè le considero come membri della famiglia. Tengo pure a precisare che tutti quei sintomi collegati alla sterilizzazione sembrano degli effetti collaterali rarissimi come quelli elencati per alcuni farmaci e che non si verificano mai. Le mie cagnette stanno benissimo, non hanno avuto nessuna complicazione postoperatoria ed urinano tranquillamente e fanno pozzanghere, riescono a trattenere la pipì per ore. Comunque la mia prima cagnetta, che ho sterlizzato ha vissuto 17 anni in felicità è salute. Quindi per cortesia, prima di trasformare una sua opinione in un fatto assoluto ci pensi un pò. Il fatto che lei sia un medico non esclude che ci siano persone che ritengano il suo post totalmente superficiale e non oggettivo. Se poi lei vuole tagliare le orecchie al suo cane, lo faccia ma le due cose non sono assolutamente comparabili. Tagliare le orecchie al cane è egoismo ed è assurdo, sterilizzare è amore. Le confido in tutta onestà che la frase che confrontava l’intervento su un tumore mammario con confronto donna umana e cagnetta mi ha regalato un sorriso !
Questo articolo mi lascia alquanto perplessa e il fatto che lei sia un medico radiologo non la rende più competente di me in materia di medicina veterinaria quindi partiamo dall’assunto imprescindibile che uomini e animali sono esseri differenti e hanno patologie differenti.
La differenza profonda che chiunque può ben capire fra il tagliare le orecchie e sterilizzare sta nell’utilità dell’intervento: tagliare le orecchie è un puro fatto estetico, sterilizzare ha delle ragioni che hanno a che fare con il benessere dell’animale. Ho cinque gattine, tre delle quali sono già state sterilizzate, le altre due lo saranno per il semplice fatto che un gatto adulto non sterilizzato è più incline a sviluppare determinate patologie piuttosto che uno sterilizzato. Fra sterilizzare il mio gatto oggi e dovergli curare un cancro domani preferisco nettamente la prima opzione e per questo nessuno ha il diritto di darmi della carnefice.
Un applauso a monica…mi hai tolto le parole di bocca!articolo superficiale e pretenzioso, continuate pure a tagliare stupidamente le precchie ai vostri cani,ma non fate paragoni ancora più stupidi con interventi di prevebzione seri come la sterilizzazione. Io da un medico così mi terrei alla larga!
Grazie Claudio
le consiglio vivamente di occuparsi ESCLUSIVAMENTE di questa specie e lasciar perdere cose che non le competono e di cui ignora totalmente l’argomento .. l’unica cosa giusta che ho letto è stata quella sul rischio di obesità e l’oscurità…non solo ho anche l’impressione che il “dottore” sia prorandagismo.. in quanto la sterilizzazione non solo previene problemi comportamentali (anche gravi), e vari problemi sanitari gravi, ma è il principale metodo di prevenzione del randagismo… per inciso.. non ho mai visto carne sterilizzate con le suddette conseguenze.. se poi lei affida i suoi cani a dei macellai…
Poi non so se sia Lamarckiano o meno..ma da tempo è stato dimostrato che i caratteri acquisiti, quali orecchie tagliate chirurgicamente, NON sono ereditabili..
Il fatto che lei abbia cani da una vita NON FA DI LEI UN VETERINARIO… non dia consigli che non le competono
Dato che a quanto ho capito, lei non è un veterinario.. la invito a non dare consigli che non le competono ..
Alcune razze le abbiamo sempre viste con le orecchie tagliate, ed altre no. Ci sono dei cani che con le orecchie tagliate, acquistano un’aspetto piu inquietante, ed oltre a questo, lo scopo era quello di offrire minori punti di appiglio e presa. Oggi è vietato tagliare le orecchie, per una legge che insieme ad altre a favore dei cani, ha cambiato le carte in tavola, almeno in parte. C’e’ ancora moltissima gente in Italia che taglia le orecchie al propio cucciolo, anche se il fenomeno è in diminuzione, al contrario di quello della sterilizzazione. Quello che non capisco degli animalisti, è perchè si accaniscono sul fatto che tagliare le orecchie provoca al cane una sofferenza inutile, e lasciano passare la sterilizzazione, che oltre a provocare un dolore molto piu grande, è un’operazione contro natura, ed invalida una femmina, che viene macellata, per niente. Oggi si sterilizza, senza un motivo valido, ad esempio sterilizzo la mia cagna, perchè è in pericolo di vita, e se non lo faccio muore. Cari animalisti, a volte sono con voi, ma a volte siete ridicoli. Dovreste essere coerenti fino in fondo,ed invece non lo siete, come in questo caso. Io permetterei il taglio delle orecchie, fatto da un veterinario, e magari controllerei, nel tempo come viene gestito l’animale dal padrone, che è piu importante.
non ti bastano i canili pieni? O i cuccioli abbandonati in mezzo a una strada, o peggio AMMAZZATI? Hai ragione non è la stessa cosa.. secondo, le orecchie e la coda MOZZATA NON È caratteristica di nessuna razza
Caro primario, continui ad occuparsi di radiografie e non di cani, per cortesia.
Fare un paragone se sia meglio sterilizzare un cane per evitare gravidanze indesiderate, specialmente con la sempreverde piaga del fenomeno degli abbandoni, o tagliargli le orecchie per puro senso estetico antropocentrico ( glielo vada a raccontare ai cani che è nel loro DNA farsele tagliare….ma per piacere) è una vera assurdità.
PS: già che è medico, e visto che non ne fa alcun cenno, si faccia un ripasso sui possibili danni provocati dal taglio delle orecchie al nervo vago, con conseguenti danni al cuore (ci sono cani che sono collassati all’istante) o importanti patologie ad esso riferibili.
Bravo